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Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

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Porta a porta in TV (non è B. Vespa) PDF Stampa E-mail
Scritto da Paola   
giovedì 12 aprile 2007

http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=7257

 

Porta a porta in TV

 

La trasmissione "Mi manda Rai 3" ha dedicato la puntata di venerdì 6 aprile ai disagi dei cittadini Chivassesi per il servizio di raccolta porta a porta....

Che ogni tanto la raccolta porta a porta possa creare malumori e mugugni è noto. Che ogni tanto i media cavalchino questi mugugni e malumori è provato.
Che lo facesse la televisione nazionale, lasciando la conduzione del programma a chi nemmeno sa cosa sia il porta a porta, è una novità assoluta.

La trasmissione "Mi manda Rai 3" ha dedicato la puntata di venerdì 6 aprile ai disagi dei cittadini Chivassesi per il servizio di raccolta porta a porta. Polemiche sulla conduzione del programma

Che ogni tanto la raccolta porta a porta possa creare malumori e mugugni è noto.

 Che ogni tanto i media cavalchino questi mugugni e malumori è provato.

Che lo facesse la televisione nazionale, lasciando la conduzione del programma a chi nemmeno sa cosa sia il porta a porta, è una novità assoluta.


Mi manda Rai 3, nota trasmissione in onda ogni venerdì sera in prima serata, ha dedicato parte della trasmissione di venerdì 6 aprile ai cittadini chivassesi (e non solo) inferociti per il servizio di porta a porta organizzato e gestito da Seta. In studio, oltre a quattro rappresentanti dei comitati cittadini, l'assessore regionale De Ruggiero, il presidente di Seta Esposito e il sindaco di Chivasso Matola.

La trasmissione si è svolta in una ridda di urla, condotta in maniera quanto meno discutibile ("ma mi state dicendo che siete costretti a differenziare i rifiuti all'interno delle vostre case?" chiedeva il conduttore ai cittadini chivassesi), che metteva in evidenza una scarsa conoscenza dell'argomento trattato.

"Credo che si sia persa un’occasione per parlare serenamente della raccolta differenziata dei rifiuti - afferma De Ruggiero - Non voglio pensare che su una rete nazionale che svolge servizio pubblico e in una trasmissione che si definisce “di servizio”, si sia organizzata una disputa nella quale aveva ragione chi urlava più forte. Preferisco pensare che si sia sottovalutato il problema, che si sia focalizzato soltanto un aspetto negativo, seppur modificabile in meglio, e che - può succedere - sia stata messa in evidenza una situazione che con il tempo adeguato, viene normalmente ricondotta ad una pratica quotidiana soddisfacente"


Persa un'uccasione per parlare di raccolta - Comunicato dell'assessore regionale Nicola De Ruggiero.   http://www.ecodallecitta.it/allegati/836298_derug.doc


Mi manda Rai 3, un'occasione persa - Comunicato di Roberto Cavallo, presidente Erica.  http://www.ecodallecitta.it/allegati/478797_RAI3.pdf

Non permetterò a nessuno di infangare la nostra città - Dichiarazione del sindaco di Chivasso Bruno Matolahttp://www.comune.chivasso.to.it/intranet/Primo-Pian/index.htm 

Commenti (3) >> feed
I molti problemi del "porta a porta"
scritto da FranK, aprile 15, 2007

Ho avuto modo di vedere "Mi manda Rai Tre" del 6 aprile scorso e non mi sono stupito della protesta dei cittadini di Chivasso e dintorni che si sono perfino riuniti in comitato (la parola non è nuova) per protestare contro questo metodo di raccolta.Ovviamente, come in tutte le cose, non si può pensare che la ragione stia solo da una parte. Appare evidente che organizzata in certe maniere questo tipo di raccolta diventa un onere pesante per il cittadino.Non possiamo trascurare la condizione di chi non è in grado, per vari motivi, di assolvere a tutte le incombenze che questo servizio pretende per essere efficace.Giustamente il conduttore ha rilevato che ci sono molti tentativi di estendere questo sistema, che però, per le sue peculiarità non può essere adottato sempre e comunque.Non si può neanche sostenere che Vianello non sappia cosa sia il porta a porta o non comprenda la stringente necessità di differenziare i rifiuti. Infatti, in varie occasioni, ha specificato che la raccolta differenziata è importante e ha invitato tutti a farla nella propria casa, ma con la libertà di disfarsi del sacchetto quando si vuole. Non è questo il punto, nè potrebbe mai esserlo.Il punto è che la raccolta dei rifiuti urbani è un servizio, non un gravoso onere che incombe sul cittadino - utente. Il porta a porta può funzionare nei piccoli centri, dove i cittadini hanno la possibilità di tenere per giorni i rifiuti in cortili o giardini -non certo invasi da intere batterie di bidoni- in attesa del turno di raccolta, ma i passaggi non possono essere troppo sporadici perchè in certi casi c'è la necesità di disfarsi subito di certi tipi di rifiuti.Allo stesso modo il decoro delle città ne risente. Inutile precisare che in alcune realtà funziona (anche se sarebbe interessante poter seguire tutta la filiera e capire come avviene il calcolo delle percentuali), in altre non funziona affatto. A Pisa dove la sperimentazione di questo servizio ha avuto l'eccesiva durata di quattro anni si è deciso di ripristinare la raccolta con cassonetti perchè il sistema è stato completamente rigettato dai cittadini. Non c'è stato bisogno di costituire un comitato, ma il Comune si è reso conto che la maggior parte dei cittadini rifiutavano il porta a porta e tramite una consultazione popolare, il cui scontato esito è stato a favore dei cassonetti, si è deciso di cambiare sistema. In questi giorni sono iniziate le operazioni di posa dei contenitori e dal 1 maggio il porta a porta sarà soppresso. Questa forma di raccolta resterà solo per carta e cartoni che non emanano cattivi odori e possono stare in casa anche per una settimana. Un altro caso di fallimento di questo sistema si è avuto a Corlo, frazione di Formigine, Modena.

io non ho visto la TV
scritto da M. Sirca, aprile 15, 2007

abbiamo fatto la disdetta del canone quando il satrapo di Arcore aveva fatto "tuttomio" (non è che sia cambiato qualcosa nel frattempo), e abbiamo una TV che va a manovella, nondimeno facciamo i gruppi di ascolto e di vista quando merita, presso chi ha un accogliente salotto, questa volta non era significativo e il resoconto di "Eco delle Città" ci da ragione visto che si è risolto in una pantomima di "a bocca aperta" di funariana memoria, ovvero apri la bocca e dagli aria, qualsiasi cosa esce.
Se il conduttore come riferisce Eco delle città (che si può certo definire antiinceneritorista), ha avuto quelle espressioni "MA MI STA DICENDO CHE VI COSTRINGONO A SEPARARE I VOSTRI RIFIUTI IN CASA?" non c'è da arrampicarsi sugli specchi per trovargli delle attenuanti, è un ignorante in materia e non ha nemmeno fatto quel minimo di compitino di ripassino della lezioncina per prevedere un minimino di repliche a chi pone come inevitabili le pratiche virtuose. Chiaro, altrimenti, che il conduttore si era blindato, si era prefisso di non dare voce a altri interlocutori che non la minoranza urlante, sperando così di risollevare le sorti della trasmissione ampiamente squalificata e in calo da quando viene da lui condotta. Questo è il report e questo è quanto si evince da altre reazioni. Personalmente ringrazio comunque Frank per i punto di vista che archivio insieme agli altri.

I cassonetti tornano, il porta a porta sparisce, i comportamenti virtuosi restano.
scritto da FranK, aprile 15, 2007

Sul fatto che, nell'ambito della trasmissione in questione, "non si dia voce a altri interlocutori che non la minoranza urlante", ci troviamo perfettamente in accordo. Non è proprio quel che si dice rispetto del principio di parità delle armi, in questo come in altri casi. Neppure è mia intenzione arrampicarmi sugli specchi per conto del conduttore...avrei difficoltà a trovarne il senso. Per farmi capire avrei fatto a meno di lasciare quel commento se...se non fosse che so cosa significa il porta a porta, anche se fortunatamente e finalmente proprio ieri ho visto che sono stati posti i cartelli di divieto di sosta nella strada vicino a casa mia, dove c'erano i cassonetti che da domani saranno riposizionati. Ho già pronto il sacchetto dell'indifferenziato, dell'organico, della plastica e del vetro che saranno inseriti nei contenitori dedicati. I cassonetti tornano, il porta a porta sparisce, i comportamenti virtuosi restano. Pertanto comprendo perfettamente i cittadini di Chivasso e gli altri,ma confermo tutto ciò che ho scritto, perchè i problemi che questo tipo di raccolta comporta sono noti e gravosi. Sul fatto che si apra la bocca e gli si dia aria credo si tratti -ahinoi- di un comportamento trasversale e abbastanza diffuso, e solo le singole capacità di discernimento (se e quando ci sono) possono venire in soccorso. Per chi non avesse visto la puntata:http://www.media.rai.it/mpmedia/0,,RaiTre-Mimandaraitre^22615,00.html
Infine anch'io ringrazio la Sig.ra Sirca per i suoi commenti che archivio (quanto meno per ricordo, se a qualche altro gli passasse per la mente di rimuoverli), non potendo fare a meno di notare come in questo caso sia possibile attestarsi su posizioni diametralmente opposte, mantenendo un buon livello di dialettica che con altri interlocutori ritengo impossibile: ad impossibilia nemo tenetur.

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Ultimo aggiornamento ( domenica 15 aprile 2007 )
 
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