http://unaltrasesto.wordpress.com/2013/11/11/lunita-1-novembre-2013-rifiuti-zero-si-puo-fare/
...La forza dei moltissimi gruppi di cittadinanza attiva che
hanno sostenuto battaglie contro chi propinava Piani Rifiuti fatti apposta per
costruire inceneritori, insieme all’impegno e alla serietà dei più di 200
Comuni italiani che hanno fatto propria la sfida di modernità della Strategia
per Rifiuti Zero, ha prodotto un
cambiamento robusto, qualcosa che è
diventato un soggetto di trasformazione che non può più essere ignorato...
L’Unità 1 novembre 2013:
Rifiuti zero: si può fare!
http://unaltrasesto.wordpress.com/2013/11/11/lunita-1-novembre-2013-rifiuti-zero-si-puo-fare/
Se ora anche l’Unità si accorge di Rossano Ercolini,
Presidente di Zero Waste Europe e leader della Rete Nazionale Rifiuti Zero, insignito
negli Stati Uniti del Goldman Prize (il “Nobel Alternativo per l’Ambiente”) e
ricevuto con tutti gli onori dal Presidente Obama e dal Congresso Americano e
finalmente arriva a dedicargli un’intervista a tutta pagina in cui
egli può raccontare come quel riconoscimento provochi, qui da noi, “sonni
turbati alle alte sfere dell’industria sporca e assistita e a gran parte della politica che
trasversalmente ha promosso la bugia della “termovalorizzazione” qualcosa sta cambiando davvero…
La forza dei moltissimi gruppi di cittadinanza attiva che
hanno sostenuto battaglie contro chi propinava Piani Rifiuti fatti apposta per
costruire inceneritori, insieme all’impegno e alla serietà dei più di 200
Comuni italiani che hanno fatto propria la sfida di modernità della Strategia
per Rifiuti Zero, ha prodotto un
cambiamento robusto, qualcosa che è
diventato un soggetto di trasformazione che non può più essere ignorato, nemmeno dall’Unità.
E l’intervista del 1° novembre sancisce quindi la grande
affidabilità, la concretezza, la capacità di lavorare sui fatti e sui numeri,
di persone come Rossano e dei gruppi intorno a lui, che in tutti questi anni,
senza alcun tornaconto, si sono incessantemente spesi nel contrastare chi
voleva imporre ai territori, inceneritori e discariche negando una moderna
visione dei rifiuti che, come dice la Comunità Europea, sono invece vere e
proprie “miniere urbane” da cui ricavare risorse e occupazione e al tempo
stesso banco di prova e di sviluppo di
una vera (e profondamente rinnovata) partecipazione
attiva dei cittadini al raggiungimento di un obiettivo comune.
Così quell’intervista è una grande vittoria perché appare su
uno dei quotidiani politici la cui area di riferimento si è costantemente mostrata
tra le più resistenti ai cambiamenti e tra le più attente agli interessi delle
lobbies dell’incenerimento; assume
quindi il significato di una verità che “non può più essere taciuta”,
totalmente opposta “alla bugia della
termovalorizzazione”!
La battaglia che noi, insieme ad altri, stiamo conducendo
contro l’assurdo progetto dell’inceneritore a Sesto Fiorentino (che pure
prosegue il suo iter amministrativo di realizzazione) ha oggi nuova forza e
serie e concrete ragioni per allontanare il degrado ambientale e promuovere
invece uno sviluppo economico e sociale del nostro territorio, diverso e
sostenibile a partire proprio dalla diffusione delle “buone pratiche”.
Anche dall’Unità si capisce ormai, che una classe di
Amministratori e Politici che hanno
voluto l’inceneritore, lo hanno promosso e propagandato ed hanno legato la loro
immagine alla “bugia della
termovalorizzazione” sono definitivamente al tramonto.
Lista civica Un’altra Sesto è
possibile
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