per opportuna conoscenza si invia anche al Presidente del Consiglio Regionale, a tutti i Consiglieri ed alla Stampa Toscana
Gentile Consigliere,
Abbiamo letto sulla stampa della presa di posizione del Consigliere Regionale dell'UDC Giuseppe Del Carlo che sul recente sequestro dell'inceneritore di Falascaia a Pietrasanta, denuncia gli incredibili ritardi per cui , rispetto alle prime segnalazioni sull'inquinamento dell'acqua avvenute nel'aprile 2009 (anche se problemi di inquinamento del suolo e dell'aria erano già stati segnslati dai comitati da anni), solo ora hanno portato alla chiusura e sequestro dell'inceneritore per grave contaminazione (metalli pesanti e diossine) arrecata alle acque del torrente Baccatoio.
Giuseppe Del Carlo dice di condividere le preoccupazioni dei cittadini e dei comitati e dichiara che è "La Regione deve garantire la sicurezza degli impiantidi smaltimento dei rifiuti con monitoraggi costanti e assicurare tempestività di intervento, ANCHE SOSTITUENDOSI ALLE AMMINISTRAZIONI INADEMPIENTI".
Su queste affermazioni non possiamo che essere concordi e confidiamo nel suo intervento di Consigliere Regionale per operare affinchè siano chiusi anche l'inceneritore di Montale e di Baciacavallo che come è noto e confermato da una campagna di campionamento fatta da ARPAT e ASL su matrici ambientali e biologiche (cibi prodotti in area di ricaduta dei due inceneritori), stanno contaminando in maniera pesante e irreversibile tutta l'area.
Cittadini, comitati e associazioni ambientaliste dal 2007 (quando fu reso noto che per almeno 75 giorni l'inceneritore di Montale aveva emesso diossine e furani ben oltre- quasi 7 volte superiori - ai limiti massimi previsti dalla legge) hanno chiesto che si intervenisse ALMENO emettendo le ordinanze di divieto di consumo e commercializzazione dei cibi prodotti nelle aree interessate (come prevede la legge - d.lgs 158/2006 - e come normalmennte viene fatto in situazioni analoghe).
Dal luglio 2007 purtroppo niente è accaduto.
Per denunciare tutto questo silenzio e facendo nostro quanto lei stesso oggi sostiene circa l'obbligo di intervento da parte della regione, dopo inascoltate richieste e il silenzio a fronte di una diffida fatta il 23 marzo 2010, abbiamo deciso di sostenere la presentazione di un ATTO DI DENUNCIA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FIRENZE , non solo verso i Sindaci dei territori interessati, ma anche al PRESIDENTE DELLA REGIONE ROSSI, per l'inazione nei confronti della pesante situazione di contaminazione dei cibi che le popolazioni sono costrette a subire, quando invece sarebbe dovuto intervenire in sostituzione dei sindaci inadempienti in virtù della art 32 L.833/78 – e delle leggi regionali di attuazione, secondo cui in materia di sanità e igiene (comma 3) “sono emesse dal Presidente della Giunta regionale e dal Sindaco ordinanze di carattere contingibile e urgente, con efficacia estesa rispettivamente alla regione o a parte del suo territorio comprendente più comuni e al territorio comunale”; nonché, quanto alle competenze dei sindaci per i poteri di ordinanza in materia di sanità l’art.50 del Testo Unico Enti Locali (TUEL);
Confidando nel suo contributo e intervento le inviamo il testo della DENUNCIA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FIRENZE depositata il 23 luglio 2010.
La ringraziamo per l'attenzione e le auguriamo buon lavoro.
Il Coordinamento dei Comitati della Piana di Fi-Po-Pt