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Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

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La città di "mercanti e bottegai" sempre di più si sveglia PDF Stampa E-mail
Scritto da msirca   
mercoledì 26 maggio 2010

(una lucida analisi, molto più di uno sfogo, di un genitore che avrà suo figlio massacrato dalla vicinanza di un cantiere per una opera inutile che continua a dilapidare i sacrifici immensi  di chi paga onestamente le tasse... una amministrazione che disprezza i suoi cittadini e impone opere che impattano pesantemente con la qualità della vita e direttamente con la salute, si veda il reiterato proposito di Rossi di costruire anche i cancrovalorizzatori. msirca)

...Solo un gran business, in un settore – quello edilizio urbanistico infrastrutturale - così spesso alla ribalta delle cronache giudiziarie in quanto “sistema gelatinoso” la cui gestione “non è stata finalizzata all’interesse pubblico bensì a quello privato, di pochi”…

Il muro di gomma che il sistema politico-economico ha eretto per la difesa, ad oltranza, di questo progetto TAV sarà presto messo alla prova da una vera e propria "offensiva" giudiziaria: Corte di giustizia europea, Corte dei Conti, Giustizia Civile.
E’ stato voluto, non dai cittadini, uno scontro che avrà le aule di Giustizia (potere garantito come “autonomo ed indipendente dagli altri poteri” dall’art. 104 della Costituzione) quale teatro delle operazioni.
Le Istituzioni, sulla TAV, non solo non hanno mai ottemperato al loro dovere di informare e rendere partecipi e davvero consapevoli i cittadini, anzi! Ma, da quanto emerge dall’analisi del progetto e del suo iter, non hanno nemmeno voluto risolvere le lacune, i dubbi, i rischi e le carenze (in alcuni casi le omissioni e le zone grigie) che quest’opera si porta dietro, lacune ed anche soluzioni alternative, individuate in questi anni grazie all’impegno ed all’attività (esclusivamente di volontariato sociale) di comitati e associazioni

Questo progetto TAV, in particolare il Nodo di Firenze (stazione Foster e doppio tunnel), è un progetto – ricordiamolo - con costi elevatissimi e fuori d’ogni controllo; rischio elevatissimo di danni ambientali, sociali ed economici; scarsissime ricadute in termini d’occupazione ed indotto sul territorio.
Tutto documentabile e documentato!

Tutto giustificabile (compresa la presenza di due scuole a 50 metri da un cantiere grande come 10 campi da calcio, scuole di cui una Rodari, oggetto addirittura di un accordo di trasferimento totalmente disatteso e scuola nel cui cortile non si vuole neppure installare una centralina di controllo!) anzi giustificato sull’altare di quei pochi minuti risparmiati sulla tratta a favore di un’esigua (4%?) minoranza d’utenti-viaggiatori!
Solo un gran business, in un settore – quello edilizio urbanistico infrastrutturale - così spesso alla ribalta delle cronache giudiziarie in quanto “sistema gelatinoso” la cui gestione “non è stata finalizzata all’interesse pubblico bensì a quello privato, di pochi”…
Le prove sono sotto gli occhi di tutti, inutile ricordarle ancora (Bologna, Mugello, Sesto Fiorentino, Val di Susa, Castello, Quadra, Panificio militare di Firenze….)

Basta volerle vedere queste prove, basta informarsi, ma soprattutto basterebbe scuotersi dall’apatia, dal torpore tipico di questa città …una città di <<mercanti e bottegai>> che fin dai tempi del suo massimo fulgore [il governo di un “Signore”, anche se “Magnifico”] è stata sempre pronta a dividersi, a polemizzare su tutto, incapace di occuparsi d’altro che non sia il <<particulare>>. Una città i cui abitanti per questo motivo, scelsero (allora, ma forse anche oggi) di farsi ”sudditi” rinunciando ad essere “cittadini”!
E’ un vizio italiano quello di confidare sul fatto che ci sia sempre qualcun altro a portare avanti le istanze, i diritti, le proteste ....anche le nostre! E’ molto più facile dire "armiamoci e… partite" ovvero andate avanti voi, che poi, se va tutto bene, vi raggiungiamo! Facile e comodo!

Noi non ci stiamo!

Non vogliamo essere “sudditi”, non accettiamo “panem et circenses” in cambio di una delega in bianco…a questo sistema politico.
Non accettiamo questo “camomillamento”, demagogico, mediatico, questo ripetere" va tutto bene", "non ci saranno problemi”, “abbiate fiducia”… peraltro smentito dai fatti.

Vogliamo essere e siamo Cittadini, consapevoli dei nostri diritti, primi tra tutti il diritto ad essere informati e il diritto d’opinione perché qualunque colore abbia il potere, la politica e la “sovranità”, ancorché legittimati dal voto, appartengono al popolo e non possono essere esercitati al di fuori delle regole, dell’interesse pubblico generale, del confronto, del dibattito ed anche della critica, se necessario.

Ci si prepara allo scontro, anche se in un’aula di giustizia: è pertanto un momento importante, un momento d’unità, di condivisione, di speranza!

Speranza che la verità ed il buon senso emergano, finalmente!
Questo deve essere l’obbiettivo comune a cittadini, associazioni, movimenti, forze politiche …
Tutte queste componenti, spesso frammentate, ognuna con le sue peculiarità e con il suo background hanno oggi la possibilità, partecipando coerentemente a quest’offensiva giudiziaria, di dare un segnale, forte, deciso di cui non si potrà non tenere conto nelle stanze dei bottoni.
Il muro di gomma non si abbatte con iniziative sporadiche, isolate ma con una strategia comune. Adesso è il momento d’AGIRE e d’AGIRE TUTTI INSIEME !

Chi si è battuto e si batte con spirito civico, impegno, sacrificio, determinazione ed onestà intellettuale ha oggi la possibilità di dimostrare che NON SI BATTE CONTRO QUALCOSA (la TAV o altro) MA PER QUALCOSA: la qualità della vita; un ambiente migliore; una società migliore dove vale il rispetto non solo dei diritti e delle regole ma, soprattutto, il rispetto delle persone!
Commenti (1) >> feed
speriamo nei genitori
scritto da , maggio 28, 2010

cge c'è da dire? speiamo nei genitori e che siano tutti d'accordo!
Qui c'è chi non mette la salute e l'ambiente fra i beni comuni, sottoscrive programmi di distruzione dell'ambiente e di sviluppo cementificatore A OCCHI CHIUSI e poi raccoglie le firme per l'acqua pubblica indicando e esempio Vendola che tira un colpo alla botte dei distruttori e poi si rifà ogni cinque minuti la verginità cone tante belle parole e qualche azione degna. Siamo a dover dire meglio poco che niente? Ma questi genitori sembra abbiano un preparazione buona e argomenti forti, speriamo

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