La “monnezza” è oro, anche qui
Lo smaltimento dei rifiuti in Campania è un problema annoso che chiamarlo “emergenza” è la beffa che si aggiunge al danno. Dal 1994 sulla cosiddetta emergenza rifiuti è stato costruito un sistema di potere e affaristico che ha arricchito politici di destra e sinistra, malavita e industriali, commissari straordinari, commissioni e sottocommissioni, consorzi. Un sistema che ha ingoiato miliardi di euro tra finanziamenti pubblici e tasse sui rifiuti sempre più salate pagate dalla gente della Campania. I rifiuti sono diventati il principale centro di affari e profitti per i governi locali e i partiti di centro-sinistra e centro- destra, per la camorra e per gli industriali di tutta Italia che hanno trovato luoghi per smaltire a basso costo il loro rifiuti tossici, riducendo la Campania a pattumiera d’Italia.
Ma anche qui da noi, in Toscana, la spazzatura è oro:
-il comune di Rosignano incassa 35 milioni di euro l’anno per ricevere 300.000 tonnellate di rifiuti da fuori zona, anche se la discarica di Scapigliato è quasi esaurita,
-l’ex sindaco di Rosignano è divenuto assessore regionale, per aver accolto i rifiuti delle “emergenze” toscane
-la Teseco (azienda smaltimento rifiuti tossici e non) si è comprata il porto di Rosignano con gli utili,
-la raccolta differenziata è ferma al 37 % e ci faranno pagare le multe perché è bassa, -
-la tassa sui rifiuti aumenta sempre di più. La verità è che “a monnezza è oro” per chi gestisce “l’affare rifiuti”, tutti uniti nell’addossare la responsabilità alla gente e nello scagliarsi contro coloro che non vogliono gli impianti di incenerimento perché il loro “egoismo e localismo” li porterebbe ad avere “mancanza di sensibilità verso le esigenze collettive”. Non fidiamoci di questi speculatori e politicanti perchè sono gli stessi che hanno gestito le varie emergenze rifiuti di questi anni e hanno prodotto l’attuale disastro ambientale e sanitario. Quelli che lottano perché non accettano di continuare ad ammalarsi e morire di diossina e altri veleni hanno mille ragioni per combattere contro chi ha creato una vera catastrofe sanitaria: l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Istituto superiore della Sanità e il Registro campano delle malformazioni congenite parlano chiaro: la Campania supera la media nazionale per mortalità (+9% per gli uomini e +12% per le donne), per tumori al fegato (+19% per gli uomini e +29% per le donne), per malattie al sistema nervoso (+83%)!
I Comitati popolari a difesa dell’ambiente lottano con determinazione contro questa banda di criminali, contro le discariche abusive e inadeguate, contro gli inceneritori alla diossina, per l’incentivazione della raccolta porta-a-porta, per la raccolta differenziata, per impianti di smaltimento sicuri!
Ne discutiamo con Davide Secone del Comitato contro la discarica di Pianura (NA)e Paolo Bolognini del Comitato contro l’inceneritore della Piana Firenze-Prato-Pistoia il 2 aprile alle ore 21 c/o la BIBLIOTECA COMUNALE di CECINA Promuovono Movimento Teppa, Cecina Social Forum, Medicina Democratica di Livorno e della Val di Cecina, Partito dei CARC Cecina 20 marzo 2008 f.i.p.
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