Un inceneritore entusiasta dei goal di Luca Toni, si mette a fumare viola...
Scritto da msirca   
giovedì 29 marzo 2007

(tutta la vicenda minuto per minuto dal sito di Pisa)

http://nonbruciamocipisa.blog.kataweb.it/

2007-03-29 15:15

Pisa: fumo viola da inceneritore, nessun allarme ambientale

L'impianto smettera' di funzionare, si cercano le cause

(ANSA) - PISA, 29 MAR - Per tutta la mattina un fumo color violaceo e' uscito dalla ciminiera dell'inceneritore di Pisa, in localita' Ospedaletto. L'immissione del materiale da bruciare e' stata interrotta e nel primo pomeriggio l'impianto smettera' di funzionare. Sono partite le indagini per capire cosa abbia prodotto il fenomeno. I rilevatori della centralina di controllo non hanno pero' registrato alcun tipo di alterazione nei parametri di tutela ambientale.

IL MUCCO PISANO

...tanto per sdrammatizzare un po'...... ecco cosa ci regala il nostro inceneritore !

Mucco_2

Notizia su Canale50

                   

Per completezza d'informazione, riportiamo quanto compare

 sul sito dell'emittente Canale50 (di proprietà della Forti SPA, ricordiamo).

La cosa che ci lascia molto perplessi è che

abbiamo avuto da un abitante della zona la conferma che lui

è stato allontanato.... ma forse tutto si gioca sul termine

"a fine mattinata".... beh preferiamo non dire altro e lasciare

a voi ogni commento.


PISA: FUMO VIOLA DALL'INCENERITORE. NESSUN ALLARME

AMBIENTALE

giovedì 29 marzo 2007

Per tutta la mattina un fumo color violaceo e' uscito dalla ciminiera dell'inceneritore di Pisa, in localita' Ospedaletto. L'immissione del materiale da bruciare e' stata interrotta e nel primo pomeriggio l'impianto smettera' di funzionare. Sono intervenuti i vigili del fuoco, i tecnici dell' Arpat e quelli dell'Asl dando il via alle indagini per capire che cosa abbia prodotto il fenomeno. I rilevatori della centralina di controllo non hanno pero' registrato alcun tipo di alterazione nei parametri di tutela ambientale. A fine mattina nessun provvedimento era stato preso nei confronti degli abitanti delle case vicine.

Le ultime notizie ci dicono che è stato ordinato lo spengimento del camino !

C'è anche una dichiarazione della segreteria del Sindaco:

"Tutte le autorità competenti sono sul posto e stano valutando gli eventi. Al momento non c'è notizia di parametri alterati comunque la situazione viene strettamente controllata. Cordiali saluti.
La Segreteria del Sindaco"

La notizia è stata data anche al TG3 !!

Circolano le prime indiscrezioni sulla causa dell'incidente....
c'è chi parla di vernici e chi di medicinali, che hanno causato il colore viola.

Scusate il commento un po' informale: CHE NON CI VENGANO A DIRE ORA
CHE IL TUTTO E' SUCCESSO A CAUSA DI UN SACCHETTO DELL'IMMONDIZIA
LASCIATO DA UN CATTIVO CITTADINO !

Cosa ci buttano dentro quell'impianto ???

AGGIORNAMENTO SU NUBE VIOLA

Un breve aggiornamento sulla nube viola che da stamani fuoriesce dall'inceneritore.

Il fenomeno continua (come vedete dalla foto allegata), e sul posto ci sono carabinieri, VVF, ARPAT, USL e protezione civile. Nessuno si sbilancia su cosa stia succedendo.

Una persona che abita nelle immediate vicinanze dell'impianto ci ha appena chiamato dicendo che USL e Carabinieri sono andati a casa sua e gli hanno chiesto di allontanarsi da casa almeno fino a stasera !

Nel pomeriggio ci dovrebbe essere un comunicato ufficiale da parte dei gestori dell'impianto.Come detto in precedenza, noi aspettiamo di sapere nel dettaglio cosa sia successo prima di esprimerci, però alcune domande sorgono subito spontanee.....quanto tempo intercorrera' tra il risultato delle analisi della sostanza che ha creato la nube e quando l'incidente è cominciato ? Quali rischi ci sono nel frattempo per ambiente e persone ? ...e se lo stesso incidente fosse successo con una sostanza più pericolosa ma incolore ?

Meditate, gente, meditate.

29032007007NUBE VIOLA DALL'INCENERITORE !!!!!

Guardate cosa ci hanno segnalato alcuni lavoratori dell'area di Ospedaletto..

stamani usciva una nube VIOLA dall'inceneritore !!!

.....sarà profumo di violette ?

P3290002 P3290006 E sarà un caso che la rilevazione on-line dei dati dell'inceneritore non funziona più ?

Dati_inceneritore

A dire il vero sono più le volte che non funziona, che quelle in cui funziona, comunque....

Vi terremo informati sugli sviluppi di questo "avvistamento" !!!!

Commenti
Vi terrò informati anch'io!
scritto da Frank, marzo 29, 2007

Noto che per questo articolo non avete badato a spese, addirittura fornendo le notizie in presa diretta, come se fosse un grande evento mediatico.In effetti sarebbe stato un gran colpo di scena se ci fossero stati i presupposti perchè lo fosse.In realtà deve essersi trattato di una anomala, ma non pericolosa,colorazione dei fumi dovuta o alla combustione dei rifiuti sanitari o a un'eccessiva presenza di iodio. Comunque non ci sono, al momento fondati allarmismi, nè è stata decisa la totale dismissione dell'impianto. E' stato disposto soltanto il fermo precauzionale per il tempo necessario allo svolgimento dei controlli da parte degli organi comopetenti e anche questo gran risalto che è stato dato all'evento dimostra come anche il più banale problema viene subito sottoposto a controllo, sia da una quanto mai attenta opinione pubblica (molto interessata all'evento, anche se di parte), sia da chi può fornire pareri assai più attendibili, come le autorità sanitarie.Suggerirei di essere più cauti per evitare di sbilanciarsi troppo in eccesivi giudizi, che visto il luogo sono comprensibili, ma sicuramente esagerati.Non trascurerei il fatto che le centraline dell'impianto non hanno rilevato alcuna anomalia,nè è stata evacuata la zona. Anche qualora le analisi rilevassero che c'è stato qualche mal funzionamento - tutto da dimostrare nelle sedi opportune e da chi ha legittimamente voce in capitolo, non certo in piazza o a furor di popolo- bisognerà fare in modo che c'ho non accada più, non certo a spengere l'impianto, a meno fino a quando non se ne costruisca uno nuovo. Se non ci saranno elementi di questo tipo, resterà come un episodio...di colore
Comunque vi terrò informati anch'io sugli sviluppi dei fatti!
P.S.
Due campane sono meglio di una.

FORZA VIOLA
scritto da FORZA VIOLA, marzo 29, 2007

FORZA VIOLA

...
scritto da mah!, marzo 30, 2007

forni creativi, fumi creativie e arrampicate sugli specchi creative. guardi che questa è una cosa seria a prescindere che qualcuno si faccia male o meno, significa che questi impianti sono incontrollabili come del resto i comitati dicono dal 1973

http://nonbruciamocipisa.blog.kataweb.it/ (commenti)
scritto da M. Sirca, marzo 30, 2007

Le reazioni sui giornali
Dal Tirreno di oggi 30 marzo 2007

Una nube viola dal camino dell’inceneritore
Evacuate due case, bloccato l’impianto,

ma l’Asl rassicura:
"il fumo non era tossico"

CANDIDA VIRGONE
PISA. Una nube viola ha colorato ieri mattina il cielo di Ospedaletto provocando preoccupazione non solo a chi sta in zona, ma anche a Pisa, da dove quella enorme macchia indaco era visibilissima. Era iodio, pare inoffensivo, ma questo lo si è scoperto solo diverse ore dopo. Intanto il «mostro», come viene definito l’inceneritore, continuava a sputare fumi color porpora. Paura e allarme, per diversi minuti, per quasi un’ora, mentre intanto venivano allertati gli uffici competenti per cominciare a tranquillizzare la gente che aveva preso d’assalto i centralini dei giornali, dei vigili del fuoco, dell’Asl e del Comune. Una e-mail ci ha raggiunto dai dipendenti di Toscana Energia Spa, che opera in zona: guardate qua che succede: ma è normale? L’allarme è scattato intorno alle 10 e l’impianto dell’inceneritore della Geofor è stato subito avviato allo spegnimento, pratica che non è stata possibile prima di alcune ore. Erano le 14.30 quando finalmente le macchine e il forno hanno cessato di lavorare. L’impianto è stato spento in via cautelativa, come in via cautelativa sono state evacuate due case coloniche che si trovavano a ridosso dell’inceneritore, abitate da due famiglie pisane. L’Asl ha assicurato che secondo i primi rilievi e le osservazioni fatte in accordo con Arpat non c’è pericolosità per la salute pubblica.
Ma cosa era successo? Di fatto l’impianto, oltre a eliminare i rifiuti solidi urbani, che vengono accantonati in una fossa prima di essere inceneriti, è abilitata da dieci anni allo smaltimento di quelli speciali, dunque i sanitari, provenienti da zone diverse, che però finiscono direttamente in forno.
È probabile che in forno sia finita una concentrazione eccessivo rispetto al solito di iodio liquido, che poi, durante la combustione, ha contaminato gli altri rifiuti, provocando per lungo tempo la formazione di fumi rosa. Ricerche apposite fatte alla Provincia hanno accertato che un precedente simile si era già verificato a Ravenna nel 2003.
Spento l’inceneritore e tranquillizzati gli animi, ieri pomeriggio, a palazzo Gambacorti, il sindaco, prima autorità sanitaria, ha convocato una conferenza stampa per chiarire cosa fosse accaduto.
Hanno partecipato l’assessore comunale all’ambiente, Paolo Ghezzi, Luca Padroni, della protezione civile, il comandante dei vigili del fuoco, Claudio Chiavacci, Eleonora Virgone, responsabile dell’unità operativa di igiene e sanità pubblica dell’Asl 5, Gigliola Ciacchini, dell’Arpat, Laura Pioli della Provincia, Giuseppe Battiato di Geofor.
«Abbiamo temuto che potesse trattarsi di un problema di salute pubblica - ha detto Ghezzi ma i parametri di controllo all’interno dell’impianto non segnalavano variazioni. Il vento ci ha dato una mano spingendo la nube lontano dall’abitato».
«Nessun parametro d’esercizio era fuori range - ha aggiunto Chiavacci - ma in via cautelativa è stata presa una decisione condivisa da tutti di chiudere l’afflusso di combustibile e spegnere l’impianto».
«Credo di poter escludere - ha detto Eleonora Virgone, dell’Asl - pericoli per la salute pubblica. Sono tate evacuate due case coloniche, ma la gente, tranquillizzata, è apparsa più incuriosita che preoccupata».

ALLARME A OSPEDALETTO


Il comitato “Non bruciamoci Pisa”: bisogna chiuderlo definitivamente
PISA. «Che cosa sarebbe successo se il fumo uscito dall’inceneritore invece di essere viola fosse stato incolore? Chi se ne sarebbe accorto? E quando?» Sono gli interrogativi inquietanti dei residenti di Ospedaletto che sono allarmati da ieri mattina e che non dormiranno sonni tranquilli per molto tempo. «Sulla questione dei rifiuti - dice Tilde Muccioli residente di Ospedaletto e membro del comitato Non bruciamoci Pisa - la Toscana è peggio della Sicilia perché gli amministratori non ascoltano, sono sordi sulla questione della raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti. Vi rendete conto che l’amministrazione comunale non può da un lato fare piani di ampliamento residenziale e imprenditoriale di Ospedaletto e dall’altro parlare di triplicare un inceneritore che si troverà come già lo è ora, proprio nel mezzo a decine e decine di imprese e a pochi passi dalle abitazioni».
La preoccupazione di Cuccioli è rivolta non solo alla salute degli abitanti ma anche di chi lavora lì in zona. «Ci sono concessionari auto, le sedi di Acque, Toscana Gas, la Cpt, e poi alberghi e palestre. Qual è la condizione di salute degli stessi operai Geofor? Ospedaletto cioè sta diventando una seconda Pisa e vogliono potenziare l’inceneritore invece di pensare di chiuderlo definitivamente». Muccioli poi rivela anche che le case, le abitazioni dell’area si stanno fortemente svalutando. «E’ un problema minore questo d’accordo ma visto che ogni tanto si vuol far passare l’idea secondo cui l’inceneritore sarebbe anche una fonte di ricchezza, lascio giudicare a voi» conclude amaramente Muccioli.
Antonella De Pasquale sempre del comitato e residente, fa diverse domande che dovrebbero far riflettere gli enti locali e dice: «Se il fumo che esce dal camino dell’inceneritore non fosse stato viola bensì incolore, qualcuno si sarebbe mosso? Che cosa sarebbe successo? In attesa del risultato delle analisi, spero, auspico che questo episodio faccia seriamente riflettere e fare un passo indietro sull’ampliamento dell’inceneritore». «Pensiamo che la reazione delle autorità - continuano dal comitato - sarà quella di minimizzare. Noi siamo convinti che quel fumo viola non derivi dall’aver bruciato qualche sacchino di spazzatura urbana. Quattro ore di intenso fumo viola vuol dire che lì dentro, c’è andato a finire qualcosa che non doveva andarci. Lo diranno le analisi e ci vorranno forse giorni».
Carlo Venturini

*Prc e ambientalisti: subito un referendum

PISA. Tra i primi a commentare quanto accaduto a Ospedaletto è stato il segretario provinciale di Rifondazione comunista. Dario Danti ha dichiarato di voler attendere l’esito delle analisi per entrare nel merito ma si è detto sicuro che, ora più che mai, il referendum si debba fare e che l’inceneritore di Ospdedaletto ha dimostrato in questo caso, di essere obsoleto. «Nessun inceneritore né a Pisa né a Pontedera - ha affermato - e questo lo ripeteremo in ogni sede. Il fatto della nube rosa testimonia, comunque vadano le analisi, che qualcosa non va nell’attuale inceneritore che evidentemente ha già seri problemi con gli attuali standard quantitativi e qualitativi dei rifiuti».
Legambiente si schiera a fianco dei cittadini di Ospedaletto. «La loro preoccupazione è giustificata, ma ricordiamo che i venti distribuiscono le sostanze inquinanti su un’area molto più vasta, oltre i confini cittadini. L’incidente, qualunque siano le cause e gli effetti, pone il problema degli impianti di smaltimento dei rifiuti».
Duro commento anche da parte dei Cobas: «Non siamo più negli anni 50 quando Pisa est era abitata da poche decine di contadini, ormai è tra le aree più abitate della provincia, una eventuale nube tossica (al momento aspettiamo ancora di sapere cosa sia fuoriuscito dall’inceneritore) avrebbe conseguenze preoccupanti per la sicurezza di migliaia di cittadini e in prima battuta gli addetti all’inceneritore e all’area valdarno che dista meno di 400 metri».
Il capogruppo dei Verdi in Regione Sergio Lupi: «Ci auguriamo che davvero si tratti di uno scherzo di chi ha mescolato ai rifiuti pigmentazioni o vernici assolutamente innocue, ma è evidente che il fatto è assolutamente preoccupante specie nel momento in cui nella piana fiorentina si vogliono costruire nuovi inceneritori».

«Qualcuno non ha rispettato le procedure»

Scattano le indagini per individuare il responsabile dell’errore
PISA. «Quando si è visto il fumo colorato da ambedue i camini dell’impianto - ha detto Giuseppe Battiato, dirigente di Geofor - abbiamo controllato i parametri di gestione ed emissione che rientravano però nei termini di legge. Sono stati attivati i reagenti per l’emissione dei fumi, ma la colorazione non cessava e così si è deciso lo spegnimento, che non è immediato, ma deve completare la combustione del rifiuto presente nel forno. Sono stati prelevati campioni sia di scorie in uscita che delle acque di lavaggio dei fumi, che sono state messe a disposizione di Arpat. Al momento i rifiuti presenti sono stati dirottati alla discarica di Peccoli, dove finiranno anche quelli accumulati nella fossa, nel timore che possa esserci stata una eventuale contaminazione. Si tratta comunque di un eccesso di cautela. L’impianto potrà riaprire i battenti non prima di 3-4 giorni».
«Da una ricerca bibliografica - ha aggiunto Gigliola Ciacchini dell’Arpat - è emerso di che sostanza potesse trattarsi e dunque si è cercato non a caso: l’ipotesi fatta riguardava la presenza di permanganato o iodio e i test fatti sono risultati positivi a quest’ultima sostanza». Ma chi è responsabile di questo allarme e chi ha sbagliato nell’inviare all’inceneritore una concentrazione così eccessiva di iodio? «Il mittente - spiega Battiato - può essere identificato attraverso codici generici. I rifiuti ospedalieri vanno confezionati e conferiti secondo precise regole e vanno smaltiti entro 48 ore senza passaggi intermedi. Ma spesso queste operazioni sono eseguite da personale senza competenze, per cui è probabile che ci siano stati dei passaggi intermedi durante i quali qualcuno ha mescolato delle sostanze». Intanto ieri al sopralluogo hanno partecipato polizia, carabinieri e Noe, mentre un’informativa è stata inviata alla procura. È probabile dunque che venga aperta un’inchiesta.
C. V.



"Noi inceneritori possiamo sputare fuori di tutto"
scritto da C.B., marzo 30, 2007

Da anni molti politici sostengono a gran voce che gli inceneritori non
emettono niente di pericoloso.

Ora gli inceneritori stessi ne hanno abbastanza di queste sciocchezze e
vogliono rivendicare la propria pericolosità.
Ieri l'inceneritore di Pisa (a Ospedaletto) ha improvvisamente
cominciato a far uscire fumo viola dalla propria ciminiera, tant'è che
l'hanno dovuto spengere.
Un segnale: smettete di dire cose del genere, noi inceneritori possiamo
sputare fuori di tutto!

Tanto per metterla sul ridere...
Ciao
C.B


Già che c'era
scritto da Già che c'era, marzo 30, 2007

Già che c'era, se gli inceneritori possono davvero sputare di tutto, i fumi poteva farli dei colori di pisa......... Comunque per me meglio così.
DOMANI SABATO 31 LA TRASMISSIONE GAIA SU RAI3 ORE 21.30, A MENO DI CAMBIAMENTI DI PALINSESTO, DOVREBBE SVOLGERSI SUL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI. SE VI VA POTETE INFORMARE ANCHE GLI UTENTI DEL SITO CHE NON LEGGONO I COMMENTI. SALUTI.

L'altra campana.
scritto da Frank, marzo 30, 2007

Ritengo molto utile aver inserito gli articoli dei giornali per rendere l'informazione ancora più chiara, visto che nessuno di essi riporta notizie falsesmilies/shocked.gifgni intervento deciso a Ospedaletto è stato precauzionale, ma l'impianto non è mai risultato pericoloso.Perfino i NOE si sono limitati a fare una segnalazione, lasciando all'Arpat i controlli. E' doveroso guardarsi da chi si illude di poter fare un uso strumentale di questo "episodio di colore". Il funzionamento del termovalorizzatore di Pisa non è in discussione, mentre si parla di ampliamento o di un nuovo impianto a Pontedera."L’impianto potrà riaprire i battenti non prima di 3-4 giorni" come ha assicurato il gestore. Nessuna indecenza come la Napoli di oggi o la Firenze dei primi anni Novanta si prospetta per Pisa. Le notizie di oggi sono quelle di ieri, per cui è confermato che l'episodio non ha mai messo in pericolo la salute degli abitanti di Ospedaletto e che deve essere riconducibile a un'eccessiva presenza di iodio nei rifiuti sanitari, che ha consentito la colorazone dei fumi.Si dovrà individuare chi ha conferito in maniera errata, e la tracciabilità dei rifiuti sanitari può consentire questo. Gli impianti si fermano immediatamente quando si superano i limiti imposti dalla legge per i fumi, mentre nel nostro caso è stato deciso dalla direzione dell'impianto solo in via cautelativa.L'inceneritore di Pisa è attivo dal 1981 ed ha subito un primo intervento manutentivo nel 1991, per essere trasformato in termovalorizzatore nel 2002.Eccezion fatta per la struttura in cemento armato tutto l'impianto è nuovo.Dalla data di inizio esercizio non ha mai avuto problemi, così come non è stato un problema l'episodio di ieri.
P.S.
Consiglio anch'io di non perdervi la puntata di GAIA di domani sera, ma ho come l'impressione che anche Mario Tozzi subirà la stessa sorte di Piero Angela.Credo lo sappia e proprio per questo fa bene a parlarne.
Seguirò gli sviluppi con la stessa vostra attenzione.
A presto.

Riacceso l'impianto.
scritto da FranK, aprile 15, 2007

Il termovalorizzatore di Ospedaletto ha ripreso a funzionare dalla mattinata di giovedì 12 aprile.
http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=6944


busy
Ultimo aggiornamento ( giovedì 29 marzo 2007 )