Continua a Massa Carrara la mobilitazione contro la privatizzazione dell’EVAM, uno stabilimento di imbottigliamento di acque minerali attualmente una Spa al 97% pubblica.
La privatizzazione comporta il licenziamento del 50% del personale e il passaggio al privato delle concessioni dell’acqua di tutto il monte su cui è situata l’azienda, acqua che attualmente serve i paesi della montagna.
Lottiamo perché l’EVAM ritorni ad essere un ente pubblico e recuperi le finalità sociali per cui era nato: un Ente di Valorizzazione delle Acque Minerali. Sappiamo però che il carattere pubblico dell’Ente non è sufficiente: la politica ha dimostrato di non essere in grado di gestire l’EVAM nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini, obiettivi questi che erano insiti nella sua nascita. E’ necessario dunque ora che l’EVAM sia gestita in modo partecipato: i lavoratori e i cittadini sono coloro che possono garantire piani industriali che mirino primariamente alla salvaguardia di un bene così prezioso come quello dell’acqua, a cominciare dal minor prelievo possibile, puntando a risparmiare il bene acqua e l’energia spesa nel trasporto.
Questo appello è rivolto agli uomini e le donne che in questi ultimi anni in Toscana hanno lottato e continuano a lottare per difendere l’acqua e tutti gli altri beni fondamentali per la vita e per la società umana che oggi sono sottoposti alla rapina del profitto, ma che invece non sono monetizzabili e che quindi non possono essere sottoposti alle logiche del libero mercato.
E’ rivolto a tutti i soggetti che in Toscana lottano da anni contro le nocività di cicli produttivi e di impianti pericolosi e in difesa della salute, contro scelte energetiche dannose per l’ambiente di vita, contro l’incenerimento dei rifiuti industriali e domestici, contro la follia dei gassificatori offshore, contro l’invasività della Tav, contro la privatizzazione e la liberalizzazione dei servizi locali, contro la vendita di terre e beni demaniali appartenenti alle comunità locali. Soggetti e realtà sociali che hanno proposto concrete soluzioni alternative nella direzione dell’aumento della ricchezza sociale, della difesa dell’ambiente e della salute pubblica: come le proposte Rifiuti Zero 2020, quelle riguardanti la promozione delle fonti energetiche realmente rinnovabili (contro l’imbroglio degli incentivi pubblici a petrolieri e inceneritoristi per lucrare sulla combustione di materia-energia non rinnovabile ) e quelle, importantissime, di una rinnovata gestione pubblica-collettiva dell’acqua. (...)
Il pomeriggio del 29 marzo a Massa organizziamo un presidio-concerto a sostegno della nostra lotta. Sarebbe bellissimo se anche le altre realtà potessero prendere la parola dal nostro palco e parlare delle loro lotte, che tanto simili sono alla nostra. Abbiamo pensato inoltre di agganciare a questo evento un incontro, da tenersi verso le ore 18.00 a Massa, tra i vari Comitati e le diverse realtà resistenti della Toscana per iniziare a ragionare di forme di coordinamento e di rafforzamento delle singole lotte locali, di una vertenza regionale comune ed eventualmente di una manifestazione regionale da tenersi, ragionevolmente, nel mese di maggio probabilmente a Massa..
Comitato per l’acqua pubblica di Massa Carrara
Partecipanti alla riunione di Pisa del 13 marzo
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L' incontro dei comitati toscani acqua, energia, rifiuti di domani SABATO 29 a MASSA si tiene dalle 15.30 alle 17 presso la sede ANPI in p.za Mercurio a due passi da P.za degli Aranci ( dove si può parcheggiare). A seguire musica ed interventi
Il nostro sito http://acquedimassa.135.it
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