Carnevale dei disastri
Scritto da Redazione   
sabato 02 febbraio 2013
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Rossi e i comitati
scritto da Coordinamento comitati della Piana, febbraio 04, 2013

Comunicato del Coordinamento dei comitati della Piana

Il giorno 3 febbraio, presso l'Istituto Stensen di Firenze, la ReTe dei Comitati per la difesa del territorio ha organizzato l'Assemblea dei Comitati dove è stata presentata e discussa la Piattaforma sui problemi dell'ambiente, delle infrastrutture, del paesaggio in Toscana.
All'interno del documento è stata inserita una sintesi di Alterpiano, il progetto elaborato dai Comitati ATO Toscana Centro con l'intento di presentare critiche e proposte alternative al Piano Interprovinciale dei rifiuti recentemente approvato dalle Province di Firenze, Prato e Pistoia.
Ha relazionato sulle caratteristiche salienti di Alterpiano Claudio Tamburini, del Coordinamento dei Comitati della Piana, sottolineando come siano ormai più di tre milioni i cittadini italiani che portano avanti il sistema di raccolta dei rifiuti con il metodo del porta a porta, e che più di cento sono i Comuni in Italia che hanno aderito alla Strategia Rifiuti Zero, con risultati che superano il 70% di raccolta differenziata. Tamburini ha sottolineato come, da parte dei comitati si stiano portando avanti proposte che chiedono il rispetto delle leggi vigenti, mentre, paradossalmente, a livello istituzionale i Piani Provinciali ignorano la normativa europea (Decreto 2008/9smilies/cool.gif che stabilisce che all'incenerimento si ricorra solo dopo aver attivato tutte le pratiche di riduzione, riciclo e riutilizzo dei materiali.
La stessa Regione Toscana, peraltro, non ha attivato iniziative efficaci di sua competenza per raggiungere l'obiettivo di raccolta differenziata al 65% entro il 2012, come la legge nazionale imponeva alle amministrazioni comunali. Per quanto riguarda il Parco della Piana, del quale si è parlato più volte durante la giornata, si è sottolineato come la tutela, la qualificazione e l'incremento delle aree agricole, come previsto dai pianificatori, non possano in alcun modo essere compatibili con l'inceneritore di Case Passerini, che sorgerà ai confini del parco e aggraverà drasticamente la situazione sanitaria e ambientale della Piana già gravemente compromessa da infrastrutture ad alto impatto come le reti viarie di grande circolazione, l'autostrada, il polo ferroviario, vari centri commerciali e, non ultimo, l'aeroporto Vespucci che, secondo i progetti degli amministratori, dovrà essere 'riordinato', leggi: ampliato.



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