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Le città mercato, rubate agli abitanti... |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 30 gennaio 2019 |
INFORMAZIONE DI SERVIZIO
Re_SET Firenze 1.2.2019
A Firenze si è costituito il nucleo
locale della Rete SET – Sud Europa di fronte alla Turistificazione, una rete di
numerose città e di numerose esperienze di base che dalle Canarie, alla Spagna,
all’Italia, a Malta e alla Grecia, si oppongono all’attuale modello di
sfruttamento dei territori e delle comunità locali da parte dell’industria
turistica.
La Rete SET si pone l’obiettivo di
affrontare gli effetti dell’estensione dell’industria turistica sui territori
coinvolti: diritto all’abitare, proliferazione di locazioni turistiche,
svendita del patrimonio storico e del patrimonio pubblico, saturazione del
trasporto pubblico, infrastrutturazione pesante delle aree, espulsione degli
abitanti dei centri storici, diffusione del lavoro precario nella filiera del
turismo. Questi sono alcuni dei temi al centro del dibattito e dell’azione
della Rete.
Le città
italiane che
attualmente aderiscono a SET Italia sono: Bergamo, Bologna, Firenze, Genova,
Napoli, Rimini, Roma, Venezia.
Venerdì 1
febbraio, ore 18, presso La Polveriera Spazio Comune verrà presentato il progetto di rete
SET in Europa e il neonato nucleo fiorentino, per raccontare come ci si sta
muovendo per studiare e affrontare un fenomeno tanto vasto e impattante.
Sarà
occasione per presentare l’incontro nazionale della rete a cui il gruppo sta
lavorando. Evento che si terrà proprio a Firenze nei primi tre giorni di marzo
e darà l’opportunità di condividere con altre realtà analisi e pratiche ma
anche di mostrare alla città stessa la fabbrica che è divenuta e i nuovi
padroni a cui chiedere conto.
info: https://setfirenze.noblogs.org/
–
Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
*SET-Firenze
Vedi anche: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/25/firenze-dallaeroporto-ai-nuovi-mercati-generali-pronta-una-spaventosa-colata-di-cemento/4441706/
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Ultimo aggiornamento ( mercoledì 30 gennaio 2019 )
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Non serve il governo del cambiamento, serve un cambiamento radicale |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 30 gennaio 2019 |
http://www.perunaltracitta.org/2019/01/28/appello-marcia-per-il-clima-contro-le-grandi-opere-inutili/
Non
serve il governo del cambiamento, serve un cambiamento radicale
#siamoancoraintempo
Chi
siamo
Siamo i comitati, i movimenti, le associazioni e i singoli che da anni si
battono contro le grandi opere inutili e imposte e per l’inizio di una nuova
mobilitazione contro i cambiamenti climatici e per la salvaguardia del Pianeta.
Abbiamo iniziato questo percorso diversi mesi fa, ritrovandoci a Venezia lo
scorso settembre, poi ancora a Venaus, in Val Susa e in molti altri luoghi, da
nord a sud, dando vita ad assemblee che hanno raccolto migliaia di
partecipazioni. Siamo le donne e gli uomini scesi in Piazza lo scorso 8
dicembre a Torino, a Padova, Melendugno, Niscemi, Firenze, Sulmona, Venosa,
Trebisacce e in altri luoghi.
Dall’assemblea di
Roma del 26 gennaio lanciamo l’invito di ritrovarsi a Roma il 23 Marzo per una
manifestazione nazionale che sappia mettere al centro le vere priorità del
paese e la salute del Pianeta.
segue
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Madamine, avvitate la testa sul collo, non lasciatela sul comò... |
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Scritto da Redazione
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venerdì 18 gennaio 2019 |
La verità sul Tav. Non una strategia ma un gioco d’azzardo – 17.01.2019 © 2019 IL NUOVO MANIFESTO SOCIETÀ COOP. EDITRICE Lettera aperta alle «madamine» . Il progetto di nuova linea ferroviaria Torino-Lione poggiasu presupposti di decenni fa, rivelatisi errati. Chi si oppone a tale opera lofa da oltre vent’anni basandosi su grandezze fisiche e previsioni analitiche.Proviamo pertanto, come docenti universitari a proporre di fare qualche passoavanti su una questione che rischia di basarsi su una tifoseria tribale più chesu elementi razionali Care Madamine,abbiamo letto e ascoltato vostri interventi riguardo alla nuova LineaFerroviaria Torino-Lione. Ci sembra che attribuiate a quest’opera un valore deltutto simbolico, non ritroviamo nelle vostre parole né dati tecnici né scenaridi futuro basati sulla realtà fisica, mentre compaiono soltanto aspettativegeneriche che nulla hanno a che vedere con un traforo sotto il massicciodell’Ambin. Chi si oppone a tale opera lo fa da oltre vent’anni basandosi sugrandezze fisiche e previsioni analitiche. Proviamo pertanto, come docentiuniversitari a proporre di fare qualche passo avanti su una questione cherischia di basarsi su una tifoseria tribale più che su elementi razionali..... (NOTA: SI RIBADISCE CHE I TITOLI, COME PURE QUESTO TITOLO, SONO DELLA REDAZIONE DI NOINCENERITORI! E visto che ci siamo: per "madamine" nel titolo, non si intendono tanto o non solo le garbatissime signore che in poco tempo hanno organizzato due iniziative per il SI TAV; le madamine che inquadra il titolista non sono perlopiù di sesso femminile... omnia munda mundi, honi soit qui mal y pense)
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Ultimo aggiornamento ( domenica 20 gennaio 2019 )
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L'inceneritore "buono" è quello che non viene costruito |
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Scritto da Redazione
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venerdì 18 gennaio 2019 |
https://www.terranuova.it/News/Ambiente/Inceneritore-di-Firenze-la-Bei-revoca-i-fondi?fbclid=IwAR3YQnoht_wkp-y6moCqUAY9TQxH6Ceop5h9vM599K3YO5N0NmojQNDlclc «Inceneritore di Firenze: la Bei revoca ifondi»Niente più soldi per l'inceneritore diFirenze: la BEI, Banca europea degli investimenti, ha revocatoil finanziamento di 80 milioni di euro dopo che il Consiglio di Stato haannullato nei mesi scorsi l’Autorizzazione Unica alla società QThermo – costituitada Hera e Alia spa – a costruire la società di gestione dei rifiuti dellapiana fiorentina. Ne danno notizia le Mamme No Inceneritore.
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Ultimo aggiornamento ( domenica 20 gennaio 2019 )
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Il mondo che pensa anche al domani (segue) |
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Scritto da Redazione
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venerdì 18 gennaio 2019 |
Francia,Il nuovo piano contro gli interferenti endocrini (che l’Italia dovrebbecopiare) https://ilsalvagente.it/2019/01/16/francia-il-nuovo-piano-contro-gi-interferenti-endocrini-che-litalia-dovrebbe-copiare/46320/
Di Leonardo Masnata 16 Gennaio 2019 I ministridella salute e dell’ambiente francesi presentano una nuova strategia sullesostanze chimiche che possono interferire con il sistema ormonale. A riportarloè il quotidiano francese Le Figaro. ......
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Ultimo aggiornamento ( domenica 20 gennaio 2019 )
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In movimento... dal mondo che pensa al domani |
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Scritto da Redazione
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venerdì 18 gennaio 2019 |
Il mondo che pensa anche al domani... dovremmo farlo tutti e molto più in fretta ma registriamo: https://rifiutizeroumbria.blogspot.com/2019/01/mercato-dellaccumulo-quale-tecnologia.html https://rifiutizeroumbria.blogspot.com/2019/01/svolta-verde-in-cina-shenzhen-tutti-gli.html?fbclid=IwAR2gMxBNT1P67IClhfr5ySvRAct6eucu8I6mf-NbMs9pUZT9Rp8C3eJmAd0
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Ultimo aggiornamento ( domenica 20 gennaio 2019 )
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Per incassare ci truffano... |
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Scritto da Redazione
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venerdì 18 gennaio 2019 |
https://valori.it/inceneritori-costano-tre-volte-il-riciclo-e-danno-lavoro-a-un-quarto-degli-addetti/?fbclid=IwAR0HPOv325_1ltihUOssSkgCb1mo_nOTvMs9cyQpwjTAzBm0ABM7yloGwKI Inceneritori, costano trevolte il riciclo e danno lavoro a un quarto degli addetti Rhode Islande Baltimora a gamba tesa sull'uso dei termocombustori. E un rapportoscientifico stronca la tecnologia: "un ossimoro considerarla rinnovabile" Di Francesco Pascale ..... "Il rapporto condanna glistati che legalmente classificano l’incenerimento dei rifiuti come fonte“rinnovabile” nelle politiche di definizione degli obiettivi di sostenibilitàenergetica (Renewable Portfolio Standards – RPS) facendo un attentofact-checking su unatecnologia ormai obsoleta.... "
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Ultimo aggiornamento ( domenica 20 gennaio 2019 )
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Scritto da Redazione
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venerdì 18 gennaio 2019 |
Da Mamme No Inceneritore Da ieri, lunedì 7, a venerdì 11 gennaio (poi ulteriormente esteso nel tempo ndr) è scattato il blocco delle attività inquinanti, richiesto da Arpat Toscana, nel cosiddetto "Agglomerato di Firenze". A seguito del primo giorno di blocco queste ordinanze appaiono decisamente inutili. Purtroppo i dati di ieri e quelli che stiamo ricevendo oggi dalle centraline della rete "Che Aria Tira?", installate in un largo territorio dove sono completamente assenti le centraline ufficiali di misurazione della qualità dell'aria, ci stanno dimostrando l'inutilità di questi provvedimenti, come la stessa ARPAT conferma tramite il proprio sito. Il carico inquinante presente a Firenze e Provincia non è per niente calato in queste ultime 24 ore e le nostre centraline hanno continuato a"colorarsi di nero" durante l'arco della giornata e sopratutto per quanto riguarda le medie giornaliere, segnando continui sforamenti dei limiti di legge e, cosa ancora più grave, anche dei limiti massimi indicati dall'Organizzazione Mondiale per la Sanità. Per vedere tutti i dati e leggere la notizia per intero vai su: http://www.cheariatira.it/blog/emergenza-smog-blocco-attivita-inquinanti/ (redazionale: Il blocco delle attività inquinanti avrebbe molto più senso in presenza di un attento controllo del rispetto del blocco stesso. Viene ribadito nell'articolo delle mamme e è la premessa principale per chiedere il sacrificio sulla mobilità, per esempio).
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Ultimo aggiornamento ( domenica 20 gennaio 2019 )
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Il Comune di Firenze vuole bruciare "rifiuti" |
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Scritto da Redazione
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domenica 30 dicembre 2018 |
Mamme No Inceneritore
https://www.facebook.com/mammenoinceneritorefirenze/
Il Comune di
Firenze, tramite Qthermo, cerca di aggirare le leggi, le regole e le sentenze
pur di spingere la Regione a dare il via alla costruzione dell'inceneritore di
Firenze!!!
Zitti zitti, alla chetichella, i signori della società Qthermo, detenuta a
maggioranza da Alia (e quindi principalmente dal Comune di Firenze), provano
sotto Natale a chiedere un regalo alla Regione Toscana. (segue)
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Ultimo aggiornamento ( domenica 30 dicembre 2018 )
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Un business troppo grosso per lasciar perdere... |
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Scritto da Redazione
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domenica 30 dicembre 2018 |
Da Tommaso Fattori
"Per Q.Thermo l’incenerimento è un business e
l’inceneritore una gallina dalle uova d’oro che gli frutterà lauti profitti. E’
ovviamente scorretto il tentativo di aggirare la sentenza del Consiglio di
Stato da parte di Q.Thermo ma è scontato che chi ha forti interessi a costruire
l’impianto tenti il tutto per il tutto pur di andare avanti.
Il vero
problema non è dunque Q.Thermo ma il silenzio e l’immobilismo della giunta
regionale. Il problema è il pantano in cui ci troviamo grazie a Rossi e al PD
che non hanno ancora né presentato il nuovo piano regionale rifiuti, né
stralciato l’inceneritore di Case Passerini dal piano vigente. A Rossi e al PD
dico, mettete nero su bianco che Case Passerini è fuori dalla programmazione
regionale e presentate un nuovo piano rifiuti con obiettivi ambiziosi di
raccolta differenziata, che punti sul porta a porta, sulla tariffazione
puntuale e su tecnologie non inquinanti, mettendo in piedi una vera filiera del
riuso e del riciclaggio."
Si tratta
dell’inceneritore che vogliono costruire a Sesto Fiorentino. Questi personaggi
si sono preparati il terreno in anni di mala gestione dei cosiddetti rifiuti, rincorrendo
e pianificando perfino, scenari apocalittici di montagne di avanzi a disturbare
strade e piazze in modo di avere una maggiore visibile motivazione all’insano
interesse del business più facile e redditizio del mondo. Si sono ben guardati
invece dal mettere in atto quanto il mondo civile, attento alla qualità della
salute e dei territori, ha messo in campo per gestire eticamente e in sicurezza
i nostri avanzi quotidiani. Questi personaggi dovrebbero essere perseguiti o
almeno rimossi per la loro incapacità professionale, invece si permettono di
chiamare in correo la Giunta regionale blandendola con il richiamo della
foresta…… (ndr )
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Gli inceneritori (termovalorizzatori) uccidono e non sono necessari... |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 21 novembre 2018 |
(Gli impianti di incenerimento, tutti ma in particolare
quelli degli avanzi della nostra vita quotidiana, inquinano e alcuni
tanto quanto questi altri impianti qui in questo articolo citati. Rispetto alla
“utilità” degli altri impianti qui in questo articolo citati, gli impianti di
incenerimento sono però un aggravio di veleni incomprensibile in una società
civile. La loro pretesa utilità si ferma alla peculiarità di fare arricchire in
brevissimo tempo i gestori, essendo tutto il percorso e impianto a carico dei
cittadini che vengono o verrebbero inquinati. Nessuna assoluzione ovviamente,
per gli altri impianti nocivi in questo articolo citati, che sono mortali anche
perché costruiti e gestiti al risparmio nel totale disinteresse della vita e
della qualità della vita di chi li subisce. L’UNICO INCENERITORE -LO
RIBATEZZANO TERMOVALORIZZATORE perché FACCIA MENO PAURA-, L’UNICO INCENERITORE
INNOQUO E’ QUELLO CHE NON VINE COSTRUITO O VIENE CHIUSO! ndr)
https://www.osservatoriodiritti.it/2018/03/21/inquinamento-ambientale-atmosferico-italia-danni-salute/
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Ultimo aggiornamento ( mercoledì 21 novembre 2018 )
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Predoni di salute e denari all'opera.. Promemoria |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 21 novembre 2018 |
http://www.ambientebrescia.it/salute.html
(........)
I bambini sono le
prime vittime di un ambiente
inquinato
“L’esposizione precoce e quotidiana a un inquinamento
sempre più capillare e, in particolare, a metalli pesanti, benzene, idrocarburi
poliaromatici, diossine e particolato ultrafine determina uno stato di
instabilità del nostro genoma e pone le premesse alle mutazioni che danno
origine ai tumori”. E’ questo in sintesi
l’allarme che lancia in un breve, ma intenso saggio Ernesto Burgio,
pediatra, coordinatore del Comitato scientifico dell’Isde.
(InquinamentoBambiniSalute.pdf).
Anche
da altre fonti si conferma che sono in particolare i bambini a soffrire
per l'inquinamento ambientale: allarmata la denuncia ai primi di
febbraio 2011 della Società italiana di Pediatria per i danni provocati
dalle M10 (SaluteBambiniPM10.pdf); nel contempo si conferma il continuo
aumento dei tumori infantili, in particolare nel primo anno di vita e nella
provincia di Brescia
(SaluteBambiniTumoriBrescia.pdf).(.....)
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/18/rifiuti-i-bambini-piu-in-pericolo-sono-quelli-del-nord-salvini-se-vuoi-salvarli-spegni-gli-inceneritori/4774078/?fbclid=IwAR1-s0moo7eNLHgMqlqI7c6zBXVERmfBpoZq8RYehMlM0o99VSNLqhCjmDw
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Ultimo aggiornamento ( mercoledì 21 novembre 2018 )
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Regione Toscana: crimini contro salute e ambiente |
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Scritto da Redazione
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martedì 28 agosto 2018 |
A cura
di: Pietro Massimiliano Bianco, Daniela Altera, Patrizia Gentilini
http://www.europeanconsumers.it/2018/08/26/la-regione-toscana-autorizza-sostanze-tossiche-e-nocive-nelle-aree-di-captazione-delle-acque-sotterranee/
Nonostante l’impegno preso a parole dal Presidente della Regione Toscana di Bandire il glifosate
(vedi
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2018/08/12/news/rossi_la_toscana_vieta_l_uso_del_glifosato_del_in_agricoltura_e_cancerogeno_-203946328/)
il Consiglio Regionale ha di fatto approvato l’uso di questa e di
altre sostanze ancora di più pericolose nelle zone di captazione delle
acque sotterranee ignorando sia le direttive europee che il Piano
Nazionale per l’Uso ecosostenibile dei fitofarmaci e il Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152
Norme in materia ambientale.
La sinergia tra le associazioni European Consumers, ISDE e PAN-Italia
ha permesso di elaborare in tempi rapidi un documento che mette in
evidenza per l’ennesima volta la completa sottomissione delle autorita
pubbliche italiane ad Agrofarma e la totale mancanza di attenzione sia
per l’ambiente che per la stessa salute umana anche in presenza di
evidenti situazioni di pregresso degrado del fondamentale comparto
acque. Le autorizzazioni della Regione Toscana di fatto rappresentano
una minaccia per la tutela della biodiversità, della qualità delle
risorse idriche e della salute pubblica. Le buone intenzioni espresse
come al solito non corrispondono a reali iniziative per limitare la
diffusione ambientale di sostanze tossiche in particolare nello
strategico comparto agricolo.
Vedi link:
http://www.europeanconsumers.it/wp-content/uploads/2018/08/La-regione-toscana-permette-l%E2%80%99uso-di-fitofarmaci-tossici-nei-pressi-delle-captazioni-di-acque-sotterranee-1.pdf
La regione toscana permette l’uso di fitofarmaci tossici nei pressi delle captazioni di acque sotterranee
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Ultimo aggiornamento ( martedì 28 agosto 2018 )
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Per la Piana e i suoi abitanti |
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mercoledì 27 giugno 2018 |
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venerdì 25 maggio 2018 |
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Una vittoria della Piana FI PO PT. Chiudiamo anche gli altri inceneritori! |
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Scritto da Redazione
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giovedì 24 maggio 2018 |
RossanoErcolini, presidente di Zero Waste Europe e di Zero Waste Italy, vincitore Goldman Prize 2013
VITTORIA!
L'INCENERITOREDI CASE PASSERINI (FI)
SCONFITTO PER SEMPRE: ORA E' IL
MOMENTO DEL RINASCIMENTO ZERO WASTE!
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Ultimo aggiornamento ( domenica 20 gennaio 2019 )
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