Proposta di modifiche agli articoli 141 e 142 della LR 66/2011; Lo
strano caso della modifica ad hoc per l’inceneritore di Rufina.
....Che siano necessari degli aggiustamenti o apporti interpretativi è plausibile,
che si voglia stravolgerne l’impianto per concedere un salvacondotto alla
realizzazione del nuovo inceneritore di Selvapiana , altrimenti irrealizzabile,
è vergognoso.
Ai componenti
della VI Commissione Regionale
Oggetto: Proposta di modifiche agli articoli 141 e 142 della LR 66/2011; Lo
strano caso della modifica ad hoc per l’inceneritore di Rufina.
Abbiamo avuto notizia di una grave marcia indietro su una legge che era stata
salutata dai più come una concreta risposta alle tragiche vicende accadute in
Lunigiana che sarà illustrata in Commissione, domani, 24 aprile 2012.
Il presidente Rossi, forse cercando di cavalcare l’onda dell’emozione che
avevano suscitato le numerose morti delle recenti alluvioni, al ritorno da
Aulla aveva affermato perentoriamente:
“c’è poco da fare nel passato si è costruito male e dove non si doveva. A me
interessa che tutti insieme si riesca a cambiare questa politica. Proprio per
dare concretezza a questa scelta, abbiamo fatto una legge regionale con cui si
bloccano le costruzioni in tutte le aree a rischio idraulico. È una scelta di
buon senso, un intervento di prevenzione del rischio. Lo dico con franchezza ci
sono già proteste contro questa decisione, che io definisco di buon senso. Dico
subito che non cambierò idea e finché sarò presidente questo provvedimento
resterà in vigore.”
Se anche la legge fosse nata sull’onda di una emergenza adesso “l’urgenza” con
cui si vogliono approvare le modifiche è quanto meno sospetta.
Che siano necessari degli aggiustamenti o apporti interpretativi è plausibile,
che si voglia stravolgerne l’impianto per concedere un salvacondotto alla
realizzazione del nuovo inceneritore di Selvapiana , altrimenti irrealizzabile,
è vergognoso.
Per un solo impianto, già insensato per la localizzazione e i presupposti che
lo dovrebbero giustificare, si crea un precedente pericoloso per la tutela dei
corsi d’acqua in generale.
Tenete presente che non è con un aggiustamento di legge partorito in poche
settimane che le costruzioni e i manufatti magicamente diventano compatibili
con le esigenze di espansione dei corsi d’acqua.
Caso mai la legge dovrebbe prevedere un percorso virtuoso che restituisca
progressivamente ai corsi d’acqua gli spazi che sono stati sottratti in tanti
anni di costruzioni dissennate.
Le ricorrenti catastrofi non sono punizioni divine o arrivano per caso ma
derivano dall’incuria legislativa e la superficialità con cui si accordano
deroghe ed eccezioni per realizzare opere che devono essere localizzate
altrove.
A livello statale per la tutela dei corsi d’acqua esistono già il RD n.523/1904
(testo unico sulle opere idrauliche), RD 1775/33, il DPR n. 380/2001 oltre alla
Legge 481/85 (la cosiddetta legge Galasso), il D. Lgs. 42/2004, si è proprio
sicuri di non contravvenire allo spirito delle leggi suddette?
Confidiamo in una attenta e profonda riflessione sugli effetti delle scelte su
cui siete chiamati a pronunciarVi, scelte a cui certamente sarà data la massima
visibilità.
Per darVi un’idea più precisa Vi informiamo che con la modifica proposta
permetterete la costruzione di un manufatto su un’area golenale, di pertinenza
fluviale e soggetta ad esondazioni ricorrenti, classificata dal PAI come “area
a pericolosità idraulica molto elevata ed elevata” (PI4 – PI3).
NON VENITE A DIRCI CHE NON LO SAPEVATE O CHE L’EVENTO NON ERA PREVEDIBILE.
Associazione
Valdiseve
Associazione Vivere in Valdisieve
--
Associazione ValdiSieve
Loc. Selvapiana, 45
50068 - Rufina (Firenze) Italy
Tel.055 8369848 - Fax 055 8316840
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Commenti
le mani sui fiumi... cosa loro..
scritto da msirca, maggio 09, 2012
(trovato in rete, ci si può credere che siano delle banderuole al soldo di chi ce l'ha più grosso, tali e quali quelli di Bossi, speriamo facciano la stessa fine) ...mi giunge voce certa, che domani si discute in commissione regionale della famosa legge regionale che svincolerebbe dal vincolo del rischio idraulico selvapiana a favore della sua realizzazione. Inoltre si dice che settori della maggioranza che precedentemente avevano dichiarato il voto contrario a tale provvedimento si stiano ricredendo in queste ore e saranno propensi a farla approvare. Per evitare questo pateracchio vi invito a contattare i vostri contatti politici regionali per fare pressioni che non avvenga l'inciucio. Già il fatto che si sappia in giro è una forma di pressione politica, che può farli ricredere.
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