Uso e "abuso" del territorio e delle risorse comuni
Scritto da msirca   
luned́ 12 aprile 2010

(Le facili risposte a Chiamparino che evidentemente ha una fissazione)

....Il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, riafferma la scelta della Torino-Lione dal palco del congresso nazionale della Filt-Cgil, la categoria dei trasporti del sindacato di corso Italia, in svolgimento a Torino.
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COMUNICATO STAMPA    Firenze, 12.4.’10

 TAV E AMBIENTALISMO.IDRA SCRIVE AL SINDACO DI TORINO SERGIO CHIAMPARINO.  La sede torinese dell’Agenzia di stampa Asca aveva diffuso il 7 aprile questo comunicato. ''Mi riesce difficile capire come ci si possa proclamare ambientalisti e allo stesso tempo schierarsi contro la Tav''. Il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, riafferma la scelta della Torino-Lione dal palco del congresso nazionale della Filt-Cgil, la categoria dei trasporti del sindacato di corso Italia, in svolgimento a Torino.''Investire su rotaia - ha detto Chiamparino - vuol dire investire sulla migliore prestazione logistica possibile, riducendo al minimo le emissioni''. Per questo il sindaco si e' domandato come si puo' essere sotenitori di uno sviluppo ambientalmente sostenibile e contrastare le scelte di sviluppo innovativo su rotaia affermando che il collegamento tra Torino e Lione e il Terzo valico, sono ''strategici per giocare la partita della crescita della Regione''. Due giorni più tardi il portavoce dell’associazione ecologista fiorentina Idra, parte civile nel procedimento penale celebrato presso il Tribunale di Firenze a carico dei costruttori della tratta appenninica TAV Bologna-Firenze e andato a sentenza il 3 marzo scorso, ha inviato al sindaco Sergio Chiamparino alcuni suggerimenti. Gentile Sindaco,leggiamo un lancio del 7 aprile scorso dell'Agenzia Asca che riferisce questa Sua considerazione: ''Mi riesce difficile capire come ci si possa proclamare ambientalisti e allo stesso tempo schierarsi contro la Tav''.Noi vorremo poterLa aiutare a capire. Non è difficile. Le suggeriamo la lettura di un documento che potrà soddisfare tutte le Sue esigenze informative, giacché descrive una quantità di fatti e atti legati alla realizzazione della TAV che sono in grado di fugare ogni dubbio circa la inaccettabilità di quel modello, rivelatosi - oltre che disastroso sul piano ambientale - anche preoccupantemente criminogeno. Si tratta degli estratti della requisitoria del Pubblico Ministero Gianni Tei al processo penale che si è celebrato presso il Tribunale di Firenze, al termine del quale sono state emesse dal giudice condanne esemplari a carico degli esecutori dell'opera (fra questi, i vertici di società del peso di Impregilo). Li abbiamo pubblicati a puntate sul nostro sito web.In questi ultimi anni anche l'Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici ha censurato il modello finanziario dissipativo legato agli appalti TAV, in particolare l'architettura fondata sul general contractor. E la Corte dei conti ha recentemente ipotizzato - in relazione alla esecuzione della tratta AV Bologna-Firenze - la sussistenza di un gigantesco danno erariale, invitando a dedurre questa volta i vertici politici e amministrativi che quell'opera hanno licenziato senza - parrebbe - le opportune cautele.Quanto all'efficacia trasportistica del sistema TAV, ci sembra che le cronache siano più che sufficienti ad attestare le ricadute negative della sua gestione sui trasporti di massa dei pendolari in tutta Italia, oltre che una deplorevole inaffidabilità sul piano del rispetto dei tempi di percorrenza annunciati.C'è da domandarsi infine quanto sia democratico imporre sulle tratte di media e lunga percorrenza, in tempi di crisi economica e sociale come quelli che viviamo, le onerose tariffe Freccia Rossa e simili, deprivando nella maggior parte delle fasce orarie la popolazione del nostro Paese dell'opportunità di scelta fra opzioni alternative di servizio pubblico su ferro.Possono essere associabili, tutte queste circostanze, a una politica di "scelte di sviluppo innovativo su rotaia"?Restiamo volentieri a Sua disposizione per qualsiasi approfondimento Ella desideri richiederci.Cordialmente,il presidenteGirolamo Dell'Olio  L’associazione fiorentina attende adesso fiduciosa un riscontro concreto da parte del primo cittadino del capoluogo piemontese. 
Commenti
Comunicato del Forum Ambientalista
scritto da msirca, aprile 20, 2010

(l'ennesimo post che c'entra poco con la follia dell'incnerimento? C'entra eccome. E'la stessa follia, la stessa disinformazione, la stessa "nebbia" pompata per confondere, che sperano non possa venire diradata dai cittadini informati e organizzati che si pongono l'obiettivo di controinformare e sostenere le alternative più giuste. Controinformare, combattendo "a mani nude" i potenti mezzi di governo e lobbies affaristiche che "coccolano" quando non comprano, stampa e TV, richiede impegno e sacrificio ma la posta in gioco è troppo importante! Denunciare e resistere, oltre che tifare per la parte "informata" e per questo "autonoma" dello Stato e della Magistratura)


Comunicato Stampa
Perchè la Ragioneria dello Stato ha bocciato il progetto Sat


Fareste iniziare grossi lavori di ristrutturazione sulla vostra casa, senza conoscere un costo preventivo e senza sapere chi e come si pagheranno tali costi?
Questa domanda sembrerebbe superflua, oppure provocatoria. E invece è doverosa porla per capire cosa sia successo presso la Ragioneria dello Stato, che giustamente pone riserve sull’attuale Progetto preliminare dell’autostrada tirrenica e sull’avventurismo di quanti hanno fino ad oggi sostenuto una scelta affaristica, che neppure nelle repubbliche delle banane sarebbe concepibile. Si capirebbe invece che non esiste ad oggi un Piano economico e finanziario sostenibile e approvabile da quegli organi che debbono tutelare l’interesse pubblico.
Di sicuro gli On.li Sani e Matteoli, che sull’autostrada tirrenica parlano lo stesso linguaggio, non conoscono i documenti esistenti: dicono entrambi che l’autostrada la deve fare la Sat; dicono che è a costo zero per lo Stato, che sarebbe gravissimo se al termine della concessione con la Sat ci fosse un costo esorbitante a carico dello Stato. Con queste dichiarazioni entrambi o mentono, oppure non conoscono quali siano le condizioni poste nel Progetto Preliminare, approvato dal CIPE e quali siano gli unici studi finanziari di analisi Costi/Benefici, studi prodotti dai prof. di Economia dei Trasporti, Andrea Boitani e Marco Ponti del Politecnico e Cattolica di Milano. Forse siedono entrambi nel Parlamento proprio perché non sanno o fingono di non conoscere i conteggi che sono stati prodotti e hanno applaudito all’ inizio dei lavori, senza che la Corte dei Conti abbia approvato il Piano finanziario, ancora inesistente, come invece previsto dalla legge.
E’ scritto a pag.23 della Proposta di approvazione del Progetto preliminare, presentato dal Ministero delle Infrastrutture il 16.12.2008, poi approvato dal CIPE, che: “I presupposti per consentire il rimborso del debito (che la Sat farà per sostenere i costi dell’opera) e quello del capitale di rischio con interessi sono legati sostanzialmente all’accollo al Concessionario subentrante (lo Stato) alla scadenza della concessione (2046) dell’investimento non ammortizzato, comprensivo degli oneri finanziari capitalizzati.”
Dall’unico studio finanziario finora realizzato, come detto sopra, da docenti di Economia dei Trasporti, emerge che il progetto autostradale, al tasso di sconto del 4,5%, faceva registrare una perdita netta di 328 milioni di euro, attualizzando le entrate dai pedaggi e i costi al 2004. Questo quando il costo dell’opera era allora valutato 2,20 miliardi di euro. Oggi tale costo è lievitato a 3,5 miliardi e quindi le perdite sono in crescita.
La Ragioneria dello Stato ha pertanto calcolato che una perdita oggi valutata in molte centinaia di milioni di euro, riportata con gli interessi al 2046, graverà per 3,7 miliardi di euro sullo Stato, subentrante alla Sat a fine concessione, come previsto. Di cosa si meravigliano gli On. Sani e Matteoli? Dell’esistenza della matematica finanziaria?
I lettori devono invece sapere che gli stessi studi finanziari di analisi Costi/Benefici documentavano che la soluzione alternativa, il progetto Anas, che prevedeva la messa in sicurezza dell’Aurelia sulla sede attuale con 25 metri di larghezza, anziché una perdita, realizzava par la collettività un vantaggio di 250 milioni di euro.
I lettori devono sapere che i giovani laureandi ingegneri del Politecnico di Milano studiano oggi l’esempio dell’Autostrada tirrenica, quale esempio della non applicazione di strumenti di analisi liberisti e del conseguente sperpero di risorse pubbliche, che avviene in Toscana oggi e non in una repubblica delle banane degli anni ‘50.

Roberto Barocci
Forum Ambientalista


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