Borgo San Lorenzo (FI): il primo centro REMIDA della Toscana
Scritto da msirca   
venerd́ 05 novembre 2010

(lodevole, se poi queste realizzazioni insegnassero ai decisori politici che è davvero poco conforme continuare a progettare a valle di  buone pratiche in aumento, inceneritori che vanificano l'impegno, sarebbero anche più utili..)

 

...Remida si rivolge ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie, si basa sul metodo dell’imparare facendo. La conoscenza è infatti il frutto di percorsi sperimentali, sia personali che supportati dalle conoscenze di altri. Usare i materiali che provengono dalle aziende del territorio significa, ad esempio, conoscere ciò che si produce nel territorio dove si vive.
 
http://www.arpat.toscana.it/arpatnews/2010/193-10-centro-remida-toscana/ Educazione ambientale - Firenze - Rifiuti Inaugurato a Borgo San Lorenzo (FI) il primo centro REMIDA della Toscana Inaugurato Sabato 23 ottobre si tratta del primo centro creativo di recupero e riuso di materiali di scarto in Toscana. Remida si rivolge ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie, si basa sul metodo dell’imparare facendo. La conoscenza è infatti il frutto di percorsi sperimentali, sia personali che supportati dalle conoscenze di altri. Usare i materiali che provengono dalle aziende del territorio significa, ad esempio, conoscere ciò che si produce nel territorio dove si vive.
 
Il centro si sviluppa in più spazi allestiti in un'ottica di continua trasformazione per offrire percorsi trasversali a più aree tematiche. Quattro gli spazi in relazione tra loro dove è possibile sviluppare differenti attività: l'Esploratorio, l'Orto Giardino, l'Emporio e lo Studio.
 
“L’esploratorio’ è il cuore di REMIDA, è lo spazio della sperimentazione attiva e dell’’attività manuale, e creativa, qui si svolgono le attività di conoscenza per le scuole materne, elementari e medie; ‘l’emporio’,dove sono esposti, e messi a disposizione per l’utilizzo, i materiali per le diverse attività; lo ‘studio’, luogo di incontro e progettazione di percorsi didattici, creativi e di animazione, ed infine ‘l’orto-giardino’, area all’aperto, piccola ma accogliente, per trovare una connessione tra uomo e ambiente, tra materiali di scarto e persone, tra saperi dell’uomo e saggezza della natura.
 
Remida è un network che parte dall’esperienza dei nidi d’infanzia di Reggio Emilia nel 1996. Da allora si è andata diffondendo non solo in Italia ed in Europa ma anche nel mondo: esiste un centro REMIDA anche in Australia.
 
REMIDA non è solo un luogo fisico, ma è un’idea, uno spazio dove si condividono soprattutto delle relazioni. Alla base di REMIDA c’è la creatività, il vedere nella materia qualcosa di diverso rispetto a quello che essa è, tutto questo attraverso il riuso creativo, utilizzando materiale di scarto, rimanenze, sfridi provenienti dalle attività produttive.
REMIDA vuole anche essere un modo per avvicinarsi alla sostenibilità ambientale, ad un diverso modo di relazionarsi con il materiale che comunemente, ed impropriamente, chiamiamo rifiuto. Grazie a questo tipo di esperienza è possibile ridare vita e forma a tutto ciò che sarebbe altrimenti destinato ad essere gettato in discarica, incenerito o, nel migliore dei casi, raccolto in modo differenziato.

A Borgo San Lorenzo il centro di riuso ed esplorazione ambientale ha il patrocinio dell'Istituto degl'Innocenti di Firenze ed è stato realizzato con il contributo di Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comunità Montana Mugello e Ass. Progetto Accoglienza è stato reso possibile anche grazie al sostengo di C.N.A. Firenze, Associazione .industriali di Firenze, Confartigianato, Confesercenti, C.I.A., Coldiretti e Unione Agricoltori

Nel corso della inaugurazione, l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Firenze, Renzo Crescioli, ha dichiarato di essere soddisfatto che il centro sia stato creato anche con il sostegno della Provincia, perché è importante fare rete, e REMIDA è network consolidato, la contaminazione con altre realtà rimane un aspetto importante anche per la crescita del territorio.
 
“Un progetto culturale innovativo per esplorare, riusare creativamente i materiali… e seminar futuro”. Con queste parole il Sindaco di Borgo San Lorenzo (FI) Giovanni Bettarini ha sintetizzato gli obiettivi del progetto che promuove il riuso creativo dei materiali di scarto, rimanenze e sottoprodotti dell’attività aziendale e delle attività agricole facendoli diventare occasioni per esplorare, ideare, costruire, incontrare, promuovere scambi e nuovi saperi.
 
L’Assessore all’Ambiente della Comunità Montana del Mugello, Andrea Casini, ha messo invece in evidenza come il problema dei rifiuti esista anche nel territorio mugellano. Per questo l’iniziativa è da valutare positivamente in quanto si pone in aperto contrasto con modelli consumistici e vuole educare a comportamenti rispettosi dell’ambiente.
 
Attraverso questa esperienza, ha sottolineato l’Assessore all’Ambiente del Comune di Borgo San Lorenzo, Stefano Squilloni, “ci si può rendere conto che gli oggetti possono avere una vita anche dopo il loro uso. Basta fantasia e creatività per trasformare in qualcosa di nuovo, e perché no anche divertente, oggetti che hanno esaurito la loro funzione ma che possono essere reinterpretati con attività ludico-formative che stimolano le capacità creative”.
 
Il rappresentante della CNA ha posto l’attenzione sull’importanza di fare cultura intorno al riutilizzo dei materiali di scarto, che escono da processi produttivi. Questo, oltre che un messaggio di sostenibilità ambientale, può divenire un mezzo per avvicinare i giovani a lavori dove si utilizza la fantasia, la creatività e si manipola la materia. REMIDA nasce il 2 dicembre 1996, ed è un progetto culturale portatore di un messaggio ecologico, etico, estetico, educativo ed economico e si fa promotore della cultura del riuso creativo dei materiali di recupero. Nel Centro si raccolgono, si espongono e si offrono gratuitamente - per progetti culturali e didattici - prodotti imperfetti, materiali alternativi e di recupero, ricavati dalle rimanenze e dagli avanzi della produzione industriale, per reinventarne l’uso e il significato.

REMIDA invita a indagare e sperimentare la materia di scarto per darle nuova vita, nuovo valore, nuove letture: contrappone alla cultura usa e getta la cultura dell’usa e riusa. Il Centro propone e promuove l’idea un “world in progress”, un mondo in cambiamento centrato sul dialogo tra cultura della sostenibilità e creatività. Il concetto di sostenibilità rappresenta contemporaneamente un’idea, un modo di produrre, un’opportunità che possiamo cogliere per ripensare, rivedere e progettare le azioni che danno forma al futuro.

Il centro sostiene un’attività di distribuzione gratuita di materiali, raccolti in una rete di 170 aziende, a scuole, associazioni, enti sociali e culturali che operano sul territorio delle province di Reggio Emilia, Parma, e Piacenza.
Sono diverse le attività e iniziative che REMIDA organizza, tra cui anche workshop e corsi di formazione, seminari, mostre, convegni e il progetto“Salvato da Remida”, che ha l'obiettivo di regalare una seconda vita ai libri destinati al macero attraverso lo scambio gratuito.

REMIDA è un progetto della Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia del Comune di Reggio Emilia e di Iren Emilia, la multiutility che opera sulle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. La sua gestione è affidata alla Associazione Amici di Reggio Children che si avvale del contributo di numerosi volontari.
Per saperne di più sul progetto REMIDA.http://www.remidabsl.ithttp://zerosei.comune.re.it/italiano/remida.htm
Commenti
sono d'accordo, ma..
scritto da msirca, novembre 07, 2010

Original Message -----
From: tattoo@

signora sirca, lei è molto critica, spesso ha ragione ma non si può non essere d'accordo con questo progetto (…)

Sono d'accodo invece, paventavo solo che fosse una delle tante foglie di fico, una esercitazione accademica finalizzata a indorare politiche che fanno convivere le scelte di incenarire con pratiche che se condotte seriamente raggiungerebbero lo scopo di dimostrare che anche secondo i criteri degli amministratori inceneritoristi, le buone pratiche smontano la teroria dell'inceneritore necessario...


le notizie a cui i cittadini fanno caso
scritto da msirca, novembre 07, 2010

Cittadini che leggono, ovviamente, tattoo mi scriveva in una corrispondenza fra un gruppo sestese, rimproverandomi per esempio che come sestesi contestiamo per partito preso le iniziative di buone pratiche come anche il fontanello del sindaco di Sesto (io dico, e non solo io, che costa troppo, e con quella cifra se ne farebbe di uno), tra l'altro l'articolo di ARPAT su Re Mida me lo segnala lui, io non ci avevo fatto caso.. Penso che anche alla luce della discussione di questa sera a S. Donnino, il gruppo comunicazione informazione dovrebbe spulciare anche questo tipo di notizie che evidentemte interessano..


busy
Ultimo aggiornamento ( domenica 07 novembre 2010 )