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 https://www.lagazzettadilucca.it/cultura/ercolini-ospite-del-pianeta-terra-festival

Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

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La lotta va avanti: NO alla riapertura di Montale, NO a ogni altro inceneritore PDF Stampa E-mail
Scritto da Assemblea/Presidio permanente G. Maccacaro   
sabato 03 novembre 2007

Dal Presidio/Assemblea permanente, davanti all'inceneritore di Montale:

"La lotta va avanti e non farà nessun passo indietro"

(in coda il documento comune e i contatti per le adesioni)

Mercoledì 31 ottobre al Presidio permanente "Giulio Maccacaro" si è tenuta la riunione tra tutte le realtà che hanno promosso e sottoscritto il Documento Comune, ivi compreso il neonato comitato di Montemurlo (Po).
La discussione e il confronto sono stati utili e sono serviti ad un primo chiarimento sul percorso da portare avanti.
La mobilitazione straordinaria nel mese di novembre è stata considerata opportuna; essa deve puntare prioritariamente sulla questione nocività/salute ma anche sugli aspetti economico-finanziari della gestione dei rifiuti, particolare l' incenerimento, in riferimento specifico al CIS (quanto ci costa la filiera incenerimento, quanto ci costa la filiera riduzione/riciclaggio/riutilizzo, e via dicendo).
E' stata anche sottolineata la necessità di collegare la nostra mobilitazione ad altre lotte sul territorio, pur dovendosi mettere al centro il soggetto : abitanti della piana, nella convinzione che la dimensione nazionale – si pensi al lavoro della Rete Rifiuti Zero – è cruciale. Qualche intervento si è soffermato sulla necessità di sciogliere il possibile nodo rappresentato da un diverso atteggiamento rispetto alla lotta : chi propende per il gradualismo, chi invece intende avere un atteggiamento più deciso e diretto.
E' stato risposto , da parte di associazioni e comitati presenti, che l' unità tra tutti si basa su un NO chiaro alla riapertura dei forni inceneritori di Montale, al raddoppio, e alle ipotesi Calice e Case Passerini.
La manifestazione / corteo / marcia è stata giudicata importante : naturalmente è sperabile sia molto ampia e grande. Si è discusso se fissare subito una data nella seconda metà di Novembre, o se far coincidere la manifestazione con l' apertura a regime.
E' stato introdotto l' elemento che molto facilmente non ci sarà uno stacco temporale tra prove e apertura a regime, ma si è convenuto di approfondire la faccenda. I punti fissi emersi dalla riunione, condivisi da tutte le realtà (....), sono :
- l' avvio in tempi rapidi della mobilitazione straordinaria in base ad una agenda operativa;
- la scrittura di un appello semplice e corto che abbia al centro le ragioni di questa mobilitazione: fare il possibile per la non riapertura, bloccare il raddoppio, No al Calice e a case Passerini, mettendo in campo tutte le forze e le modalità giuste;
- il passaggio in alcune assemblee pubbliche a Pistoia, Montemurlo, Agliana, Montale, Quarrata. Per quella di Pistoia, che dovrebbe tenersi il 16 nov. I referenti sono : Collettivo liberate gli orsi/ Cobas /Cub;
 - lavoro sulle scuole, finalizzando un agile volantino informativo alla mobilitazione/ manifestazione;
 - l' inizio di un lavoro sul rimborso della quota della tariffa elettrica circa i CIP 6 ( secondo le indicazioni della Rete Rifiuti Zero ) da attuare in un ambito territoriale ristretto. Nella riunione si è discusso anche dell' opportunità o meno di continuare ad andare a incontri truffa ridicoli come quello di lunedì 29 con la provincia di Pistoia.
La discussione è aperta. E' stato comunicato che l' 1 Dicembre a Roma è prevista una manifestazione a difesa dei beni comuni collettivi ( acqua, energia, terre, ) contro le grandi e le medie opere e gli impianti nocivi. Importante esserci ! A conclusione della riunione è stato deciso di costruire un GRUPPO di LAVORO aperto comprendente tutte le realtà, in grado di lavorare in modo efficace per mettere nero su bianco l' Agenda operativa, e delineare le possibili iniziative che andranno comunque condivise in una riunione allargata.
******

 Questo è il documento comune sottoscritto da alcune realtà contro la riapertura dell'inceneritore di Montale. La lista delle adesioni è libera e aperta, in fondo trovate mail di riferimento.

DOCUMENTO COMUNE DELLE REALTA DELLA PIANA FI-PO-PT IN LOTTA CONTRO INCENERITORE DI MONTALE/INCENERIMENTO DEI RIFIUTI
L' inceneritore  di Montale è stato spento il 19 luglio per aver superato  i limiti di emissione  fissati dalle norme per diossine e furani ( a seguito di analisi Arpat e CIS  effettuate in data 03 maggio ). 
Superamenti dei limiti vi erano stati  anche  in passato, come testimoniano  documenti ufficiali  dell' Arpat  regionale a firma della dott.ssa Cantoni.
Tutti sappiamo  inoltre che  all' inceneritore di Montale è stata concessa una deroga, in quanto impianto "vecchio",  per emettere  quantità di diossine e furani  superiori ai limiti più restrittivi  vigenti. Ciò significa che  le quantità di diossine e furani per normalmetrocubo che l' inceneritore  ha emesso QUOTIDIANAMENTE  negli anni recenti, sono  significativamente maggiori   di quelle fissate dalle norme a parziale garanzia della salute degli abitanti ( diciamo a parziale garanzia in quanto ogni dose di diossine e furani, per quanto piccolissima, è una dose dannosa per la salute, come sostiene l' Organizzazione Mondiale della Sanità).
Infine è cosa conclamata che gli inceneritori  – anche  quegli con parziale recupero di calore e anche quegli  di "ultima" generazione -  emettono  - oltre a diossine,  furani e polveri ultrasottili – anche altri composti chimici  nocivi e dannosi per la salute, basti pensare al  cadmio che è sicuramente cancerogeno e al mercurio, per non farla tanto lunga.  

Le sottoscritte realtà, da anni impegnate in un generoso e disinteressato sforzo di  difesa della salute umana e dell' ambiente di vita, considerando il fatto che da circa 30 anni sono stati immessi in atmosfera e nelle matrici ambientali  del nostro territorio ( aria, suolo,  acque superficiali e di falda, catena alimentare ) sostanze e composti chimici  altamente nocivi e dannosi che hanno prodotto processi  di  accumulo al suolo e catene di bioaccumulo, e avendo appresa dalla stampa la notizia dell'  ORDINANZA DEL SINDACO DI MONTALE CHE REVOCA LA CHIUSURA DELL' IMPIANTO,  SEPPURE  SUBORDINANDONE LA RIAPERTURA  A REGIME  AL RISULTATO DELLE ANALISI CHE NE VERIFICHINO IL FUNZIONAMENTO

ESPRIMONO   DECISA  CONTRARIETA' A QUESTA ORDINANZA   E  CHIEDONO

DI NON RIAPRIRE L' IMPIANTO DI INCENERIMENTO DEL C.I.S. ; DI SOSPENDERE I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E DI AMPLIAMENTO ATTUALMENTE IN CORSO; DI NON  EFFETTUARE LA GARA  D' APPALTO PER LA  REALIZZAZIONE DEL TERZO FORNO.

Con la stessa forza CHIEDONO

che le analisi dei terrreni e  le analisi epidemiologiche siano finalizzate  ad una bonifica reale ed efficace  dei terreni  e delle altre matrici ambientali, e NON INVECE alla riapertura dell' impianto.

Avanziamo queste chiare richieste nella convinzione che alla nostra comunità è data oggi una occasione irripetibile per abbandonare una modalità di smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati  nociva, costosa,  obsoleta e per IMBOCCARE senza indugi e definitivamente la strada virtuosa della riduzione, del riutilizzo , del riciclaggio, del trattamento meccanico-biologico di ciò che residua dal ciclo  riutilizzo/riciclaggio.

Questa è la scelta che dovrebbero fare amministratori responsabili e sindaci che volessero assolvere pienamente al loro diritto/dovere di tutelare la salute pubblica e  i beni comuni.

Per le medesime ragioni  affermiamo  che sarebbe   una scelta  nefasta l' eventuale riproposizione di due nuovi inceneritori  in  località Calice (Po) e Case Passerini (Fi). Una eventuale scelta verso  la quale esprimiamo  tutta la nostra  convinta contrarietà.

Primi firmatari

Presidio Permanente "Giulio Maccacaro"  per la non riapertura e la definitiva chiusura dell' inceneritore di Montale

Circolo "Legambiente Agliana"

Amici di Beppe Grillo, Pistoia

Comitato Contro l'Inceneritore di Montale

Comitato per  il NO! all' inceneritore del Calice

Coordinamento dei comitati della piana Firenze, Prato,Pistoia

 

Prime adesioni: 

Confederazione Cobas, Pistoia
  
Foro Contadino Toscano

Collettivo Liberate gli Orsi, Pistoia

Associazione Adelmo Santini, Agliana (Pt)

WWF, sezione di Pistoia

WWF, sezione di Prato

C.U.B., Pistoia

Redazione
Radiosonar.net

 

per adesioni:

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