Per la Regione Toscana edificabile il greto della Sieve...
Scritto da msirca   
mercoledì 16 maggio 2012

Passate le modifiche alla LR 66/2011, “Tutela dei corsi d’acqua”e “Interventi nelle aree a pericolosità idraulica molto elevata”.

(dall'intervento della consigliera Monica Sgherri)

"Abbiamo accolto positivamente e con grande convinzione, all’indomani del disastro che colpì la Lunigiana, l’annuncio del Presidente Rossi che mai più si sarebbe costruito nelle aree a rischio idraulico, perché significava che la tragedia aveva insegnato, diventava prioritario tutelare da future tragedie ....

E’ una riapertura generalizzata, senza avere cognizione delle conseguenze, cioè  quali e quante nuove opere si realizzeranno, la cui messa in sicurezza è il minimo doveroso.  Tanto meno condividiamo la riammissione,  al comma b, di nuovi impianti per lo smaltimento dei rifiuti, ossia inceneritori,..."

CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA

GRUPPO CONSILIARE “FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – VERDI”

 

Voto contrario alle modifiche delle norme sul rischio idraulico. Sgherri: ”una marcia indietro rispetto agli articoli approvati all’indomani della tragedia che colpì la Lunigiana  “

 

Firenze, 16 maggio. Intervento in aula di Monica Sgherri

Abbiamo accolto positivamente e con grande convinzione, all’indomani del disastro che colpì la Lunigiana, l’annuncio del Presidente Rossi che mai più si sarebbe costruito nelle aree a rischio idraulico, perché significava che la tragedia aveva insegnato, diventava prioritario tutelare da future tragedie. Per questo accettammo l’inserimento, seppur improprio, degli articoli di riferimento in Finanziaria regionale.  La norma oggi viene considerata da più voci troppo restrittiva. Noi non condividiamo questo giudizio anzi consideriamo le modifiche di oggi  sostanzialmente una marcia indietro. Non vi è solo il problema che da più parti siano ritenute o temute come norme ad hoc, ma solo questo dubbio avrebbe richiesto maggiore cautela e soprassedere ad approvarle. 

Detto questo ribadiamo che le norme originarie rispondevano a cambiamenti climatici che oggi producono precipitazioni imprevedibili per quantità, intensità e volumi di acqua caduti. Questo ci dicono le alluvioni di Vecchiano nel 2010, e all’Elba e in Lunigiana nel 2011, dei veri e propri  disastri ambientali ed economici incalcolabili. Cambiamenti climatici i cui effetti si sommano a quelli dell’abbandono delle colline e all’incuria dei boschi rendendo così  incapaci i territori a trattenere l’acqua, e aumentando di conseguenza i livelli dei  fiumi. Tutto ciò mentre per decenni si è continuato ad erodere le aree golenali di fiumi e  torrenti.  All’epoca l’alluvione di Firenze non insegnò e si continuò a costruire intere aree industriali e residenziali nell’alveo del fiume, peggiorandone dunque la capacità di portata di acqua (e l’invaso di Bilancino servì anche alla sicurezza contro pericoli di alluvioni). Queste sono le cause dei disastri.

I due  articoli nella finanziaria erano un passo avanti importante: non costruire più in aree a rischio idraulico.

In un paese dove il mattone costruito è di fatto irreversibile, arrivava una legge che non potendo togliere, perché troppo costoso soprattutto in tempo di vacche magre, imponeva di  non “aggravare” .Non si tratta di non riammettere gli annessi agricoli, tanto meno pensiamo di non accogliere la possibilità di piccoli interventi su  strutture pubbliche come gli ospedali e forse nel particolare Ponte a Niccheri.

Ma nelle modifiche proposte vi è una apertura sostanziale, un ritorno a prima: l’articolo 2 di fatto riammette gli interventi proprio in queste aree a pericolosità idraulica molto elevata, rendendo possibili mutamenti di destinazioni, costruzione di nuovi edifici rurali (con prevalente funzione agricola), interventi di piani attuativi di iniziativa pubblica, pubblico-privata, privata per i quali è sufficiente un mero accordo preliminare.

E’ una riapertura generalizzata, senza avere cognizione delle conseguenze, cioè  quali e quante nuove opere si realizzeranno, la cui messa in sicurezza è il minimo doveroso.  Tanto meno condividiamo la riammissione,  al comma b, di nuovi impianti per lo smaltimento dei rifiuti, ossia inceneritori, alla condizione di essere “previsti dagli strumenti e atti di pianificazione e programmazione regionali, provinciali e comunali...”  oppure  “ampliamento o adeguamento di quelli esistenti”, quando gli  ampliamenti sono a tutti gli effetti nuovi impianti, anche molto più grandi,  che prorogano anche la  vita  del vecchio impianto.  In aree a pericolosità idraulica molto elevata vi è quindi di fatto una deroga sostanziale per nuovi impianti ad alto impatto ambientale, su cui non vi può esser certezza – come all’inizio detto - della loro messa in sicurezza  e per i quali l’esondazione dei fiumi vicini farebbe disperdere polveri e ceneri inquinanti. 

Se per i costi non si poteva togliere, andava bloccato quello era  programmato o pianificato, compresi i cosiddetti  ampliamenti. Se si voleva correggere i limiti di una legge forse frettolosa ma generosa allora la  soluzione accettabile era  l’istituzione di una unità composta da Regione ed Enti Locali che valutasse le deroga caso per caso  - ad esclusione di impianti ad alto impatto ambientale e a forte rischio di danno ai territori e alle popolazioni in caso di esondazione- - e ne informasse regolarmente il Consiglio Regionale. Questa la strada maestra che ci avrebbe messo in salvo dalla “piena” dei dubbi, in quanto la deroga sarebbe rimasta “l’eccezione”, con la proposta di legge odierna invece la deroga diventa regola per una arco di interventi troppo ampio e con conseguenze di occupazione di suolo pluriennali.

Per questo oggi il nostro voto contrario alle modifiche avanzate.

 Gruppo Consiliare “Federazione della sinistra – Verdi” del Consiglio Regionale della Toscana

Commenti
promemoria inascoltato dal consigliere Gazzarri dell'Italia dei Valori (quali?)
scritto da msirca, maggio 16, 2012

Spettabili consiglieri della Regione Toscana appartenenti ai gruppi di IDV, SEL e FdS.

● Visto il Comunicato Stampa congiunto di SEL, IDV e DFS, “NO a provvedimenti ad hoc”, del 10 Aprile scorso, in cui sostenevate che:

"Siamo contrari a provvedimenti ad hoc per favorire la realizzazione dell'inceneritore di Rufina, che ricade in un'area a rischio idraulico in cui la Finanziaria Regionale aveva interdetto nuove edificazioni"

"Adesso dalla Giunta arriva un provvedimento che, insieme ad alcune modifiche ragionevoli a quella norma della Finanziaria, consentirebbe di realizzare nelle aree a rischio tutta una serie di fattispecie, alcune più che comprensibili, come "opere per la raccolta e la distribuzione della risorsa idrica", e per "il convogliamento e la depurazione degli scarichi idrici", altre, francamente poco logiche, come impianti per lo "stoccaggio, il trattamento, lo smaltimento ed il recupero dei rifiuti".

"Onestamente, visto il dibattito tenutosi in questi giorni anche sulla stampa, è forte la sensazione di una misura ad hoc, che ovviamente non sarebbe accettabile"

"L'impianto di Rufina, oltre ad essere non indispensabile per chiudere il cerchio della gestione dei rifiuti nella Provincia di Firenze, è anche infelicemente collocato, sia perchè in area a rischio idraulico, sia perchè in località di pregio paesaggistico e per la produzione di prodotti vinicoli di qualità"

"Siamo contrari a provvedimenti ad hoc per favorire la realizzazione dell'inceneritore di Rufina, che ricade in un'area a rischio idraulico in cui la Finanziaria Regionale aveva interdetto nuove edificazioni"

● Visto che la VI Commissione, riunitasi il 10 Maggio scorso, ha approvato le suddette modifiche con il voto favorevole anche del Consigliere Gazzarri di IDV;
● Visto l’avvicinarsi del prossimo Consiglio Regionale del 15 e 16 Maggio, in cui vi sono all’odg la PdL n. 145, riguardante appunto le modifiche agli articoli 141 e 142 della LR 66/2011 sulla “Tutela dei corsi d’acqua”e sugli “Interventi nelle aree a pericolosità idraulica molto elevata”;
● Visto che in tale sede sarete chiamati di nuovo ad esprimere le Vostre scelte;

I sottoscritti CHIEDONO CHE

responsabilmente siano rispettate le posizioni da Voi portate avanti finora, che andavano a supportare le battaglie dei cittadini della Valdisieve, e soprattutto che il Vostro VOTO sia COERENTE con i comunicati che avete sottoscritto con i gruppi di Sel, Idv e Fds.

CONFIDIAMO NEL VOSTRO BUON SENSO E NELLA SOLIDITA’ DELLE VOSTRE POSIZIONI POLITICHE ESPRESSE APPENA 1 MESE FA.

Ci auguriamo che votiate CONTRO LE PROPOSTE DI MODIFICA che potrebbero tradursi di fatto in vantaggi per il proponente il nuovo inceneritore DI SELVAPIANA; per il quale impianto, lo ricordiamo, è stata annullata dal TAR la VIA e l’AIA, di cui è in corso l’appello al Consiglio di Stato e di cui è in corso la “nuova” AIA.

INOLTRE TALI MODIFICHE POTREBBERO CREARE UN PRECEDENTE PERICOLOSO E DANNOSO E POTREBBERO TRADURSI IN UN DISASTRO AMBIENTALE “ANNUNCIATO” PER LA POPOLAZIONE E PER IL TERRITORIO, CHE GRAVEREBBE SULLE VOSTRE COSCIENZE.

Pontassieve, 14 Maggio 2012 Catia Pratesi



commento trovato in rete
scritto da msirca, maggio 16, 2012

A dimostrazione che è stata una legge ad hoc per salvare Selvapiana (l'inceneritore previsto a Selvapiana, ndr), bastava fare un' emendamento all'art.2 comma 2b e levare la frase "lo stoccaggio, il trattamento, lo smaltimento e il recupero dei rifiuti". Ma ciò non è avvenuto. Un fiume di denaro dovrà attraversare la provincia, con l'ennesimo indebitamento degli enti pubblici a favore delle banche, monte dei paschi in testa, giustificando così l'ingresso dei privati a gestire un servizio pubblico di primaria importanza. Ma non ci dobbiamo demoralizzare, anzi ci deve rendere ancora più convinti e combattivi. Perchè se sono costretti ad architettare questi sotterifugi per andare avanti significa che le loro ragioni sono estremamente deboli. Sicuramente bisogna rendere più pubblico possibile quello che è successo oggi in Regione. Non vedrei male una campagna informativa all'interno di Terra Futura sull'accaduto. Possibilmente fare girare un'appello da far firmare a tutti quelli che verranno a relazionare nei vari workshop, potrebbe avere un' effetto deflagrante, e visto che i relatori sono di vari paesi del mondo è un'occasione per far sapere a tutto il globo quello che stà avvenendo in un territorio che andrebbe salvaguardato per le sue bellezze naturali e paesaggistiche


notizia
scritto da msirca, maggio 16, 2012

Gazzarri (IDV) campione di arrampicata sugli specchi, presumo per captatio benevoletiae da parte del campionissimo Rossi, nel suo intervento dice che gli ampliamenti di inceneritore non sono nuovi impianti...
Non ho capito se in Consiglio ha votato per le vergognose modifiche agli articoli 141 e 142 della LR 66/2011 come ha fatto in Commissione, presumo di si, quindi mi scappa di dirgli al tipo...ma l'ha mai visto l'impianto, quel parallelepipedo di cartone con il fumaiolo rattoppato con lo stucco? sarebbe quello da ampliare e sarebbe quello che le consente di guardarsi allo specchio senza vomitarsi addosso dallo schifo, sentendosi a posto con la coscienza? Ma si vergogni! Ovvio che se le poi ha votato coerentemente come da pronunciamento mentre l'acqua sommergeva campi e città, cioè contro le modifiche sarò io a vergognarmi un pò e a chiedere scusa..



sempre a proposito modifiche agli articoli 141 e 142 della LR 66/2011 commenti trovati in rete...
scritto da msirca, maggio 16, 2012

Date: Wed, 16 May 2012 16:08:07 0100
From:
Subject: Re: [...] legge passata
To:


sono degli scelleratiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii !

----- Original Message -----
From:
To:
Sent: Wednesday, May 16, 2012 7:27 PM
Subject: RE: [...] legge passata


No è diverso, sono dei CRIMINALI ! ! e sanno di esserlo, ma ciò fa parte del ruolo che loro hanno scelto d'interpretare, ovvero marionette messe lì apposta per fare gli interessi delle Banche, dei gruppi Finanziari e delle Lobbie di potere che stanno dietro di loro.

Loro avranno la loro fettina dell'affare e noi pagheremo il conto in termine d'indebitamento economico, in termini di malattie in termini di degrado ambientale, di deprezzamento del nostro territorio.

Questa gente attenta continuamente alle nostre vite e a quelle dei nostri figli, ostacola il progresso, quello vero, chiude il futuro a milioni di persone obbligandole di fatto a ripiegarsi su se stesse e a farle soffrire, facendoci pagare a carissimo prezzo per le loro scelte intraprese a danno dei molti e a beneficio di pochissime persone.

Se questa è Democrazia........



questa è mia
scritto da msirca, maggio 16, 2012

allora ho trovato l'informazione nero su bianco (non ero riuscita a trovate tutti i nomi di chi ha votato e come) sul voto di Gazzarri (Italia dei Valori) succitato: anche per lui Ruby è certamente la nipote di Moubarak! Ha votato cioè per compiacere, presumo, il capo di turno, che si può edificare senza meno sul greto della Sieve, le alluvioni le ferma lui...
Vergogna vergogna vergogna!!!!


busy
Ultimo aggiornamento ( mercoledì 16 maggio 2012 )