[Chissà che non faccia riflettere il nostro partito delle biomasse, quelli del tipo che pianterebbero alberi nella Piana (FI PO PT)per alimentare il cogeneratore di Calenzano (FI)]
http://gruppodinterventogiuridicoweb.wordpress.com/2012/03/17/le-p-a-statunitense-boccia-lolio-di-palma/
L’E.P.A. statunitense boccia l’olio di palma.
Che la produzione di energia da biomasse
e i biocarburanti
non fossero esenti da gravi
problematiche ambientali è ormai un dato acquisito, L’E.P.A.
(United States Environmental Protection Agency) ha depennato il biodiesel realizzato
da olio di palma
dall’elenco dei combustibili
“ecologici” secondo gli standard
statunitensi.
Gruppo d’Intervento Giuridico
da www.salvaleforeste.it,
13 marzo 2012
L’EPA
respinge olio di palma: una buona notizia per foreste indonesiane.
La United
States Environmental Protection Agency (EPA) ha escluso il biodiesel da olio di
palma dall’elenco dei combustibili rinnovabili per gli standard statunitensi:
una tregua piccola ma significativa per le foreste pluviali dell’Indonesia,
dove le piantagioni di palma da olio sono una delle principali cause di
distruzione della foresta pluviale. L’EPA ha concluso che i biocarburanti
derivati da olio di palma non sono una scelta buona per il clima, perché, una
volta definita l’impronta di carbonio della produzione di olio di palma, questa
non soddisfa i criteri necessari per soddisfare il 20% di riduzione delle
emissioni richieste per i biocarburanti. E ‘incoraggiante il fatto
che l’EPA abbia preso coscienza del terribile prezzo alla produzione
industriale di biodiesel olio di palma ha sull’ambiente. L’Indonesia è divenuto
il terzo paese per emissioni mondiali di gas serra, dopo Cina e Stati Uniti.
Circa l’85% di queste emissioni in Indonesia vengono dall’abbattimento delle
foreste pluviali e delle torbiere, attività fortemente guidate dalla rapida
espansione dell’industria dell’olio di palma, assieme a quella della
carta. Considerato un agrocarburante “ecologico”, l’olio di palma ha
però impatti ambientali molto più alti alla produzione che al consumo. Secondo
il Center for International Forestry Research, il biodiesel da olio di palma
proveniente da piantagioni impiantate in torbiere, presenta un debito di
carbonio 200 anni, prima di avere un bilancio positivo di emissioni. Questo
significa che sarebbero necessari 200 anni di produzione di olio di palma nella
stessa piantagione per coprire le emissioni di carbonio generate all’atto della
conversione dei terreni. E una volta che si considera la quantità di
combustibile utilizzato per la coltivazione dell’olio di palma e di trasporto
transcontinentale, olio di palma può essere considerato una delle peggiori
fonti di combustibile dal punto di vista del clima.
(foto da
it.mongabay.com)
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