(Ancora una stupefacente performance di chi vede solo quello che vuole vedere e fa propaganda e informazione monca supportato dalla TV . Per non dimenticare le fole "tranquillizzanti" su Montale come sugli altri inceneritori "buoni" dei sindaci, i cosichiamati termovalorizzatori e il loro modello di riferimento. ndr)
http://www.ecceterra.org/docum.php?id=1624
A Brescia: ...Tutte le misure dimostrano una situazione di inquinamento da diossine diffuso e rilevantissimo (media di 83 fg/m3), molto superiore alla situazione estiva di Mantova (4,42 – 6,24 fg/m3) e di Augsburg in Germania (14-15 fg/m3), doppia del valore dell’area urbana di Milano, in estate, (39,75 fg/m3, Fanelli 1997), di gran lunga superiore alle concentrazioni medie annue rilevate nell’aria di Firenze (7,3 – 19,7 fg/m3, Arpa Toscana 1996-2000), addirittura superiore a quella rilevata a Taranto nei dintorni della grande acciaieria Ilva, nel giungo 2007 (38,4 - 67,8 fg/m3 – Arpa Puglia 2007). Al dato di Brescia si deve aggiungere...
http://www.ecceterra.org/docum.php?id=1624
(…) A queste evidenze, va infine aggiunto un ulteriore dato che getta una luce inquietante sull’intera vicenda: la presenza di elevate concentrazioni di PCB e diossine nell’aria di Brescia. I dati sono stati resi noti il 20 marzo 2008, e sono relativi ad una campagna di rilevamento delle diossine, PCB e alcuni metalli nell’aria di Brescia, effettuata tra il 2 ed il 21 agosto 2007, cioè nel periodo feriale, e promossa dall’Istituto superiore di Sanità. Tutte le misure dimostrano una situazione di inquinamento da diossine diffuso e rilevantissimo (media di 83 fg/m3), molto superiore alla situazione estiva di Mantova (4,42 – 6,24 fg/m3) e di Augsburg in Germania (14-15 fg/m3), doppia del valore dell’area urbana di Milano, in estate, (39,75 fg/m3, Fanelli 1997), di gran lunga superiore alle concentrazioni medie annue rilevate nell’aria di Firenze (7,3 – 19,7 fg/m3, Arpa Toscana 1996-2000), addirittura superiore a quella rilevata a Taranto nei dintorni della grande acciaieria Ilva, nel giungo 2007 (38,4 - 67,8 fg/m3 – Arpa Puglia 2007). Al dato di Brescia si deve aggiungere un valore medio di 25 fg/m3 dovuto al contributo di tossicità (TEQ) dei PCB-diossina simili (83+25=118 fg/m3) che contribuisco quindi in modo tutt’altro che trascurabile alla tossicità complessiva (Si noti che a Taranto tale contributo oscilla tra 1,9 e 23,4 fg/m3 – Arpa Puglia 2007).
http://www.agoramagazine.it/agora/spip.php?article5622
La città sotto i riflettori nell’inziativa della Legambiente
La mal’aria a Taranto
Il laminatoio della famiglia Riva sul banco degli imputati domenica 18 gennaio 2009 di Roberto De Giorgi
Mal’aria a Taranto, lenzuola appese nel quartiere più asfissiato della città. Così si presentava oggi, in questa assolata giornata di metà gennaio Taranto nell’avvio dell’ iniziativa della Legambiente. Sullo sfondo la vergogna delle colline ecologiche e dietro i camini dell’acciaieria più grande e discussa d’Europa.Iniziata con la trasmissione di Rai3 di Beppe Rovere " Ambiente Italia " la kermesse della legambiente è continuata con il dibattito scientifico ed una tavola rotonda con le istituzioni.Da 17 anni legambiente produce questa iniziativa mal’aria industriale per mettere in risalto l’inquinamento dell’aria da parte delle industrie. Quest’anno si parte da Taranto ed il motivo è sicuramente dato dal fatto che la giunta Vendola ha prodotto la 28a legge ambientale della Regione Puglia che riguarda proprio il rispetto delle regole europee per la riduzione degli inquinanti a partire dalla diossina.Stefano Ciafani, responsabile scientifico Legambiente, cita i dati del dossier presentato in prima nazionale sulla mal aria industriale. Sui 14 tipi di inquinanti emessi esiste una paradossale classifica e l’Ilva primeggia su 10 tabelle, un successo strabiliante se pensiamo che per l’ossido di azoto primeggia con 29.715 tonnellate rispetto al secondo posto denuto dall Enel di Brindisi con 9.282, per gli ossidi di zolfo l’Ilva si gode il primato a 43.532 mentre al secondo posto c’è la centrale di Monfalcone a 13.791. Formidabile la prestazione nell’inquinamento da anidride carbonica, perchè se il totale è 675.335 tonnellate l’Ilva da sola ne produce 540.614. Così per gli idrocarburi policiclici aromatici, per le emisioni di benzene, cadmio, cromo, mercurio, piombo ed ovviamente quasi tutta la diossina ed i furani.Come dire se c’è un problema di inquinamento in Italia degno di questo nome, questo sta a Taranto e si chiama Ilva. Strano che il ministro dell’ambiente non se sia accorta. Nel corso dell’incontro successivo alla trasmissione, il governatore Vendola ha sciorinato i dati della sua esperienza regionale. La istituzione di 13 parchi regionali, come controtendenza ad un uso dissennato di un territorio preda di alluvioni e che tiene conto della bellezze dei paesaggi, un forte impulso alle energie rinnovabili, dall’eolico al solare. E poi c’è questa legge sulla diossina. " Riva deve risarcire i cittadini di Taranto, per aver tolto a questa città la vita e l’anima" Questo forse il segno più concreto di una politica che vuole avere e dare futuro. E se lo dice uno come Nichi, che ha sempre deriso i palazzi del potere, bisogna credergli.
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