Ancora una volta i dati che con la lettera aperta alcuni medici avevano diffuso il 18 luglio (pubblicata integralmente solo sul blog di Beppe Grillo il 28 luglio col titolo "i nuovi Erode" ) trovano conferma.
Con soddisfazione possiamo constare che anche il più illustre oncologo d' Italia ammette che la presenza di diossina nel latte materno deve far riflettere e che forse dobbiamo salvare i nostri bambini con un mondo pulito.
Non possiamo però dimenticare che chi afferma ciò è la stessa persona che pubblicamente ha rassicurato su inceneritori, OGM, elettrosmog.....ma, evidentemente, quando l'evidenza non può più essere negata, viene il momento del ravvedimento e questo ci lascia ben sperare.
Ricordo che il 18 novembre quando, con colleghi da tutta Italia, abbiamo fatto nel salone comunale di Forlì un incontro su "Diossina e Salute" non c'erano nè il Sindaco, nè altri amministratori ad ascoltarci.
Auspico quindi che alla prossima occasione chi amministra questa città mostri più attenzione a chi cerca di fornire informazioni e strumenti di conoscenza indipendenti. Prima o poi - magari "obtorto collo" - il ravvedimento vien per tutti e, come direbbe il proverbio : "meglio ravveduti oggi che ammalati domani"
Distinti Saluti
Dott.ssa Patrizia Gentilini
Associazione Medici per l'Ambiente ISDE Forlì
Medicina Democratica
COMUNICATO STAMPA
Inceneritori e diossine negli alimenti
Da dove viene la diossina nella carne? Ci dicono dai mangimi. E nei mangimi come ci arriva? Solo, "accidentalmente" da olii contaminati? E gli animali contaminati dove vanno a finire? Chi ci assicura che non diventeranno nuovi mangimi direttamente o ancor più con l'incenerimento?
La notizia che anche questa volta non è stata data nella vicenda dei "maiali (e non solo) alla diossina" è che la diossina proviene per la maggior parte dall'incenerimento di rifiuti urbani, ospedalieri ed industriali.
Da qui la follia di di volere costruire nuovi inceneritoried ampliare quelli esistenti con la inevitabile conseguenza di aumentare la diossina che va a finire nei nostri piatti.
Medicina Democratica ribadisce la sua assoluta contrarietà a questi impianti nocivi, costosi ed assolutamente inutili
Medicina Democratica denuncia, inoltre, come pericoloso il consumo di alimenti di qualsiasi tipogià contaminati essendo la diossina un contaminante persistente che si accumula nei viventi.
In particolare non esiste una esposizione "accettabile" alle diossine o ad altri inquinanti cancerogeni al di sotto della quale non vi sia rischio per le persone.
Il Comitato Direttivo di Medicina Democratica
Firenze 14 dicembre 2008