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Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

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Non c'è da stare tranquilli... PDF Stampa E-mail
Scritto da msirca   
lunedì 10 agosto 2009

(La CGIL è preoccupata sul nucleare? Qui non è esplicitato, ma presumibilmente lo è. Quando le giuste preoccupazioni riguarderanno anche gli impianti di incenerimento, per esempio come espresso dalla CGIL siciliana, saremo tutti più tranquilli...)


...L’incidente, di cui non sono ancora note le cause, ha innescato una dura polemica politica da parte dei socialdemocratici, in vista delle elezioni del prossimo 27 settembre che potrebbero decretare la fine della “grande coalizione” con i cristiano-democratici della Cdu

http://www.cgil.it/tematiche/Documento.aspx?ARG=TERZIARIO&TAB=0&ID=12036

Germania, incidente nucleare riaccende il dibattito
I socialdemocratici chiedono l’uscita dall’atomo
08/07/2009  | Reti e terziario Non è evidentemente servito il licenziamento del direttore della filiale tedesca di Vattenfall, Bruno Thomauske, che esattamente due anni fa fu allontanato dal gruppo svedese a seguito di un incidente al reattore nucleare di Kruemmel (QE 16/7/07). La centrale nei pressi di Amburgo, infatti, sabato è finita di nuovo nel ciclone dopo un cortocircuito a un trasformatore che ne ha causato l’arresto automatico.

L’incidente, di cui non sono ancora note le cause, ha innescato una dura polemica politica da parte dei socialdemocratici, in vista delle elezioni del prossimo 27 settembre che potrebbero decretare la fine della “grande coalizione” con i cristiano-democratici della Cdu. “Il 27 settembre i tedeschi decideranno se questo reattore e parecchi altri continueranno a funzionare oltre la vita utile prevista, come ha proposto la Cdu del cancelliere Angela Merkel”, ha dichiarato l’esponente socialdemocratico e ministro dell’Ambiente Sigmar Gabriel.

Il precedente Governo tedesco a guida socialdemocratica aveva decretato la chiusura di tutte le 17 centrali nucleari del Paese entro il 2021. La Cdu, invece, esclude la realizzazione di nuovi reattori ma vorrebbe prolungare la vita utile di quelli esistenti. Dopo le elezioni di settembre, la Merkel spera di riuscire a formare una coalizione con i liberaldemocratici, anch’essi contrari all’abbandono dell’atomo.

Vattenfall non ha saputo dire quando sarà riavviata la centrale di Kruemmel, che verrà fermata definitivamente tra 9 anni.
segnalato da: Giovanni Vianello su Facebookhttp://www.facebook.com/group.php?gid=23649629441#/inbox/readmessage.php?t=1133060578130&mbox_pos=0 
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