il pro-sindaco di Campi Chini tende la mano al comitato referendario |
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lunedì 23 luglio 2007 |
“Siamo disponibili a collaborare con il Comune per l’organizzazione e la gestione del referendum sull’inceneritore nella Piana ma il referendum è, e resta, un’iniziativa del Comitato referendario che non ci faremo scippare da nessuno”. Il presidente del Comitato per il referendum contro l’inceneritore nella Piana Franco Galli risponde in termini netti al pro-sindaco di Campi Bisenzio Adriano Chini che nei giorni scorsi aveva manifestato la volontà di promuovere, con il comitato, la consultazione referendaria: “Noi andremo comunque avanti con le date del 10 e 11 novembre che abbiamo previsto per il referendum autogestito- continua Galli. Ricordo a Chini che il comitato, da sempre, si è mosso per poter ottenere un referendum istituzionale e che se siamo arrivati a prospettare una consultazione autogestita è perché le istituzioni ci hanno negato la possibilità di arrivare a un referendum ufficiale”.
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Ultimo aggiornamento ( lunedì 23 luglio 2007 )
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Comunicato del Cordinamento: l'Inceneritore Montale deve rimanere chiuso. |
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Scritto da Adriana Pagliai
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domenica 22 luglio 2007 |
Troppi i danni in quasi 30 anni di disonorato servizio!! Troppi i dubbi sulla correttezza delle procedure !!! I comitati chiedono l'intervento della Magistratura. .....Cittadini ed il Comitato auspicano che la maggiore preoccupazione di amministratori, tecnici e partiti politici diventi, non tanto quella di riaprire urgentemente l'impianto, quanto piuttosto quella di verificare i danni prodotti attivando da subito le necessarie indagini sui terreni, nel latte materno e fra le popolazioni esposte, come richiesto anche dal Presidente della IV Commissione Regionale Sanità Fabio Roggiolani (...), e di vietare, tramite specifiche ordinanze, il consumo di prodotti alimentari derivanti dalle campagne circostanti.
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Ultimo aggiornamento ( lunedì 23 luglio 2007 )
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Assemblea a Montale PT sull'Incenritore |
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venerdì 20 luglio 2007 |
Ieri sera abbiamo partecipato alla assemblea indetta da Rifondazione Comunista nella piazza di Montale, con argomento rifiuti. L'assemblea indetta con data precedente, non poteva prevedere l'esito di una decisione presa nella giornata di ieri, che avrebbe riacceso gli animi, oltre quello che già non sono. La chiusura dell'inceneritore per sforamento dei limiti di inquinanti immessi nell'aria, per ben 6 volte.
Ora, pur considerando la gravità della motivazione, in se per se, i cittadini non erano preoccupati del risultato delle analisi Arpat, che dimostravano una volta su tutte, la pericolosità di tali impianti; bensì, erano preoccupati che l'inceneritore non riaprisse più. Erano preoccupati di sapere quale piano di sicurezza avesse predisposto il sindaco, quale immediate azione a difesa della salute pubblica avessero intrapreso gli amministratori locali.
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Ultimo aggiornamento ( venerdì 20 luglio 2007 )
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Chiuso l'Inceneritore di Montale PT: Diossina sei volte oltre la norma. |
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giovedì 19 luglio 2007 |
Da domani venerdì 20 luglio 2007 l'Inceneritore di Montale PT gestito dal CIS sarà chiuso per effetto dell'ordinanza odierna del sindaco Razzoli che ha preso atto della pubblicazione dei dati di ARPAT sui controlli sulle emissioni dell'impianto effettuati lo scorso maggio. Le emissioni delle diossine sono risultate ben sei volte superiori ai limiti di legge. Questi dati preoccupanti rendono purtroppo ragione alle richieste dei Comitati della Piana che da anni chiedono tempi certi per la chiusura definitiva dell'inceneritore di Montale, e ritengono assurda la spesa pubblica (finanziata con le nostre tasse) di 28 milioni di euro per il suo attuale ampliamento. Altrettanto assurda è l'intervista di oggi del sindaco Razzoli all'agenzia governativa greenreport laddove afferma : "l'episodio di oggi dimostra che il nostro inceneritore è costantemente monitorato e che i controlli funzionano e che come abbiamo sempre detto in caso di problemi o dubbi gli amministratori sono pronti immediatamente a chiudere l'attività". Riteniamo che se quei controlli fossero costanti, ed invece sono rarissimi, l'inceneritore di Montale starebb sempre chiuso. Il Sindaco tutela per legge la salute dei cittadini con i fatti e non con l'imbonimento delle parole. Sulla base dei fatti questo sindaco deve andare a casa. Che la Fiorella Alunni gli stia preparando un posto?
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Ultimo aggiornamento ( giovedì 19 luglio 2007 )
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La goccia scava la roccia... |
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Scritto da Greenreport
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martedì 17 luglio 2007 |
Firenze e bottiglie di vetro, Malavolti: «Introduciamo la legge del vuoto a rendere» FIRENZE. In città la questione della sicurezza dei cittadini si incrocia con quella dei rifiuti. Nei giorni scorsi il Comitato per l’ordine pubblico presieduto dal prefetto ha vietato la vendita di bottiglie di vetro per asporto dalle 22 alle 5 in tutto il Centro storico, per scongiurare l’eventuale utilizzo del materiale come arma nelle frequenti risse che caratterizzano le notti fiorentine.
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Ultimo aggiornamento ( mercoledì 18 luglio 2007 )
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