L'inceneritore di Acerra è spento (ci auguriamo rimanga spento)
Scritto da Movimento Campano Rifiuti Zero   
mercoledì 08 aprile 2009
.....per tornare a chiedere un confronto pubblico sulle alternative, per rilanciare la battaglia contro il genocidio in atto nel silenzio complice dei media annunciamo il presidio/conferenza stampa di Mercoledì 8 Aprile ore 11 davanti alla sede della Rai di Napoli ed invitiamo tutti i comitati e le realtà di base che in Campania lottano per l’alternativa “Rifiuti Zero” contro inceneritori e discariche di tal quale ad essere presenti.

Oggetto: Acerra. L'inceneritore si è spento


ACERRA (Na) E’ passata poco più che una settimana dall’inaugurazione in pompa magna, da parte del Governo, dell’inceneritore di Acerra, il primo dei 5 previsti in Campania dal decreto 90 di Berlusconi per l’uscita dall’emergenza e pochi sanno che quell’inceneritore si è spento insieme alle luci della farsa mediatica messa in scena il 26 marzo. Aperto derogando tutte le normative a tutela della salute e a salvaguardia dell’ambiente e senza rispettare le 27 prescrizioni previste, costruito da un’azienda sotto processo insieme ai vertici del Commissariato straordinario per truffa aggravata ai danni dello Stato e frode in pubbliche forniture, attivato contro la volontà di un’intera popolazione di un territorio già pesantemente inquinato come dimostra anche la recente sentenza del Tribunale di Nola che ha confermato la correlazione diretta tra l’inquinamento da rifiuti e la morte degli ovini che pascolavano sui terreni, l’inceneritore di Acerra è stato infatti spento dopo poche ore di
funzionamento per motivi ad oggi sconosciuti e che non escludono probabili problemi tecnici.
Tanto clamore per niente, una passerella mediatica. Altro che fine dell’emergenza.

La verità è un’altra!
Sordi alle richieste dei cittadini della Campania che insieme ai comitati e ai movimenti continuano a denunciare i pericoli per la salute e i rischi per l’ambiente che rappresentano inceneritori e discariche di “tal quale” e che avanzano concrete proposte alternative, contro ogni regola di partecipazione
democratica e in assenza di ogni garanzia per le popolazioni, con l’ausilio dell’esercito e la previsione di Tribunali Speciali, si vuole zittire il dissenso. L’emergenza Campana è stata utilizzata dai Governi di centro destra e di centro sinistra per continuare a finanziare con i soldi pubblici l’incenerimento dei rifiuti. L’inceneritore di Acerra rappresenta tale scelta che si vuole esportare in tutto il Paese, del tutto incompatibile con una seria politica, boicottata in questi anni, di riduzione dei rifiuti, riuso, raccolta differenziata, riciclaggio e trattamento a freddo del residuo. Per ribadire tutto ciò e contestare la farsa dell’inaugurazione messa in scena il 26 marzo il Movimento Campano per Rifiuti Zero è sceso in piazza il 25 ed il 26 marzo ad Acerra al fianco della popolazione di un intero
territorio già avvelenato dallo sversamento di rifiuti tossici e pericolosi
da parte di aziende senza scrupoli ed ecomafie, nel complice silenzio di amministratori e istituzioni.
Per denunciare la farsa di un inceneritore gia spento (”e ci auguriamo rimanga tale per sempre” ), per tornare a chiedere un confronto pubblico sulle alternative, per rilanciare la battaglia contro il genocidio in atto nel silenzio complice dei media annunciamo il presidio/conferenza stampa di
Mercoledì 8 Aprile ore 11 davanti alla sede della Rai di Napoli ed invitiamo tutti i comitati e le realtà di base che in campania lottano per l’alternativa “Rifiuti Zero” contro inceneritori e discariche di tal quale
ad essere presenti.
Movimento Campano per Rifiuti Zero
per info 3887460974

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