Dal Comitato per la chiusura dell'inceneritore di Montale
Scritto da Redazione   
venerd́ 27 gennaio 2012
...Il Comitato, allo scopo di illustrare ai cittadini l’emergenza sanitaria in atto e informare la cittadinanza tutta, invita i cittadini esposti e i responsabili delle Associazioni sportive che esercitano sui Comuni coinvolti a partecipare alla riunione che è indetta il prossimo Giovedì 2 febbraio ore 21,15 nella sede sociale del COMITATO, presso i locali parrocchiali di Stazione, via Compietra.

COMUNICATO   STAMPA

Il Comitato denuncia l’emergenza sanitaria che riguarda l’aria dei territori comunali Agliana, Montale e Montemurlo, che incide direttamente sulla “Qualità della vita” dei cittadini. Tutto il territorio intercomunale è oppresso da un pesante inquinamento di PM10 (polveri fini) che hanno fatto esordire la stampa con titoli tipo “maglia nera per le polveri fini” con 20 sforamenti su 25 giorni, una punta massima di 153 mg/mc (1 gennaio) e un valore medio di circa 95 mg/mc per ogni giorno sforato trascorso dall’inizio dell’anno.
Giova sul punto ricordare che nello scorso 2011, lo sforamento del limite max di 50 mg/mc è stato superato per ben 64 volte e che, con un  parere del competente organo tecnico dell’ASL 3 (Dip. Prevenzione) del 12.1.2011, è stato stabilito  che l’aumento ciclico e periodico dell’inquinamento è da ricondursi all’incenerimento dei rifiuti dell’impianto di via Tobagi. Esso trova la sua concentrazione massima a causa di fenomeni metoclimatici della stagione invernale (calma di vento e inversione termica).
Da registrare che le “ordinanze beffa” assunte dai Sindaci da oltre due mesi, non hanno sortito alcun effetto migliorativo del quadro sanitario che persiste invariato, giusto a dimostrare l’esatta causa di responsabilità del fattore di inquinamento, non riconducibile all’uso eminente di riscaldamento o combustione di potature.
Grave è dunque che, nella prossimità dell’impianto del CIS, ovvero in una area di poche centinaia di metri di raggio, si trovino ben due impianti sportivi di calcio, con piste di atletica (Aglianese Calcio – Oste Montemurlo), otto campi da tennis (via Garibaldi Montale e Tennis Comunale), Scuole infantili e medie (Stazione e B. Sestini, Spedalino), oltre al celebrato Parco Pertini; recentemente stigmatizzato sulla stampa per il sensazionale - quanto  demagogico e surrettizio - rinvenimento di una siringa nell’erba.
Tali aree sono eminentemente dedicate ad attività aerobiche, sportive e ludiche con una regolare esposizione di minori, adulti e neonati, peraltro accompagnati dalle amorevoli mamme in piacevoli  – quanto venefiche – “salutari passeggiate” al Parco Pertini.

La situazione tratteggiata, espone le amministrazioni reggenti i Comuni di Montale, Agliana e Montemurlo a certe ed evidenti responsabilità per reiterati illeciti ambientali - subdoli quanto pesanti -  e che sono causa di potenziali lesioni e danni alla salute dei cittadini ignari e, maggiormente dei ragazzi, esposti all’iperventilazione indotta dagli esercizi di allenamento o gareggiamento agonistico.

Il Comitato, allo scopo di illustrare ai cittadini l’emergenza sanitaria in atto e informare la cittadinanza tutta, invita i cittadini esposti e i responsabili delle Associazioni sportive che esercitano sui Comuni coinvolti a partecipare alla riunione che è indetta il prossimo Giovedì 2 febbraio ore 21,15 nella sede sociale del COMITATO, presso i locali parrocchiali di Stazione, via Compietra.Ogni informazione potrà essere richiesta al numero telefonico in indirizzo o mezzo mail, mentre i valori di PM10, sono disponibili al link di ARPAT sottospecificato.http://www.arpat.toscana.it/apps/bollaria/f?p=101:1:398964241474818::NO

(foto non disponibili)    A sx il Parco Pertini e a dx lo stadio comunale di Montemurlo, fronte e retro dell’impianto d’incenerimento dei rifiuti di Montale


    Tratto da IL TIRRENO del il 21.9.2011
Pistoia, infatti, è in buona (o cattiva) compagnia: la Toscana ha visto un miglioramento della qualità dell'aria dal 2005 fino al 2010, mentre nel 2011 si assiste a una brusca frenata. «In provincia - spiega l'assessore all'ambiente Rino Fragai - abbiamo due centraline, una a Pistoia e una a Montale. Per legge, quando queste registrano oltre 35 sforamenti, i sindaci dei Comuni che le ospitano devono emanare un'ordinanza urgente per l'abbattimento dell'inquinamento, mentre i sindaci dei comuni limitrofi che verosimilmente hanno le stesse criticità non hanno alcun obbligo.
Per superare questa contraddizione i Comuni e la Provincia hanno firmato un protocollo che prevede l'attuazione unitaria delle disposizioni. Adesso è a lavoro il tavolo tecnico, con Asl e Arpat, che ne determinerà i criteri per la sua messa in pratica».

Comitato per la chiusura dell'inceneritore di Montale 

Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

tel. 331 1321368

 

Commenti

busy