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Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

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Le mani sui corsi d'acqua.. PDF Stampa E-mail
Scritto da msirca   
martedì 08 maggio 2012

 Proposta di modifiche agli articoli 141 e 142 della LR 66/2011; Lo strano caso della modifica ad hoc per l’inceneritore di Rufina.

....Che siano necessari degli aggiustamenti o apporti interpretativi è plausibile, che si voglia stravolgerne l’impianto per concedere un salvacondotto alla realizzazione del nuovo inceneritore di Selvapiana , altrimenti irrealizzabile, è vergognoso.

Ai componenti della VI Commissione Regionale

Oggetto: Proposta di modifiche agli articoli 141 e 142 della LR 66/2011; Lo strano caso della modifica ad hoc per l’inceneritore di Rufina.

Abbiamo avuto notizia di una grave marcia indietro su una legge che era stata salutata dai più come una concreta risposta alle tragiche vicende accadute in Lunigiana che sarà illustrata in Commissione, domani,  24 aprile 2012.

Il presidente Rossi, forse cercando di cavalcare l’onda dell’emozione che avevano suscitato le numerose morti delle recenti alluvioni, al ritorno da Aulla aveva affermato perentoriamente:
“c’è poco da fare nel passato si è costruito male e dove non si doveva. A me interessa che tutti insieme si riesca a cambiare questa politica. Proprio per dare concretezza a questa scelta, abbiamo fatto una legge regionale con cui si bloccano le costruzioni in tutte le aree a rischio idraulico. È una scelta di buon senso, un intervento di prevenzione del rischio. Lo dico con franchezza ci sono già proteste contro questa decisione, che io definisco di buon senso. Dico subito che non cambierò idea e finché sarò presidente questo provvedimento resterà in vigore.”

Se anche la legge fosse nata sull’onda di una emergenza adesso “l’urgenza” con cui si vogliono approvare le modifiche è quanto meno sospetta.
Che siano necessari degli aggiustamenti o apporti interpretativi è plausibile, che si voglia stravolgerne l’impianto per concedere un salvacondotto alla realizzazione del nuovo inceneritore di Selvapiana , altrimenti irrealizzabile, è vergognoso.

Per un solo impianto, già insensato per la localizzazione e i presupposti che lo dovrebbero giustificare, si crea un precedente pericoloso per la tutela dei corsi d’acqua in generale.
Tenete presente che non è con un aggiustamento di legge partorito in poche settimane che le costruzioni e i manufatti magicamente diventano compatibili con le esigenze di espansione dei corsi d’acqua.
Caso mai la legge dovrebbe prevedere un percorso virtuoso che restituisca progressivamente ai corsi d’acqua gli spazi che sono stati sottratti in tanti anni di costruzioni dissennate.

Le ricorrenti catastrofi non sono punizioni divine o arrivano per caso ma derivano dall’incuria legislativa e la superficialità con cui si accordano deroghe ed eccezioni per realizzare opere che devono essere localizzate altrove.
A livello statale per la tutela dei corsi d’acqua esistono già il RD n.523/1904 (testo unico sulle opere idrauliche), RD 1775/33, il DPR n. 380/2001 oltre alla Legge 481/85 (la cosiddetta legge Galasso), il D. Lgs. 42/2004, si è proprio sicuri di non contravvenire allo spirito delle leggi suddette?

Confidiamo in una attenta e profonda riflessione sugli effetti delle scelte su cui siete chiamati a pronunciarVi, scelte a cui certamente sarà data la massima visibilità.
Per darVi un’idea più precisa Vi informiamo che con la modifica proposta permetterete la costruzione di un manufatto su un’area golenale, di pertinenza fluviale e soggetta ad esondazioni ricorrenti, classificata dal PAI come “area a pericolosità idraulica molto elevata ed elevata” (PI4 – PI3).

NON VENITE A DIRCI CHE NON LO SAPEVATE O CHE L’EVENTO NON ERA PREVEDIBILE.

Associazione Valdiseve                                                     Associazione Vivere in Valdisieve


--

Associazione ValdiSieve
Loc. Selvapiana, 45
50068 - Rufina (Firenze) Italy
Tel.055 8369848 - Fax 055 8316840
Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo  -- http://www.assovaldisieve.blogspot.com/  

vieni a trovarci su facebook>http://www.facebook.com/assovaldisieve?ref=profile 

 

Commenti (1) >> feed
le mani sui fiumi... cosa loro..
scritto da msirca, maggio 09, 2012

(trovato in rete, ci si può credere che siano delle banderuole al soldo di chi ce l'ha più grosso, tali e quali quelli di Bossi, speriamo facciano la stessa fine)

...mi giunge voce certa, che domani si discute in commissione regionale della famosa legge regionale che svincolerebbe dal vincolo del rischio idraulico selvapiana a favore della sua realizzazione. Inoltre si dice che settori della maggioranza che precedentemente avevano dichiarato il voto contrario a tale provvedimento si stiano ricredendo in queste ore e saranno propensi a farla approvare. Per evitare questo pateracchio vi invito a contattare i vostri contatti politici regionali per fare pressioni che non avvenga l'inciucio. Già il fatto che si sappia in giro è una forma di pressione politica, che può farli ricredere.


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