"Buona Pasqua" da Martini |
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Scritto da msirca
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sabato 07 aprile 2007 |
(Sono passati cinque anni da questa newsletter del Presidente Martini; qui (giustamente) si indigna per un inceneritore "nel regno della Chianina DOC" ma non trova niente da ridire per un inceneritore nella Piana fiorentina che "servirebbe" i veleni direttamente nel piatto e nei polmoni di persone e animali. Il 12 aprile, dopo reiterate richieste da parte dei Comitati, il presidente Martini e l’assessore regionale all’ambiente Artusa riceveranno una delegazione per affrontare il “nodo” rifiuti . Sicuramente questo sarà un appuntamento rilevante per verificare la possibilità di attuare quel FORUM PUBBLICO sulla gestione dei rifiuti invocato da più di un anno da Comitati, Associazioni e singole forze politiche. Nell’incontro oltre a ribadire la pericolosità degli inceneritori verrà posta l’attenzione su CONCRETE ALTERNATIVE ANCHE IMPIANTISTICHE ( impianti a freddo) per ribadire ancora una volta che I COMITATI NON RAPPRESENTANO UNA “ STERILE” OPPOSIZIONE MA UNA RESPONSABILE RISORSA UMANA E SOCIALE NEL RISOLVERE IL PROBLEMA DEI RIFIUTI. Il Coordinamento dei Comitati della Piana Firenze- Prato- Pistoia affronta questo “passaggio” con realismo ma anche consapevole della FORZA DELLE PROPRIE PROPOSTE non a caso sostenute da migliaia di cittadini. Confidiamo che qualcosa sia mutato nel frattempo anche per la Regione Toscana).
ma ecco l'estratto dalla newsletter del 2002:
3) *** Il governo vuole realizzare un inceneritore in Valdichiana ***
Il ministro Alemanno (AN) vuol realizzare un inceneritore di farine animali ricavate da animali a rischio Bse al Centro carni di Chiusi. Un inceneritore per rifiuti animali provenienti da tutta Italia nel regno della Chianina doc. Questo in aperto contrasto con la politica regionale tesa alla valorizzazione degli elevati livelli qualitativi delle produzioni tradizionali e tipiche, dell'immagine complessiva della zona. Senza considerare poi che si continuano a prendere iniziative su una struttura che solo grazie alla mancata applicazione di precise norme è rimasta di proprietà del Ministero, invece di essere già stata trasferita alla Regione. È un colpo di mano, che viene a seguito di un altro progetto: quello di trasformare la Maremma in una discarica radioattiva e devastarla con un'altra autostrada. La Regione aveva scelto un'altra strada: avevamo già preparato un progetto, certi che il Centro carni passasse alla Regione, per realizzare un grande mercato ortofrutticolo accanto alle linee di macellazione, il tutto all'insegna della qualità e della sicurezza. Così invece il Centro Carni, con l'inceneritore vicino, perderà anche il riconoscimento Cee di qualità per la macellazione.
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Ultimo aggiornamento ( lunedì 31 marzo 2008 )
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