Campagna Nazionale Difesa Latte Materno |
Scritto da Redazione | |
giovedì 09 febbraio 2012 | |
...Il latte materno “inquinato” (che, precisa il Manifesto, è comunque
preferibile ai latti in formula perché garantisce comunque esiti di
salute migliori per i bambini, già stati esposti in utero ad agenti
tossici) diventa il simbolo, la cartina al tornasole, dell'entità
dell'inquinamento ambientale.
Dalla Dottoressa Patrizia Gentilini
Campagna Nazionale Difesa Latte Materno per aderire on line: www.peacelink.it/latte per info scrivere a: Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
La campagna è promossa da associazioni di Medici e di genitori (ISDE – Associazione Medici per l’Ambiente, IBFAN Italia, MAMI – Movimento Allattamento Materno Italiano, ACP – Associazione Culturale Pediatri, Minerva p.e.l.t.i. onlus, PeaceLink, Gruppo Allattando a Faenza, Mamme per la Salute e l’Ambiente onlus – Venafro) che, con diverse mission, si sono trovati sotto il comune denominatore della protezione della salute infantile, nel nostro Paese sempre più minacciata da impianti industriali e di smaltimento dei rifiuti che rilasciano nell'ambiente sostanze altamente tossiche quali la diossina.Il latte materno “inquinato” (che, precisa il Manifesto, è comunque preferibile ai latti in formula perché garantisce comunque esiti di salute migliori per i bambini, già stati esposti in utero ad agenti tossici) diventa il simbolo, la cartina al tornasole, dell'entità dell'inquinamento ambientale. Tra le azioni che la Campagna si propone c'è la ratifica della convenzione di Stoccolma, la richiesta di attuazione di un biomonitoraggio a campione del latte materno, per mappare le zone più inquinate e rendere consapevoli i cittadini di informazioni che spesso vengono occultate. Commenti |