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 https://www.lagazzettadilucca.it/cultura/ercolini-ospite-del-pianeta-terra-festival

Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

Il sito ha qualche problema, ci scusiamo per i disagi causati ai lettori, speriamo di risolvere presto!

 

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Firenze in vendita al miglior offerente 2 PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
venerdì 18 febbraio 2011
 (Forse nessuno ha ancora pensato o non è ancora possibile, fare per se stesso un “testimoniale di stato”, per avere la triste e macabra “soddisfazione”  di  comprovare l’insorgere di tumori o malattie gravi, dopo i lunghi tempi di latenza, correlate all’inquinamento concentrato, vedi polveri fini e cantierizzazione selvaggia come in questo caso, o per, altro esempio, veleni emessi da ogni tipo di inceneritore. Purtroppo finora subiamo solamente la triste contabilità mortuaria confermata dagli studi che sempre più numerosi attestano la diretta dipendenza di molte malattie mortali causate da impianti nocivi, per lo più inutili, specialmente inceneritori o impianti simili.In questo doc ci sono alcune istruzioni per l’autodifesa, se non della propria salute almeno degli abitati. Dovremmo estendere a tutti gli ambiti anche delle persone fisiche la possibilità di cautelarci e costringere gli insani decisori politici alle proprie responsabilità, affinchè non possano giulivamente tornarsene a casa “legibus soluti” dopo aver commesso queste immense nefandezze. Ndrmsirca)   COMUNICATO STAMPA

Firenze, 18 febbraio 2011

Come è possibile fidarsi di controllori che non controllano?

Il Comitato contro il Sottoattraversamento AV è molto preoccupato dopo l'incontro avvenuto il giorno 16 u.s. fra Comune e Provincia di Firenze, Regione Toscana e Ferrovie dello Stato. Le garanzie che si promettono suonano stonate dopo che sono state addirittura bocciate delle mozioni in Consiglio Comunale che chiedevano il monitoraggio dell'inquinamento attorno ai cantieri.

Le dichiarazioni del Presidente Rossi che ARPAT, ASL e Genio Civile controlleranno sono smentite dai fatti: tutti i monitoraggi sono affidati a RFI che li passa poi all'Osservatorio Ambientale. Il personale ARPAT dedicato ai controlli è assolutamente insufficiente; i progetti del sottoattraversamento non si prevede nemmeno che siano consegnati al Genio Civile. Le parole di Rossi e dell'assessore Ceccobao  sono nella tradizione legata ai lavori TAV, cioè rassicurazioni mediatiche cui non corrisponde niente di concreto.

Quello che era stato annunciato – innalzamento della falda a monte  dell'opera e abbassamento a valle – è invece fatalmente accaduto nella  zona vicino alle Tre Pietre/Sodo in corrispondenza delle “scavalco”.
Quello che getta una luce ancora più sinistra su tutta l'opera è vedere che nemmeno le prescrizioni dettate dall'Osservatorio Ambientale non sono state rispettate. Tra le prescrizioni che l'Osservatorio [Nulla
Osta O.A., Ministero dell’Ambiente insieme a quello dei Trasporti] aveva fatto per la realizzazione dello “scavalco” si legge alla pagina 31 della ”valutazione di impatto ambientale” del 2005:

Prima della realizzazione delle opere dovrà essere elaborato un modello di simulazione degli effetti mitigativi della soluzione progettuale nei confronti della circolazione delle acque sotterranee;

Al fine di verificare l'effettiva efficacia ed efficienza delle soluzioni proposte per garantire la continuità della circolazione idrica sotterranea in fase di realizzazione e ad opera ultimata, devono essere  effettuati specifici monitoraggi con riferimento ad entrambe le fasi (...) preventivamente all'inizio di quei lavori che possono interferire con il  regolare flusso delle acque sotterranee il proponente, con oneri a  proprio carico, deve effettuare il rilievo delle condizioni  statico/strutturali degli edifici che si trovano a monte e a valle
dell'opera nel senso del flusso di falda.

I controllori (Comune e Regione, che sono i soggetti che hanno proposto  la prescrizione inserita nella VIA) hanno valutato il recepimento di queste prescrizioni nella seguente maniera:

... tale prescrizione è recepita in quanto dallo “Studio di dettaglio del sistema di continuità della falda” si evince l’assenza dell’impatto delle opere sulla stabilità degli edifici adiacenti.

In poche parole, con delle previsioni progettuali che si sono rivelate sbagliate, l’esecutore dell’opera ha eluso la prescrizione inserita nella VIA. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti: scantinati allagati da una parte, edifici danneggiati dall'altra.

Questo è stato fin'ora il livello di controlli garantiti ai cittadini da Regione e Comune; i cittadini si chiedono come sia possibile fidarsi di  questi controllori.

Su tutto questo continua a pesare il macigno, ignorato dalle istituzioni, della mancanza di Valutazione di Impatto Ambientale sulla stazione Foster.


Firenze non deve essere in vendita

L'impressione che risulta dalle trattative in corso tra istituzioni toscane e Ferrovie è che l'attenzione maggiore sia ai costruttori e ai loro interessi.

Il fatto che sia esplosa la polemica sulla nuova pista dell'aeroporto di  Firenze nello stesso periodo in cui si tratta sui tunnel TAV ha fatto  pensare a molti cittadini che il vero prezzo dello scambio chiesto dal
sindaco Renzi non siano le “compensazioni”, ma la realizzazione  dell'aeroporto secondo i desiderata dei gruppi d'interesse che lo  sostengono. La bufera scoppiata dentro il Partito Democratico potrebbe  essere il segno che lo scontro è tutto interno al partito stesso e che l'AD di Ferrovie Mauro Moretti sia in veste di mediatore.

L'unica cosa certa è che queste lotte ai vertici scaricheranno sui cittadini tutti i problemi. Firenze e i suoi abitanti sono solo comparse di operazioni fatte sulle loro teste

Vogliamo ricordare ancora una volta al sindaco Renzi che il sottoattraversamento è soprattutto un grave errore urbanistico e trasportistico che sconteranno i nostri figli e che nessuna compensazione può sanare lo stravolgimento della città.


Il problema dei “testimoniali di stato” (TS)

I TS sono stati presentati all'opinione pubblica come una garanzia di  salvaguardia per i cittadini a rischio danni dalla realizzazione del  “Passante TAV”. Molte persone hanno accolto i tecnici incaricati da  Nodavia come una specie di garanzia per la tutela dei loro appartamenti.

In realtà, in una memoria presentata da RFI nel processo promosso da un  gruppo di cittadini che temono per le loro abitazioni, si dice chiaramente:

La funzione del testimoniale di stato, infatti, è quella di tutelare  l'appaltatore per fotografare la situazione esistente prima dell'inizio  dei lavori, al fine di precostituire la prova contro eventuali richieste  improprie di risarcimento danni a causa dei lavori

A riprova di questa impostazione di fondo, pro costruttori, ci sono  molte dichiarazioni di cittadini cui sono stati fatti i TdS, che  riportano di come lesioni minime o filature della tinteggiatura sono  state amplificate.

Le modalità con cui vengono fatte queste perizie ha messo in allarme  queste persone e anche il Comitato. In futuro ci potrebbero essere seri problemi in caso di danni agli immobili dai lavori TAV: TdS mal
impostati potrebbero rendere difficile ai danneggiati far riconoscere le cause e l'entità del danno.

Abbiamo quindi verificato come vengono effettuati i TdS a cura della ditta Du……. s.r.l. e ci sono cose di cui i cittadini devono essere informati:

   1. Il documento che prevede le modalità di esecuzione dei
      testimoniali di stato (FEW1-00-C-ZZ-RG-FA0010-001-A) non viene
      allegato alla Lettera di Convocazione per cui né il proprietario,
      né il tecnico di fiducia che lo assiste, volutamente non
      informati, possono controllare validamente ciò che viene fatto.

   2. Se il proprietario non firma o non è d'accordo, il testimoniale
      sarà comunque depositato in Comune e anche di questo non c’è
      preventiva informazione. Una volta depositato, il documento potrà
      comunque essere invocato in eventuale giudizio.

   3. Nei TdS non vengono fatte distinzioni tra crepe strutturali e
      crepe dovute ad invecchiamento dell'intonaco. La descrizione viene
      fatta a vista su quanto materialmente visibile senza spostare
      mobili, suppellettili od ostacoli visuali. Le FS hanno impostato i
      TdS in modo da non poter distinguere tra i due tipi di lesione e
      in futuro gli esecutori dei lavori possono attribuire eventuali
      danni a lesioni preesistenti. L’apparato fotografico che allegano
      alla ridotta relazione tecnica ha grossi limiti di leggibilità.

   4. Verbale di consistenza strutturale. Da qualche tempo le FS inviano
      un ingegnere per stabilire la struttura dell’immobile e
      l’eventuale connessione strutturale con gli immobili confinati. Le
      modalità per questo tipo di valutazione dell'immobile sono molto
      più complesse di un TdS e prevedono saggi che però non vengono
      fatti. Un geometra o un architetto non ha competenze per
      valutazioni statiche. Si raccomanda ai proprietari di rifiutare
      questa procedura e non far entrare l'ingegnere.

Per il cittadino che accetti di fare i TS previsti dalla procedura di
Nodavia, sarebbe opportuno:

   1. farsi assistere da un tecnico di propria fiducia che sia informato
      delle modalità di esecuzione secondo il documento previsto da
      Nodavia ( File: FEW1-00-C-ZZ-RG-FA0010-001-A). Per questa
      assistenza è previsto un contributo per il proprietario.

   2. Se il tecnico di parte non è informato, al ricevimento della
      lettera di convocazione, richiedere immediatamente a Nodavia
      (raccomandata  A.R) il documento di cui sopra, in modo che il
      proprio tecnico non si trovi in una condizione di svantaggio.

   3. Non far entrare l’ingegnere che dovrebbe fare la valutazione
      statica e rifiutare questa procedura che, essendo molto più
      complessa e lunga, richiede accertamenti e saggi che non vengono
      assolutamente fatti.

I TS redatti con modalità in cui vengono amplificate le lesioni di un
edificio potrebbero essere un grave problema per i cittadini che in
futuro volessero veder riconosciuti danni subiti dai lavori TAV.

Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze

338 3092948
Commenti (1) >> feed
Renzi, rottamatore della dignità di Firenze
scritto da Cirano, febbraio 20, 2011

REPUBBLICA FIRENZE 20/2/2011

"Cantieri alta velocità le regole sono state violate"
I lavori dello scavalco e la denuncia dei no Tav

Le crepe e le lesioni nelle due case della zona del Sodo, denunciate con un esposto in procura da due famiglie due giorni fa, non sarebbero un caso. Perché proprio lì vicino, a Rifredi, dove c´è il cantiere dello scavalco ferroviario, il primo utile alla costruzione del tunnel dell´alta velocità, Nodavia e Ferrovie «hanno violato le regole», dice Massimo Perini, ingegnere geotecnico e consulente scientifico del comitato No Tav. La società ha ricevuto in appalto l´opera da Rfi e, secondo i documenti raccolti da Perini, non avrebbe seguito le prescrizioni della valutazione di impatto ambientale del 2005. In particolare, Nodavia non avrebbe ottemperato all´obbligo di svolgere, «preventivamente all´inizio di quei lavori che possono interferire con il regolare flusso delle acque sotterranee» le verifiche statiche e strutturali «degli edifici che si trovano a monte e a valle dell´opera nel senso del flusso della falda», si legge nella Via. «In pratica - spiega l´ingegnere - avrebbero dovuto svolgere perizie per capire in che misura lo scavo, con la posa dei diaframmi che ostruiscono la falda, avrebbe potuto danneggiare le abitazioni. Nessuno ha mai svolto quelle perizie». Poi c´è il capitolo testimoniali di stato. «Ferrovie e Nodavia - dice Tiziano Cardosi - stanno spedendo ai cittadini le raccomandate con la data in cui arriverà il tecnico per il testimoniale, ma non specificano quali saranno le modalità con le quali si svolgerà la perizia. Così non permettono ai tecnici di parte di conoscere i criteri con cui analizzare gli edifici. In più nelle relazioni non viene specificato se una crepa è dovuta all´invecchiamento dell´intonaco a un cedimento strutturale». Tutto, sottolinea Cardosi, «nel silenzio dell´Osservatorio, del Comune e della Regione, che avevano garantito trasparenza nelle informazioni. E mentre Renzi svende la Tav e Firenze in cambio della pista parallela».
(m.n.)


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