Chi decide di decidere e chi fa....
Scritto da Redazione   
giovedì 06 dicembre 2007

 (chi decide di decidere baloccandosi con la "cacca" e chi fa...o almeno ci prova. Certo sarebbe stato un modo migliore di spendere seicentocinquantamilaeuro, impostare cioè la raccolta differenziata a Firenze e dintorni anzichè appiccicarli al muro dove nella ipotesi migliore non servono a nessuno...ndr)

 Avellino (e Benevento) verso la differenziata

Il Comune di Avellino e il Consorzio di Bacino Avellino 1 firmano il protocollo d’intesa con il Conai e il Commissariato per l’emergenza rifiuti in Campania

Il Comune di Avellino, il Consorzio di Bacino Avellino 1, il Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, e il Commissariato per l’Emergenza Rifiuti in Campania, hanno siglato oggi un protocollo d’intesa per lo sviluppo della raccolta differenziata e l’avvio al riciclo dei rifiuti di imballaggio. Firmatari del protocollo sono Giuseppe Galasso, Sindaco di Avellino, Raffaele Spagnuolo, Presidente del Consorzio di Bacino Avellino 1, Walter Facciotto, Vice Direttore Generale del Conai, e Alessandro Pansa, Commissario per l'emergenza rifiuti in Campania.
Obiettivo dell’accordo è l’individuazione di azioni congiunte per l’implementazione di servizi di raccolta differenziata degli imballaggi sul territorio e l’avvio al riciclo del materiale raccolto.

"Una città civile non può definirsi tale – dichiara Giuseppe Galasso, Sindaco di Avellino – se non mette in atto tutte le strategie utili a rendere più vivibili i suoi spazi e se è lontana anni luce da quelli che sono gli standard di vivibilità europei. L’impegno dei cittadini nel separare i rifiuti diventa, pertanto, di fondamentale importanza per poter salvaguardare l’ambiente e recuperare risorse preziose. Uno sforzo da parte di tutti i cittadini di Avellino è necessario per aumentare le quantità di materiali avviati a riciclo e per garantire ai propri figli un futuro senza emergenze ambientali. Il Comune, in collaborazione con il Cosmari Av 1 e con il CONAI, sta per avviare un piano che prevede la raccolta differenziata “porta a porta” con l’obiettivo di raggiungere nel prossimo anno una percentuale complessiva del 35% di differenziazione dei rifiuti. Per raggiungere tale obiettivo è necessaria, però, la collaborazione dei cittadini, dal cui coinvolgimento e impegno dipende l’attuazione e la buona riuscita delle modalità operative".

"Con l’avvio della raccolta differenziata in città - ha affermato Raffaele Spagnuolo, Presidente del Consorzio di Bacino Avellino 1 - anche il comune di Avellino si allinea a quelli che sono i parametri nazionali della gestione dei rifiuti. Per il Cosmari Avellino 1 si tratta di un importante passo in avanti, considerando che fino a questo momento è riuscito a gestire l'80% dell'intero bacino, portando ben 11 comuni del Consorzio ad essere promossi a pieni voti tra i comuni "ricicloni" ed altri a raggiungere, comunque, il traguardo del 35% di raccolta differenziata."

Le finalità del protocollo:

-Incrementare i livelli di raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio (acciaio, alluminio, carta, plastica, legno e vetro) conferiti al pubblico servizio;
-Promuovere, per ciascun materiale, le modalità di raccolta più idonee al fine di conseguire i risultati quantitativi in linea con gli standard nazionali;
-Promuovere campagne di comunicazione e sensibilizzazione dei cittadini sull’importanza della raccolta differenziata e del recupero dei rifiuti di imballaggio.

“La sottoscrizione del Protocollo d’intesa – afferma Walter Facciotto, Vice Direttore Generale del Conai – sancisce l’impegno delle parti a portare avanti delle iniziative comuni per lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio nel Comune di Avellino. Per quanto riguarda il Conai, questa iniziativa conferma l’impegno straordinario che il Consorzio si è assunto a favore delle aree in ritardo nella raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio e la volontà di favorire l’attivazione di quel circolo virtuoso che inizia con la raccolta e si conclude con il riciclo e che si basa sul principio della responsabilità condivisa tra i cittadini, che devono separare i rifiuti, i Comuni/Gestori, cui spetta di organizzare la raccolta differenziata e il sistema CONAI-Consorzi di filiera, che garantisce l’avvio a riciclo dei materiali raccolti”.

Il protocollo prevede anche la costituzione di un comitato tecnico di monitoraggio, formato dai rappresentanti nominati da ciascuna delle parti, con il compito di verificare periodicamente lo stato di attuazione delle iniziative programmate e, eventualmente, formulare proposte di modifica e/o.
Proprio a favore dei territori in ritardo sugli obiettivi di raccolta e riciclo, Conai ha approntato un progetto straordinario di intervento per il triennio 2006-2008, che prevede incentivi per il miglioramento dei risultati della raccolta differenziata urbana degli imballaggi, finalizzata al recupero e al riciclo in oltre 70 bacini localizzati nelle regioni del centro sud.
Nell’ambito dell’intesa il Conai rappresenta la garanzia che tutti i rifiuti d’imballaggio provenienti dalla raccolta differenziata vengano effettivamente conferiti, per il loro riciclo e recupero, a realtà industriali in grado di trasformarli in “nuova materia” dandogli in questo modo una nuova vita. S.C.

http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=8593                                                       Benevento firma il protocollo per la differenziata                                                       Benevento firma il protocollo per la differenziata

 
Commenti
I Comitati IL MALE d'Italia
scritto da Alessandro, dicembre 13, 2007

http://www.corriere.it/cronache/07_dicembre_13/firenze_tram_duomo_88b7d6fa-a943-11dc-b997-0003ba99c53b.shtml
Firenze, la sfida del tram
Un referendum per bloccare i lavori
«Scontro-simbolo tra chi fa e chi dice no»

DAL NOSTRO INVIATO

FIRENZE—Il marchese De Sade, al suo arrivo a Firenze nel 1775, osservò che gli abitanti erano piuttosto malmessi, «magri e pallidi, soggetti all’etisia» a causa dell’aria «malsana tutto l’anno»: «Ho udito addirittura affermare che se in autunno si lascia un pezzo di pane a impregnarsi, nell’aria della notte, e lo si fa poi mangiare a un cane, l’animale crepa immediatamente ». (...)

(Gentile utente, il suo post è troppo lungo e occupa molto spazio, lasciamo il riferimento all'articolo che in ogni caso è pubblicato su quotidiano locale, pertanto facilmente reperibile da tutti. Se Lei avesse articoli che non siano facilmente reperibili da tutti saremo lieti di ospitarlo per intero. Grazie per la collaborazione)





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Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 dicembre 2007 )