IAppello, nato a piu' voci, dalla riunione del 1 Agosto al
Centro Sociale S. Cristina di Borgo Nuovo, Palermo, appello rivolto
ai comitati cittadini alle comunità resistenti, ai movimenti, al
mondo del lavoro, agli studenti, all'associazionismo, ai partiti,
per costruire una mobilitazione regionale che possa far tremare e
vacillare le certezze d'impunità dei nostri governanti.
Ci vediamo il 22 agosto alle 16,30 sempre a Borgo Nuovo
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APPELLO:
Verso una grande Mani*/festa/*zione */dell' Ambiente/* a Bellolampo**
Mercoledi 1 agosto si è tenuta l'assemblea molto partecipata presso
il centro anziani di Borgo Nuovo per dibattere sull'opportunità di
organizzare una grande manifestazione regionale il 22 Settembre in
occasione della giornata di lotta nazionale contro la truffa dei
sussidi agli inceneritori. Questa data appare inoltre opportuna in
quanto dovrebbe precedere di qualche giorno la conferenza di
servizi per il rilascio dell'A.I.A. agli impianti di Bellolampo. Tra
i partecipanti, che costituiscono l'embrione di un Coordinamento
cittadino, di cui si sente la mancanza per meglio strutturare le
molteplici iniziative che investono vari aspetti della realtà socio-
politica palermitana quali il tema del traffico e dell'inquinamento
urbano, quello dei senza casa o delle situazioni d'illegalità da
parte delle istituzioni, per arrivare a quelli impellenti del Piano
Rifiuti e della privatizzazione dell'acqua, si è concordato di
avviare un percorso di coinvolgimento di tutte le realtà, politiche,
sindacali, e associative onde creare le condizioni per una grande e
incisiva manifestazione a carattere regionale. Alcuni contatti sono
già stati presi mentre altri lo saranno dopo il periodo di
ferragosto, e una prossima riunione è già stata fissata per il 22
agosto.
In concomitanza alle manifestazioni promosse in tutto il Paese dalla
Rete Nazionale Rifiuti Zero, contro il "Partito trasversale della
truffa e dell'incenerimento", l'appuntamento del 22 settembre in
Sicilia riveste particolare importanza in quanto sono ancora in
corso le procedure per il rilascio delle autorizzazioni, che in
maniera illegittima erano state acquisite durante il precedente
governo nazionale, in opposizione alle quali, a norma di legge, sono
state inviate numerose Osservazioni che contestano sia aspetti
normativi e legali, sia quelli tecnici e strutturali e quelli
riguardanti i pericoli per l'ambiente e la salute pubblica.
Indispensabile diventa quindi dare sostegno, con le iniziative di
mobilitazione che si andranno a decidere, all'azione d'opposizione
messa in atto con la presentazione delle osservazioni e manifestare
la solidarietà attiva per quei funzionari dell'Assessorato
Territorio e Ambiente vittime di gravi irregolarità e di atti
persecutori per non essersi piegati al volere dirigenziale.
Sostegno che, in ogni caso, ci arriva anche dalle recentissime
sentenze della Commissione Giustizia dell'Unione Europea che ha
condannato l'Italia sia per anomalie nel caso dell'inceneritore di
Brescia sia per gli appalti di quelli siciliani.
La proposta molto semplice è quella di un concentramento nella zona
di Borgo Nuovo, all'inizio della strada per Bellolampo, con meta
finale proprio la discarica, e il sito dove è prevista la
costruzione dell'impianto d'incenerimento.
La parola d'ordine è "NO! AGLI INCENERITORI e AL PIANO RIFIUTI
REGIONALE-
SI! AI SISTEMI ALTERNATIVI QUALI RACCOLTA DIFFERENZIATA- RICICLO-
TRATTAMENTI MECCANICI BIOLOGICI.
Su questa base, già potendo contare sulla partecipazione dei
comitati della Sicilia Orientale che fanno riferimento al
Coordinamento regionale "decontaminazione sicilia", occorre lavorare
per organizzare la manifestazione del 22 settembre insieme a tutte
le forze politiche, sindacali, ai parlamentari regionali e
nazionali, a tutti i cittadini e ai comitati, organizzazioni e
associazioni varie, senza alcuna discriminazione preventiva, se non
la sincera e concreta opposizione ad un Piano Rifiuti, che al di là
delle molte condizioni d'illegalità, si presenta quantomeno del
tutto sproporzionato e denso di incognite. Ciò dovrebbe bastare per
ogni individuo onesto e sensato per far scattare il meccanismo
d'attenzione che in tutto il mondo si chiama "Principio di
Precauzione", che deve permettere alla cittadinanza interessata da
progetti pubblici con rischi per la salute e l'ambiente di esprimere
il proprio parere e giudizio, approvando o rigettando in definitiva
detti progetti.