Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

Frank
scritto da Francesco, aprile 02, 2007

Vedo che l'invito della Sig.Sirca a serrare i ranghi ha avuto il suo effetto, ma il fatto che io vi scriva ancora dimostra che perchè uno si senta a casa sua deve chiudere la porta di casa e anche la finestra per non correre il rischio che chi esce dall'una rientri dall'altra. Comunque ora avete i miei dati e di questo non mi preoccupo minimamente, tanto che continuerò a firmare i commenti con Frank. Mi piace far notare a Luca che io, come voi, sono libero di scrivere e dire cosa ritengo più opportuno, e ciò senza la necessità stringente di farvi sapere chi sono.In effetti dovrebbero contare le idee, ma capisco che a volte si cerchi di dare a queste una certa tracciabilità, magari quando sono diverse. Invito tutti gli altri cari commentatori a iscriversi per poter continuare a dire come la pensano a riguardo, anche con il rischio di essere bistrattati con affermazioni mutilate da puntini che non contribuiscono al decoro del confronto. Questa premessa era doverosa, ma adesso, caro Luca, non mi togliere il piacere di dirti che la mia identità non era affatto coperta da anonimato e mi dispiace che tu non lo sapessi, benchè così attento a gestire il sito. Fai un salto su "Il modello Brescia" che svetta nella sezione "I più letti" e scorrendo fino alla fine del secondo commento troverai tutto quel che ti serve per fare il mio identikit, che confermo in pieno, come confermo in pieno ciò che sei stato così gentile da evidenziare nell'articolo.In effetti avrei dovuto iscrivermi prima, perchè -se non sbaglio- ora posso anch'io inserire articoli e non più limitarmi ai soli commenti.
A presto
Frank

Termovalorizzatore = meno caldaie casalinghe FUMEN
scritto da Paolo, aprile 02, 2007

Il Webmaster Number One munito di tastiera è giovane(?) e ancora non è diventato ricco(?), difficile che si discosti dalla linea delle lobbies antinceneritoriste tenuta finora che pure non reggerebbe un secondo in una situazione in cui ci fosse un minimo di confronto. Meglio gestirla in regime di monopolio la pseudo informazione tecnico scientifica.........

Alcuni membri del comitato no inceneritori sono venuti già 2 volte a CASA MIA, all'ora di cena a raccogliere firme contro l'inceneritore. Io non gli ho chiesto documenti, non gli ho chiuso la porta in faccia, semplicemente non ho firmato e gli ho chiesto se stavano effettuando il loro giro in auto od a piedi o bicicletta.
Se torneranno, non gli chiderò la parola d'ordine, ma mi comporterò nella stessa maniera, senza offndere e sempre più convinto delle mie posizioni. Confrontarsi è crescere, il resto è ottusità.

basta usare i termini corretti e imparare a leggere, specialmente quanto è a portata di mano
scritto da M. Sirca, aprile 02, 2007

Prego Luca di operare il post di ipPao sostituendo la parola stronza oltre che fasulla "termovalorizzatore" con i termini legali "inceneritore" o "impianto di incenerimento" (vedi nella sezione Documenti colonna azzurra in alto a sinistra, "Governo Italiano -estratto- come si chiamano quelle cose che bruciano "rifiuti"), oppure di eliminarlo (mandami le indicazioni e faccio io da censore di ipPao e di chiunque non voglia attenersi a questa piccola regola di stare alla verità codificata per i post nuovi). Inoltre consiglio a ipPao di leggersi sempre su questo sito, la VIS (Valutazione Impatto Sanitario dell'impianto di incenerimento commissionata dalla Provincia all'Agenzia Regionale di Sanita e all'Università di Firenze e poi di Siena) parte terza, le conclusioni, dove gli estensori Buiatti, Bianchi Corti etc, annunciano che per l'impianto previsto nella Piana non si può usare la "mitigazione" di dispensare l'aria calda perchè non ci sono costruzioni a cui dispensarla. Perciò niente balle a vanvera signor Paolino, noi la VIS l'abbiamo letta e vorremmo vedere meno cavolate possibili raccontate ai lettori, il sito è fatto per fornire informazione corretta pur prevedendo gli incursori (li avremmo immaginati corretti pure loro anche se di idee diverse, e un minimo informati visto che si propongono di "confutare" affermazioni tecniche e scientifiche, ci saremmo immaginati a esempio, che sapessero questo particolare sul teleriscaldamento che non si può fare...); nessuna caldaia verrebbe chiusa, ma solo una nuova immane caldaia accesa, casomai. D'altra parte essendo noi volontari che hanno un lavoro spesso duro e impegnativo oltre che la casa e la famiglia da seguire, è facile che non si posano tamponare tempestivamente le "cialtronate" (siamo ospitali ma a tutto c'è un limite, ripeto), meglio ridurre i rischi di lasciare a chi legge una informazione sbagliata.....

E' dal 1972 e si tratta di acqua e non di aria.
scritto da Paolo, aprile 02, 2007

In merito a raccontare balle ed al leggere siccome io ho dovuto ascoltare direttamente sul pianerottolo di casa mia delle cialtronate, ed è da allora che vi invio i miei commenti, volevo informarla che in merito all'impossibilità nel dispensare l'aria calda perchè non ci sono costruzioni a cui dispensarla, che come può leggere lei stessa qui sotto, a Brescia hanno iniziato nel 1972 in un quartiere ed oggi distibuiscono acqua ( no aria ) calda per 500km di tubature. Non sono pochi, probabilmente così facendo hanno trovato qualcuno a cui dispensare.
Comunque, come può rileggere nella parte terza della VIS che le ho copiato qui sotto, anche se noi partiamo 35 anni dopo Brescia, possiamo comunque prevedere un uso concreto del teleriscaldamento. Se cerca un volontario per fare ciò al meglio, NO per NON fare, potrei anche essere disponibile.

Appare chiaro dalla analisi presentata che le potenzialità in tal senso del termovalorizzatore sono sopratutto interessanti per quanto riguarda i nuovi insediamenti, per i quali è possibile una progettazione contemporanea dell'insediamento stesso e del suo allacciamento al termovalorizzatore, mentre l'uso di quest'ultimo per insediamenti preesistenti è problematico, vista la dispersione ed il carattere spesso puntiforme di questi ultimi nel territorio in esame. Questa analisi, quindi, seppure interessante e chiarificatrice, ridimensiona per il momento il possibile ruolo del teleriscaldamento connesso con l'impianto e quindi anche il potenziale effetto disinquinante, nonché l'attrazione sul piano economico di questa funzione. Completamente diverso e più interessante potrebbe essere l'impatto del teleriscaldamento su eventuali
previsioni urbanistiche nuove, che però si presenterebbero come aggiuntive rispetto al carico ambientale attualmente presente. In tal caso il teleriscaldamento potrebbe essere individuato come elemento di "inerzia" ambientale rispetto a nuovi interventi di antropizzazione, con un effetto di annullamento delle future ed ulteriori antropizzazioni, ma comporterebbe comunque sia l'effettuazione di una nuova valutazione.

Inoltre:
http://www.asm.brescia.it/servizi/teleriscaldamento/cartaservizitele3.pdf
http://www.centrovolta.it/laviadellenergia/italiano/territorio/brescia.htm
http://www.centrovolta.it/laviadellenergia/italiano/produzione/brescia.htm

Sull' argomento mi fermo qui, mi interessa essere propositivo e non polemico, e quindi eviterò di rispondere ulteriolmente.
Cordiali e sinceri saluti.

in effetti...
scritto da M. Sirca, aprile 02, 2007

mi era rimasto in punta di penna: in effetti Frank aveva da subito declinato le sue generalità. Sostengo pienamente questa altra elementare regola, registrasi e sapere chi siamo, avevo da subito chiesto a Frank che lo facesse proprio perchè non sarebbe corretto lanciare il sasso e nascondere la mano, in fondo basta poco.

Quanto a inserire articoli questa è prerogativa della redazione, ci mancherebbe!!!

I doc si possono inserire come commento o supporto al commento(si confida nella concisione, vanno benissimo i link); niente vieta che le segnalazioni ritenute adeguate ai nostri scopi e finalità di coordinamento di comitati che lottano contro le nocività ambientali e l'incenerimento dei cosiddetti rifiuti, possano essere inseriti in home dalla redazione.

ho fornito le mie generalità
scritto da Sergio Gatteschi, aprile 03, 2007

Credo che sia corretto fornire le proprie generalità quando si partecipa ad un dibattito, e le mie le fornisco volentieri. D'altronde non ho mai usato pseudonimi, ed ho portato in giro la mia faccia e le mie convinzioni in ogni circostanza, comprese quelle pubbliche assemblee in cui sono intervenuto da solo contro le opinioni dei presenti, come molti degli aderenti ai comitati sanno.
Al contrario, i rappresentanti dei comitati della piana hanno ritenuto di non intervenire quando li invitai alla sessione di chiusura del corso degli Amici della Terra e della CISL sui conflitti ambientali: peccato, perchè credo nel confronto, anche aspro, se c'è volontà di imparare. E' anche per questo che, visto che avete aperto uno spazio, ritengo (senz esagerare, per carità...) di lasciare un commento ogni tanto.
Complimenti a Frank ed a Paolo, comunque.
Sergio Gatteschi