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dal Coordinamento dei Cimitati della Piana FI PO PT
Comunicato stampa
Riteniamo sconcertanti le recenti affermazioni di Rossi e Renzi sull’assetto della futura pista dell’aeroporto di Peretola parallela all’autostrada, previsto dal PIT. Ancora una vota i cittadini si sentono raccontare la favola bella della necessità di sviluppo dell’aeroporto fiorentino che porterà alla città chissà quali vantaggi economici con l’aumento del numero dei voli e della capienza degli aerei, tacendo, come al solito, il finale della storia, che è sempre lo stesso: aumento...
Coordinamento dei comitati della Piana Fi-Po-Pt
Riteniamo sconcertanti le recenti affermazioni di Rossi e Renzi sull’assetto della futura pista dell’aeroporto di Peretola parallela all’autostrada, previsto dal PIT. Ancora una vota i cittadini si sentono raccontare la favola bella della necessità di sviluppo dell’aeroporto fiorentino che porterà alla città chissà quali vantaggi economici con l’aumento del numero dei voli e della capienza degli aerei, tacendo, come al solito, il finale della storia, che è sempre lo stesso: aumento dell’inquinamento acustico e atmosferico a danno delle popolazioni residenti nell’area circostante, poco importa se di Sesto o Campi Bisenzio o Peretola. Si parla di persone. Persone che già adesso pagano un prezzo superiore ad altre in termini di rischi per la salute.
Significativo che i due sindaci, Gianassi e Chini, affermino che la zona "non può sopportare una pista così impattante. Se si andrà verso la pista parallela siamo pronti a chiedere alla Provincia una nuova valutazione di impatto sanitario sull’inceneritore".
Questo ci dice, in primo luogo, che non sono solo i comitati a pensare che, nonostante le rassicurazioni contrarie di Rossi e Renzi, che sembrano guardare al solo aspetto economico della questione, la nuova pista avrà effetti negativi, ci dice anche che l’inceneritore viene comunque considerato una fonte di rischio e che, come da tempo affermano i comitati, la Valutazione di impatto sanitario è ormai da considerarsi superata per le trasformazioni ambientali che la Piana ha subito negli ultimi anni e inoltre che i due sindaci, bontà loro, si stanno rendendo conto che la salute dei cittadini deve essere monitorata costantemente e che, se lo si facesse adesso, i risultati sarebbero ben peggiori di quelli già allarmanti registrati anni fa, nell’indifferenza di tutti, compresi i Gianassi e Chini.
A questo punto, prendendo atto che la confusione sotto il sole degli amministratori (che dovrebbe essere il medesimo) è grande, torniamo a ripetere che la Piana ha bisogno solo di interventi di miglioramento e riqualificazione, che non può sopportare né inceneritori, né potenziamenti dell’aeroporto, né Cittadelle viola o di altri colori.
Il parco della Piana non può essere la scusa per giustificare nuove cementificazioni né per nascondere che gli interessi sulla zona sono ben altri che la salute delle popolazioni.
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