https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/san-donnino-inceneritore-1.7827211
Cronaca San Donnino, nuova vita per l'ex inceneritore.
"L'impianto darà lavoro a 300 persone"
Diventerà uno dei primi impianti in Italia per il
recupero dei Raee, ovvero dei rifiuti elettrici ed elettronici
Firenze, 27 giugno 2022
Nuova vita per l’impianto di San Donnino,
che si avvia verso una completa riprogettazione funzionale
ed una riqualificazione strutturale, con l’abbattimento delle due ciminiere e
la realizzazione di un nuovo polo di gestione dei rifiuti elettrici ed
elettronici (Raee): pc, smartphone, tablet, stampanti, ma anche tv,
lavatrici, frigoriferi e tutti i dispositivi che possono essere recuperati per
ricavare materie prime sempre più preziose, con un risparmio ambientale sia in
termini di riduzione delle estrazioni che di smaltimento.
Diventerà uno dei primi impianti in Italia per il
recupero dei Raee, ovvero dei rifiuti elettrici ed elettronici
Firenze, 27 giugno 2022
Nuova vita per l’impianto di San Donnino,
che si avvia verso una completa riprogettazione funzionale
ed una riqualificazione strutturale, con l’abbattimento delle due ciminiere e
la realizzazione di un nuovo polo di gestione dei rifiuti elettrici ed
elettronici (Raee): pc, smartphone, tablet, stampanti, ma anche tv,
lavatrici, frigoriferi e tutti i dispositivi che possono essere recuperati per
ricavare materie prime sempre più preziose, con un risparmio ambientale sia in
termini di riduzione delle estrazioni che di smaltimento.
Il progetto di recupero dell’intero sito, cosiddetto ‘revamping’,
ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta
dell’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re e porterà
inoltre una riduzione del 70% del passaggio di mezzi leggeri
per lo spostamento dei rifiuti e del 24% dei mezzi pesanti, con ulteriori
benefici ambientali. Dal trattamento di una tonnellata di schede elettroniche
presenti nei dispositivi smaltiti è possibile ricavare 129 kg di rame,
43 kg di stagno, 15 kg di piombo, 0,35 kg di argento e 0,24 kg di oro.
“Dopo anni di abbandono arriva il recupero edilizio e
funzionale di un sito che finalmente troverà nuova vita - ha detto l’assessore
Del Re -. Un polo che andrà a ospitare uno dei primi impianti in Italia
per il recupero dei Raee, ovvero dei rifiuti elettrici ed elettronici,
che sempre più fanno parte della nostra quotidianità e hanno bisogno di una
filiera di recupero e riciclo dei preziosi materiali di cui sono costituiti,
come metalli e altre componenti pregiate. Il nuovo impianto rappresenterà un
importante polo produttivo che vedrà impegnati 300 lavoratori, che potranno
utilizzare la limitrofa tramvia con miglioramenti anche per la circolazione
grazie ad una rete di mobilità sostenibile. Per questo, abbiamo candidato anche
l’impianto di San Donnino ai finanziamenti del Pnrr sull’economia circolare,
così come l’ecocentro lì presente, che sarà oggetto di restyling, e al quale se
ne aggiungeranno altri tre in città, che pure abbiamo candidato al bando Pnrr”.
L’intervento prevede la demolizione delle
due ciminiere dell’ex inceneritore e di alcuni locali limitrofi e il recupero
del corpo principale che sarà risanato, riconvertito e integrato a due nuovi
edifici di superficie complessiva pari a circa 8mila metri quadrati.
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