Se i Sindaci si informano..
Scritto da Redazione   
venerd́ 15 ottobre 2010

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Sono certa che Lei vorrà documentarsi in modo adeguato e toccare con mano come nel 3° millennio si possano fare cose ben più intelligenti che non bruciare i rifiuti.
Lettera aperta al Sindaco di Sanremo

Carissimo Sindaco di Sanremo,   

ho saputo che nei giorni successivi al nostro incontro Lei è stato pesantemente attaccato sulla stampa locale con accuse quali quella di voler  ridurre Sanremo come Napoli.

Sarà stata  una fortuita coincidenza, ma verrebbe quasi da pensare che coloro che  propugnano l’incenerimento come soluzione del problema rifiuti si siano subito preoccupati per la possibilità che Lei abbia potuto ricevere informazioni diametralmente opposte  grazie all’incontro  col  Presidente della Casa della Legalità e della Cultura di Genova, i  referenti del WWF e della Rete Rifiuti Zero, un apicultore e  la sottoscritta, medico dell'ISDE,  persone di cui è ben noto l’impegno verso una gestione completamente diversa dei rifiuti, a partire dalla loro riduzione, fino al recupero e riciclo totale della materia.

La combustione non è mai una soluzione, tanto meno quella dei rifiuti, anche se – purtroppo -  nel nostro paese è ormai una pratica dilagante  in virtù di assurdi incentivi che premiano ogni tipo di incenerimento. Basti pensare che si guadagna ormai più dalla combustione della pollina ( ovvero degli escrementi degli animali) che non dagli stessi polli, più dalla paglia che non dal grano, fino a giungere all’ assurdo per cui  le famose ecoballe di Napoli ( rifiuti indifferenziati grossolanamente tritati ed impacchetati) furono presi come garanzia dalle banche per finanziare la costruzione dell'inceneritore di Acerra, neanche fossero appartamenti di lusso.

Così, caro Sindaco, sono ben Lieta di averLe fatto omaggio, oltre che della nostra monografia ISDE "Gestione dei rifiuti e rischi della salute", anche del libro Ecoballe, scritto dal consulente della Procura di Napoli: la vera storia dei rifiuti in Campania è la chiave di volta per capire come stanno davvero le cose circa la gestione dei rifiuti non solo in Campania, ma in tutto il nostro paese.

Sono certa che Lei vorrà documentarsi in modo adeguato e toccare con mano come nel 3° millennio si possano fare cose ben più intelligenti che non bruciare i rifiuti.

 Con piacevole sorpresa si accorgerà così che esiste un mondo trasversale che definirei  " del buongusto e della salute", fatto da amministratori e cittadini che fanno la raccolta domiciliare dei rifiuti, che vivono in città piene di decoro e senza cassonetti per le strade.

Sono oltre 8 milioni i cittadini italiani più che virtuosi nella gestione dei loro rifiuti e sono ben orgogliosa che anche la mia città, Forlì, amministrata da un Sindaco di appartenenza politica opposta alla sua, si sia avviata  con decisione su questa strada con il motto " Forlì fa la differenza".

 Sarebbe davvero una gran cosa che anche Sanremo facesse "la differenza" e per la straordinaria notorietà che la Sua città riveste questa "differenza" sarebbe di certo di ben più ampio rilievo.

 Caro Sindaco di Sanremo, mi permetta di esprimerLe il mio sincero grazie per l'attenzione e la sensibiltà che ci ha mostrato ricevendoci lunedì scorso, qualità che ben di rado ho trovato in altri Suoi colleghi.

Sono certa che con queste premesse Lei saprà fare le scelte migliori per la salute dei suoi concittadini e per il bene ed il decoro  della Sua città: questo è  l'augurio  che Le rivolgo con tutto il cuore.

Patrizia Gentilini 

Medico oncologo ed ematologo dell' Associazione Medici per l'Ambiente (ISDE)

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