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Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

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De Girolamo (Cispel) e l'accanimento ideologico PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
sabato 02 maggio 2009

(Interrogazione di Monica Sgherri a proposito delle gravissime dichiarazioni del presidente di Cispel il quale vive lontano evidentemente e ignora che per esempio Firenze è inadempiente anche rispetto agli obiettivi che il "decreto Ronchi" imponeva al 2003 ndr)

....Nel merito  -  prosegue Sgherri -  inoltre sono affermazioni profondamente sbagliate in quanto – se rischio di emergenza rifiuti vi potrà essere prossimamente a causa del progressivo esaurimento delle discariche – l’unica strada è quella proprio dell’incremento della differenziata e della riduzione della produzione del rifiuto.

Dichiarazione del presidente Cispel Toscana sulla raccolta differenziata dei rifiuti.Interrogazione di Monica Sgherri al Consiglio Regionale Sgherri: "se confermate sono molto gravi. Prefigurano un sabotaggio agli obbiettivi di raccolta differenziata stabiliti dalle norme regionali, nazionali ed europee. Necessaria chiarezza" 

Ritengo gravi – se verranno confermate - le dichiarazioni del presidente di Cispel Toscana in quanto, oltre che sbagliate nel merito, si collocano in un alveo di giudizi politici più propri di partiti, sindacati, ecc che di un associazione, tra l’altro che raggruppa aziende pubbliche. Le dichiarazioni infatti rappresentano un grave attacco – con evidente volontà denigratoria - alla legislazione regionale, nazionale ed europea in tema di gestione dei rifiuti, un attacco che fa crescere la preoccupazione di un “sabotaggio” nei fatti al raggiungimento degli obbiettivi previsti dalle medesime norme. Tutto ciò è ancora più grave, ripeto,  perché stiamo parlando di aziende pubbliche.  E’ necessario quindi che la Regione faccia chiarezza sulla vicenda e richiami tutti – a cominciare da Cispel - gli attori interessati dalla gestione del ciclo dei rifiuti – aziende di servizio pubblico, enti locali, ecc. – al massimo impegno nel raggiungimento degli obbiettivi stabiliti.Cosi Monica Sgherri – capogruppo di Rifondazione Comunista Sinistra Europea in Consiglio Regionale in merito all’interrogazione presentata oggi alla giunta Regionale riguardante appunto le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal presidente di Cispel Toscana a margine di un convegno tenuto lo scorso 24 aprile, secondo cui in Toscana “c’è un accanimento ideologico che ci impone di raggiungere il 65% di raccolta differenziata nonostante la difficoltà oggettiva”.Nel merito  -  prosegue Sgherri -  inoltre sono affermazioni profondamente sbagliate in quanto – se rischio di emergenza rifiuti vi potrà essere prossimamente a causa del progressivo esaurimento delle discariche – l’unica strada è quella proprio dell’incremento della differenziata e della riduzione della produzione del rifiuto.

Altre strade come quella della proliferazione degli impianti, a cui sembra alludere il presidente di Cispel, non solo è ambientalmente e sanitariamente impraticabile, ma – visti i tempi di realizzazione – anche del tutto inadeguata a scongiurare temporalmente la suddetta paventata emergenza. Le buone pratiche che invece sono già realtà in molte aree del paese e della Toscana (si pensi ai comuni del consorzio Priula e, in Toscana, a Capannoni e Montespertoli) dimostrano che in pochi mesi si possono raggiungere percentuali di raccolta differenziata del 70-80%. Questa la strada meno costosa, piu salutare e più celere da seguire per evitare emergenze, alla quale le norme richiamano le aziende di gestione dei rifiuti e i comuni. Quale ruolo possono e debbono svolgere in questo scenario le aziende pubbliche ? E’ compatibile questo impegno da mettere in campo con l’indirizzo che esprime Cispel ? Per questo è necessario che la Regione metta in campo ogni azione affinché le norme vigenti siano applicate, da tutti e senza ambiguità. 

(vedi l'interrogazione a:  "Documenti" Documentazione varia pg. 8)

Commenti (1) >> feed
chiediamo le dimissioni di De Girolamo, presidente del CISPEL
scritto da msirca, maggio 17, 2009

(estratto da AmbienteFuturo news maggio 2009)
CHIEDIAMO LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE CISPEL TOSCANA ALFREDO DE GIROLAMO.
Questo “flop manager” un “giorno si’ e l’altro pure” con la compiacenza della “stampa cortigiana” sta “infestando”di falsità il dibattito sulla gestione dei rifiuti in Toscana. Sostituendosi addirittura agli stessi amministratori “pontifica” sulla “crisi del riciclaggio”, sulla inutilità delle raccolte differenziate attaccando con argomenti “inesistenti” le esperienze virtuose del “porta a porta” ed invitando esplicitamente a non rispettare le soglie percentuali di RD previste dalla normativa. Il tutto per chiedere la immediata costruzione degli inceneritori, pena l’emergenza rifiuti. Non una parola sul dato in corso DELLA CORPOSA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI, e sulle proprie inadempienze nel promuovere un’adeguata “filiera del riciclaggio” ( e del compostaggio) che stanno “costando” all’intero sistema pubblico di gestione dei materiali recuperati ( in particolare a “carico” della REVET di Pontedera) immobilismo ed inefficienza strumentali a chi come CISPEL ( che raccoglie i “colossi dai piedi d’argilla” come la fiorentina QUADRIFOGLIO) vorrebbe arrivare a “RACCOLTA DIFFERENZIATA ZERO”! Anche riprendendo un recentissimo contributo di Ambiente e Futuro ( vedi su www.ambientefuturo.org ) sulle menzogne relative alla “crisi del riciclaggio” occorre ribadire che sta al SISTEMA CONAI e al sistema pubblico ( per legge) favorire raccolte differenziate in grado di recuperare materiali di miglior pregio merceologico attivando sistemi porta a porta che mediamente garantiscono RD più pulite e passando dalle “raccolte congiunte” alla “raccolte selettive”. Sta poi ai Comuni e agli enti pubblici applicare le leggi sugli ACQUISTI VERDI per garantire UN MERCATO INTERNO STABILE (senza dover esportare le plastiche in Cina o in India magari contribuendo ad una sorta di neocolonialismo ambientale) ai materiali provenienti dalle RD. Ricordiamo che il “volume” di attività “mosso” dagli enti pubblici RAPPRESENTA ALMENO IL 17% DELL’INTERO PIL ITALIANO e che se ben utilizzate sarebbero in grado di promuovere una grande quantità di NUOVI POSTI DI LAVORO. Alla luce di tutto questo BEN HA FATTO LA CONSIGLIERA REGIONALE MONICA SGHERRI ( di RC) e vicepresidente della Commissione Regionale sul ciclo dei rifiuti ad avanzare una interrogazione relativa alle reiterate “esternazioni” del presidente di CISPEL. Anche noi attendiamo urgenti risposte da parte della GIUNTA REGIONALE.



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Ultimo aggiornamento ( sabato 02 maggio 2009 )
 
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