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 https://www.lagazzettadilucca.it/cultura/ercolini-ospite-del-pianeta-terra-festival

Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

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Finalmente si salvano degli alberi a Firenze? PDF Stampa E-mail
Scritto da msirca   
lunedì 04 giugno 2007

(Dopo il pronunciamento contro i cementificatori e per la salvaguardia degli alberi nel cuore di Prato, un'altra buona notizia: un parco fruibile per tutti che pare avviato a avere migliore sorte di altri parchi promessi  e mai realizzati nella Piana  oltre a sembrare un segnale di inversione di tendenza rispetto alla "arborofobia" finora dimostrata dalle ammninistraizioni. Contiamoli questi alberi, però, e controlliamo da vicino, per favore...)

 

COMUNICATO STAMPA / Firenze, lì 29 maggio 2007

Formidabile accelerazione della politica ambientale del governo della città:
un nuovo parco pubblico nella collina di Piazzale Michelangelo

Il campeggio sotto Piazzale Michelangelo, nato come simbolo dell'accoglienza
di Firenze verso giovani di tutto il mondo con i loro zaini e piccole tende,
è diventato nel tempo un'attività imprenditoriale (campeggio denso di
camper, roulottes con ulteriori progetti di ampliamento) incompatibile con
la bellezza del luogo e contraddittoria con la destinazione a godimento
naturale, estetico e sociale di quella collina che la storia di Firenze ci
ha consegnato.

Il capogruppo dei Verdi, Giovanni Varrasi, presidente della Commissione
Qualità urbana, inizialmente in solitudine politica - ma sempre in contatto
con il comitato dei cittadini che ha svolto un importante ruolo di
resistenza civile e di proposta - poi in collaborazione con la squadra di
governo, ha proposto un uso pubblico dei "cinque ettari di paradiso" della
collina sotto il Piazzale Michelangelo.
Luogo di passeggio e gioco di bambini, di madri, di anziani, di relax e di
rapporto con un paesaggio mozzafiato, ma anche di attività imprenditoriali e
sociali compatibili con il luogo (sfilate di moda, parco delle arti e della
cultura, spazio per i ragazzi di scuole limitrofe senza giardino,
coltivazione di giaggioli per profumeria) da valutare partecipativamente.

Oggi siamo ad una svolta.
La maggioranza di governo dice sì al parco pubblico.
Ma non solo.
L'assessore Biagi inserisce nel Piano Strutturale, che nelle riunioni di
maggioranza ci è parso interessante e con molte proposte di qualità, il
progetto di un grande parco pubblico che comprende la "collina degli ulivi",
ma che si estende da Piazza Ferrucci a Porta San Frediano, dall'Arno al
Parco delle Rimembranze.
Un parco politematico sul bordo meridionale del centro storico, innestato
sulla "passeggiata dei Colli" poggiana.

Il parco comprenderà tutte le aree di proprietà pubblica adiacenti ai viali
come il Giardino dell'Iris, il Giardino e la Casina delle Rose, la
passeggiata delle Rampe, i Giardini pubblici del Giramonte e del Bobolino,
lo stesso Piazzale Michelangelo, il Forte di Belvedere, il Giardino di
Boboli, il Parco Bardini, le Scuderie reali, l'Osservatorio di Arcetri, il
Giardino Torrigiani e così via.
Si valuta la superficie in questione di oltre trecento ettari, di cui la
parte pubblica rappresenta circa cento ettari.

L'assessore Gori contribuirà con le sue proposte alle compatibilità
economiche, l'assessore Del Lungo con il direttore Malin apporterà la
cultura specifica sul terreno ambientale e della realizzazione dei parchi.
A questo punto - sostiene Varrasi - la nostra soddisfazione e quella dei
cittadini di Firenze è profonda. Naturalmente tutti insieme dovremo fare in
modo che tale realizzazione sia godibile appieno dai fiorentini in tempi
brevi.

Questo, a nostro avviso, è il modo concreto per collegare le politiche
turistiche e di sviluppo con quelle ambientali, per rinsaldare la
maggioranza di Palazzo Vecchio, e di presentarci ai cittadini, alle prossime
verifiche democratiche, con grandi proposte e realizzazioni.
L'ambientalismo che rappresentiamo a Palazzo Vecchio si alimenta di
realizzazioni concrete, in una dialettica libera e leale con le altre forze
del centro-sinistra. Per questi motivi apprezziamo molto che il Sindaco
Domenici abbia assunto, afferma ancora il capogruppo dei Verdi Varrasi, un
ruolo significativo nella risoluzione del problema.

Questa dichiarazione pubblica solenne sulla realizzazione del parco esprime
il punto di arrivo che in tempi brevi vogliamo realizzare.
Si tratterà in questa fase di rimuovere i residui ostacoli a questo
progetto, in maniera consensuale, concordata o più perentoria e soprattutto
esercitare il massimo di creatività ambientale di governo per realizzare
un'opera che in molti, e noi Verdi per primi, consideriamo "storica" per la
città di Firenze e le giovani generazioni.

Il nostro compito principale - conclude Varrasi - è di tutelare i valori
della nostra città, dando continuità, orgogliosamente, alla catena umana che
da più di mille anni a Firenze esprime bellezza, socialità, cultura e per
cui è nota in tutto il mondo.


Giovanni Varrasi
Capogruppo dei Verdi
Presidente Commissione Qualità urbana
Commenti (4) >> feed
Vi giro una mail
scritto da ipPaolo, giugno 05, 2007

Siccome anche tra amici difendo la scelta dell'inceneritore a recupero energetico, mi arrivano spesso mail che vorrebbero indurmi a cambiare idea. L'ultima che mi è arrivata è la seguente, non so se è vera perchè è di qualche giorno fa e voi non avete trattato l'argomento:



Secondo me rimane utopia, e così ho risposto al mio amico, magari voi potete fare di più, e può essere un vero test di quanta voglia abbia veramente la gente di percorrere la strada del zero-waste.
Attendo sviluppi, cordiali saluti.


ECCO LA MAIL, sorry
scritto da ipPaolo, giugno 05, 2007

OBIETTIVO RIFIUTI ZERO - SI PUO' FARE

I rifiuti zero, il porta a porta, la raccolta differenziata totale, umido, secco, carta, plastica, vetro, raccolta totale insomma..i politici continuano a dire che nelle grandi città la cosa non si può fare, ma siamo sicuri che sia proprio vero, li e ci vogliamo mettere alla prova?

Ma allora? Perché non cominciamo noi, sì, noi grilli, dal basso, come sappiamo fare e vediamo se si può cominciare a ragionare in un altro modo. Prendiamo una zona di firenze, es: quartiere1? troppo grande? un isolato con tante famiglie dentro i palazzi..
Una volta scelta la zona, prepariamo un volantino da distribuire ben bene dove si spiega per filo e per segno come si fa la raccolta differenziata totale, poi andiamo dalle famiglie, parliamo con loro, facciamoci vedere perché la faccia conta più di qualsiasi comunicato stampa, poi diciamo a tutta la gente i giorni in cui faremo la raccolta dell'umido, del secco e via dicendo..chiaramente prima dobbiamo trovare dove portare tutti questi bei rifiuti differenziati e non fare che poi vengano buttati in discarica..sennò è tutto lavoro buttato via.
Possiamo darci da fare da subito e non da soli: facciamoci aiutare da chi può darci davvero una mano con il cuore (i verdi, il sindaco di capannori, legambiente, ercolini..) e perché no: dire a quadrifoglio che gli vogliamo dare una mano a cambiare rotta

tanto lo sappiamo che dall'alto verrà poco o nulla di buono, partiamo noi grilli, dal basso

ps: andate nella discussione del meetup/12 "OBIETTIVO ZERO SI PUO' FARE" e, se pensate di poterci darci una mano sul serio, mettete il vostro nome e date la vostra disponibilità

(no perditempo)


un tale disse "datemi un punto di appoggio e vi solleverò il mondo"
scritto da M. Sirca, giugno 06, 2007

L'utopia è solo nella bellissima provocazione dei grilli, non perchè non sia fattibile specialmente nella prima parte della proposta, informare insegnare convincere...ma chi ha i mezzi per fare il resto? Se Quadrifoglio volesse avrebbe gia esteso il porta a porta a Sesto come promesso più volte, e altrove. Metti caso però che una qualche bacchetta magica rendesse disponibilii i furgoni (un furgone), i contenitori anche condominiali e il personale magari supportato da guastatori volontari (guastatori nel senso che rompono con l'agire, l'inerzia colpevole di chi invece dovrebbe fare queste cose) mettiamo questo e poco altro, ci sono le rifiuterie a Calenzano e Sesto (si dice ancora per poco) presso cui conferire i materiali e Marta Billo ci diceva che quanto conferito ha certificata la destinazione al recupero etc. L'esperimento potrebbe davvero partire da una circoscritta realtà, e poi vedere se qualcuno si alza a rivendicare il "monopolio" di una pratica che non viene messa in atto dagli organi deputati a farlo, appunto

Cominciate con una via
scritto da ipPaolo, giugno 06, 2007

Cominciate con una via.
Cominciate scrivendo appelli e messaggi sul sito, cominciate ad organizzare la cosa, cominciate a scriverlo sui volantini che distribuite, cominciate con una via per convincere anche gli scettici come me.
Io non ci credo, ma potrei anche fare una piccola donazione di fronte ad un progetto-esperimento che però si concretizzi in almeno un inizio, e come me chissà quanti altri.
Se poi fallisce pazienza, voi potrete dire di averci provato e che solo da grilli è troppo dura, ed io rimarrò scettico; non cambia nulla, ma almeno è stato fatto un tentativo. Saluti.

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