Su Hera, l'unico concorrente per l'inceneritore della Piana..
Scritto da Redazione   
sabato 20 agosto 2011

(...) 

3). se risultano destituiti di fondamento i rischi di infiltrazioni di carattere mafioso in Hera così come riportati dalla stampa nazionale, con particolare riferimento alla società Hera mediterranea e ai rapporti con la famiglia dell’ex sottosegretario Casentino del quale i magistrati della Procura di Napoli avevano inoltrato la richiesta d’arresto alla Camera dei deputati

Firenze,18 agosto 2011

Al Presidente della Provincia di Firenze Andrea BARDUCCI                                                             

Al Presidente del Consiglio Provinciale   David ERMINI  

 Oggetto: Fare chiarezza sulle possibili infiltrazioni mafiose in Hera SpA anche alla luce della gara a evidenza pubblica per l’individuazione del partner nella costruzione del termovalorizzatore di Case Passerini, indetta da Quadrifoglio Spa. Rifondazione Comunista a fronte di possibili infiltrazioni mafiose e in relazione che  Hera SpA è l’unica offerta rimasta in gara,  propone l’immediata  sospensione in attesa delle verifiche necessarie e della  revisione del nuovo piano interprovinciale dei rifiuti. Un’altra gestione dei rifiuti è possibile e praticabile senza ricorrere all’incenerimento contrastando tutto il “malaffare” sui rifiuti.

 Interrogazione dei consiglieri Calò e Verdi (gruppo PRC – PdCI – SpC)  

 Le privatizzazione dei servizi procedono, la Quadrifoglio spa aveva indetto una gara a evidenza pubblica per l’individuazione del partner nella costruzione del termovalorizzatore di Case Passerini previsto dal vigente piano provinciale dei rifiuti con il risultato che  al bando risposero Hera  -la spa multiservizi di Bologna, Modena, ecc. che secondo l’informazioni a mezzo stampa, avrebbe avuto rapporti economici con la famiglia del fratello del sottosegretario Nicola Cosentino, accusato di concorso esterno in associazione camorristica-  e il colosso francese Veolia. Successivamente la  società Veolia ha annunciato il proprio ritiro dalla gara, senza specificare le motivazioni, lasciando come unica concorrente Hera. Considerata la gravità del caso Hera-Cosentino, con le presunte infiltrazioni mafiose, e del fatto che il Piano dei Rifiuti della Provincia di Firenze dovrà essere sostituito e rivisto in tempi brevi,  con la proposta  e l’applicazione di un Piano Interprovinciale dei rifiuti delle Provincie FI; PO; PT.Rifondazione Comunista ritiene opportuno  di sospendere qualsiasi gara di appalto. Tale richiesta per motivi di opportunità riteniamo che debba essere assunta dalla Giunta per dare forza e sostanza  a tutte le iniziative istituzionali e politiche di contrasto alle possibili infiltrazioni mafiose. Ma c’è un altro motivo per il quale riteniamo opportuno la sospensione di qualsiasi gara di appalto, data dal fatto della mancanza di trasparenza relativa alla nomina  di Quadrifoglio spa della commissione esaminatrice nell’unica offerta rimasta in gara, quella di Hera appunto, e del fatto che  i nominativi dei commissari non sono attualmente conosciuti. Ritenuto inoltre che tale vicenda desti preoccupazione anche alla luce della complessiva gestione del Piano Prov. Rifiuti del quale, da più parti, viene chiesta un’ampia revisione per ridurre tutte le soluzioni impiantistiche presenti (inceneritori e discariche) mettendo così in sintonia l'esito referendario, che con il voto popolare ha detto con chiarezza che i trasporti pubblici ed i rifiuti, non meno dell'acqua, devono essere governati in modo ecologico, sociale e sostenibile, nell'interesse comune e non in quello dei soliti poteri finanziari.Inoltre ci preoccupa il fatto che la politica del Governo nazionale ci prepara un’altra “chicca” sul piano della tracciabilità dei rifiuti. Il Sistri –Sistema informatico per la tracciabilità dei rifiuti-  era pronto al debutto previsto per il primo di settembre. Un sistema che avrebbe permesso di seguire il percorso dei rifiuti speciali, che rappresentano 80% del totale, dal luogo di produzione fino allo smaltimento. La manovra economica del governo taglia anche quello sacrificandolo sull’altare di un presunto risparmio. Che al contrario butta centinaia di milioni di euro di denaro pubblico, servito per mettere a punto il Sistema.Quanto sopra esposto impone una riflessione agli Enti Locali, in particolare governati dal centro sinistra.   Tutto ciò premesso i sottoscritti Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista, nel richiedere una revisione generale dei Piani Provinciali dei rifiuti di FI, PO; PT;  nel ribadire che un’altra gestione dei rifiuti è possibile e praticabile senza ricorrere all’incenerimento, chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire quali iniziative concrete l’amministrazione Provinciale intende adottare per contrastare possibili infiltrazioni mafiose nelle società pubbliche che gestiscono anche lo smaltimento dei rifiuti. Quali iniziative di controllo sul piano della trasparenza intende attivare e in particolare sulla vicenda suddetta che coinvolge Hera:  1). che siano resi noti i nominativi dei membri della commissione esaminatrice dell’unica offerta presentata  2). se, al di là della legittimità formale della gara, sia conveniente procedere alla valutazione della sola offerta esistente  3). se risultano destituiti di fondamento i rischi di infiltrazioni di carattere mafioso in Hera così come riportati dalla stampa nazionale, con particolare riferimento alla società Hera mediterranea e ai rapporti con la famiglia dell’ex sottosegretario Casentino del quale i magistrati della Procura di Napoli avevano inoltrato la richiesta d’arresto alla Camera dei deputati  4). se in riferimento al precedente punto 3). sono stati effettuati da chi di dovere tutti  i riscontri del caso presso le autorità competenti   5).  se alla luce di quanto sopra esposto e richiesto non sia il caso di mettere mano a una revisione del Piano Provinciale dei Rifiuti. 

Andrea Calò    Lorenzo Verdi  (Rifondazione Comunista)    

Commenti
Da Ornella De Zordo
scritto da msirca, agosto 20, 2011

Quadrifoglio, De Zordo: "Quale trasparenza nella gara per l'inceneritore di Case Passerini?"

Giovedì Agosto 18 2011 16:05

Rifiuti

Quadrifoglio, De Zordo: "Quale trasparenza nella gara per l'inceneritore di Case Passerini?"Depositata un'interrogazione sulla composizione della Commissione giudicatriceSta già lavorando la Commissione che dovrà stabilire l'adeguatezza delle garanzie offerte dal partner con cui Quadrifoglio dovrebbe progettare, realizzare e gestire il discusso inceneritore di Case Passerini. Si sa che, per norma, deve essere formata da esperti che devono valutare i molteplici aspetti più problematici dall'ingegneria dell'opera alle emissioni nell'aria. Quello che non si sa è chi siano tali esperti.Il che contraddice qualunque carattere di trasparenza, visto che non di affari privati si tratta ma di una società partecipata che dovrebbe andare a gestire un impianto come un inceneritore sulla base di una procedura di rilievo pubblico e, per di più, nel bel mezzo delle note polemiche e delle posizioni di autorevoli esperti che sostenegono la nocività della procedura di incenerimento e si battono insieme ai cittadini per metodi alternativi per lo smaltimento dei rifiuti.A maggior ragione in questa gara occorre il massimo della chiarezza, visto che i suddetti esperti sono stati indicati da Quadrifoglio stessa, che è parte in causa. E che nella gara a evidenza pubblica, dopo il ritiro senza giustificazioni dichiarate di Veolia, è rimasto un unico concorrente, la multiservizi Hera nel cui cda siede il fratello di Nicola Cosentino accusato di concorso esterno in associazione camorristica. Come dire, una vicenda in cui la trasparenza non potrebbe mai essere troppa, mentre qui le incognite sono tali da far avanzare dubbi sulla opportunità di procedere con l'intera operazione.Depositata un'interrogazione sulla composizione della Commissione giudicatrice
Sta già lavorando la Commissione che dovrà stabilire l'adeguatezza delle garanzie offerte dal partner con cui Quadrifoglio dovrebbe progettare, realizzare e gestire il discusso inceneritore di Case Passerini. Si sa che, per norma, deve essere formata da esperti che devono valutare i molteplici aspetti più problematici dall'ingegneria dell'opera alle emissioni nell'aria. Quello che non si sa è chi siano tali esperti.
Il che contraddice qualunque carattere di trasparenza, visto che non di affari privati si tratta ma di una società partecipata che dovrebbe andare a gestire un impianto come un inceneritore sulla base di una procedura di rilievo pubblico e, per di più, nel bel mezzo delle note polemiche e delle posizioni di autorevoli esperti che sostenegono la nocività della procedura di incenerimento e si battono insieme ai cittadini per metodi alternativi per lo smaltimento dei rifiuti.
A maggior ragione in questa gara occorre il massimo della chiarezza, visto che i suddetti esperti sono stati indicati da Quadrifoglio stessa, che è parte in causa. E che nella gara a evidenza pubblica, dopo il ritiro senza giustificazioni dichiarate di Veolia, è rimasto un unico concorrente, la multiservizi Hera nel cui cda siede il fratello di Nicola Cosentino accusato di concorso esterno in associazione camorristica. Come dire, una vicenda in cui la trasparenza non potrebbe mai essere troppa, mentre qui le incognite sono tali da far avanzare dubbi sulla opportunità di procedere con l'intera operazione.



busy
Ultimo aggiornamento ( sabato 20 agosto 2011 )