Con AMICA la Salute inizia dall'Ambiente
Scritto da msirca   
sabato 12 giugno 2010
La MCS - SENSIBILITA' CHIMICA MULTIPLA è una sindrome multisistemica di intolleranza ambientale totale alle sostanze chimiche, che può colpire vari apparati ed organi del corpo umano. Cito dal wwf: "Tra il 1930 e il 2000 la produzione globale di sostanze chimiche prodotte dall'uomo è aumentata da 1 a 400 milioni di tonnellate l'anno. Negli ultimi 50 anni l'uomo ha immesso nell'ambiente circa 80 mila nuove sostanze chimiche." Le persone colpite, riconosciute e no risultano essere vari milioni e quando diciano NO alle nocività che possono essere risparmiate al nostro ambiente (vedi le centinaia di sostanze chimiche dannose disperse su larga scala dal camino di un inceneritore), abbiamo presenti questi casi eclatanti e la salute di ogniuno che anche senza reazioni così devastanti e visibili, è messa parimenti a repentaglio.

L’Associazione per le Malattie da Intossicazione Cronica e Ambientale (A.M.I.C.A.), nata nel 2003, si occupa delle cause ambientali delle malattie e dei pericoli potenzialmente presenti nei prodotti d’uso comune, come detersivi, materiali per l’edilizia, profumi, insetticidi, ma anche cellulari, cordless e Wi-Fi, i cui campi elettromagnetici sono considerati da alcuni studi scientifici come fonte di gravi rischi per la salute.

A.M.I.C.A. è impegnata soprattutto nel pieno riconoscimento di nuove malattie associate ad esposizioni tossiche, particolarmente la Sensibilità Chimica Multipla (MCS), la Sindrome di Daunderer (Intossicazione da Metalli Pesanti delle Amalgame Dentali), la Elettrosensibilità, la  Sindrome da Fatica Cronica, la Fibromialgia. La Sensibilità Chimica Multipla (MCS) è una patologia causata da una o più esposizioni a sostanze tossiche che porta alla perdita progressiva della tolleranza agli agenti chimici. A differenza delle allergie che sono curabili con farmaci, nel caso della MCS non esistono, allo stato attuale, terapie risolutive e il malato è costretto a seguire un rigido evitamento delle sostanze chimiche e degli agenti scatenanti. Alcuni finiscono così per restare isolati in casa, cercano di bonificare al meglio la propria abitazione da sostanze chimiche e devono spesso rinunciare ad una piena vita sociale, al lavoro, con la conseguente perdita dell’autonomia.Secondo dati statunitensi e danesi, rispettivamente il 15% e il 10% della popolazione è chimicamente sensibile, cioè intollerante a composti chimici presenti nei prodotti di largo consumo, mentre una percentuale inferiore (1,5-3%) soffre di Sensibilità Chimica Multipla (MCS), cioè di una condizione invalidante che comporta una sensibilizzazione a molteplici composti chimici, anche in minime tracce, con reazioni che colpiscono più organi contemporaneamente. Alla MCS sono associate altre due malattie, la Sindrome da Fatica Cronica e la Fibromialgia, che secondo alcuni esperti potrebbero avere una causa comune in un alterato metabolismo dello stress ossidativi a livello cerebrale causato proprio da sostanze tossiche. L’Elettrosensibilità comporta reazioni all’esposizione a campi elettromagnetici generati da prodotti d’uso comune, come cellulari (o i loro ripetitori), Wi-Fi, elettrodomestici, linee dell’alta tensione, luci fluorescenti, ecc. Di recente studi scientifici in doppio cieco hanno dimostrato che gli elettrosensibili sono in grado di distinguere nettamente tra un’esposizione vera e una fittizia e altri studi hanno evidenziato un aumento di mastociti sulla pelle di soggetti elettrosensibili esposti a videoterminali. I mastociti sono cellule responsabili di reazioni pseudo-allergiche e del microcircolo. Secondo l’OMS i sintomi associati alla elettrosensibilità colpiscono il 3%  della popolazione ma secondo altri ricercatori tale percentuale potrebbe arrivare al 30%. Molti pazienti con una delle patologie suddette soffre anche di Elettrosensibilità.

A.M.I.C.A. è fortemente impegnata anche nella messa al bando del mercurio odontoiatrico perché molti dei pazienti con MCS, CFS e FM hanno una storia di esposizione a metalli pesanti, spesso dovuta alle otturazioni dentali in amalgama, contenenti mercurio, che secondo alcuni studi sarebbero responsabili anche di malattie autoimmunitarie, Sclerosi Multipla e Sclerosi Laterale Amiotrifica. A tale scopo, nel marzo 2010, A.M.I.C.A. ha lanciato insieme ad altre 80 associazioni una petizione rivolta alle istituzioni europee per inserire la messa al bando del mercurio odontoiatrico nella Nuova Strategia dell’Unione Europea sul Mercurio.

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Ultimo aggiornamento ( sabato 12 giugno 2010 )