L'inceneritore di Montale (PT) è fuorilegge
Scritto da Redazione   
domenica 27 marzo 2011
L'inceneritore di Montale è fuori legge, questo fatto ben presente ai Comitati, è questa volta anche certificato dall'ARPAT che ha presentato una denuncia all'Autorità Giudiziaria....

L'INCENERITORE È FUORILEGGE 26 Marzo 2011

L'inceneritore di Montale è fuori legge, questo fatto ben presente ai Comitati, è questa volta anche certificato dall'ARPAT che ha presentato una denuncia all'Autorità Giudiziaria.
La notizia di questa denuncia è apparsa in un documento pubblicato nei giorni scorsi nel sito internet della provincia di Pistoia:

http://www.facebook.com/l/c8f08Mnhbo0__DR0DdnguoRgvmw/www.provincia.

pistoia.it/AMBIENTE/InformazioneAmbientale/TermovalorizzatoreMontale/Gruppo5/ControlliARPAT/RapportoARPAT_Anno2010.pdf

questo documento, firmato dalla Responsabile dei Controlli dell'ARPAT di Pistoia dott.ssa Perissi, è del 4 marzo 2011, il giorno prima si era svolta una riunione presso la provincia il cui verbale si legge sempre sul sito internet della provincia : http://www.facebook.com/l/c8f08nNYpZsEELTZn8KdnJNmbCQ/www.provincia.pistoia.

it/AMBIENTE/InformazioneAmbientale/TermovalorizzatoreMontale/SuperamentoSogliaLivelloAttenzione/20_VERBALE%20RIUNIONE%20DEL%20%203_03_2011.pdf.
Questa riunione, alla quale hanno partecipato rappresentanti della provincia di Pistoia, del comune di Montale, dell'ARPAT e dell'ASL, deve essere stata molto animata, con l'ASL che riferisce di una mancanza di carboni attivi nell'impianto, con conseguente mancanza di adeguato abbattimento della diossina, e che afferma testualmente "che al momento attuale l'impianto non appare essere sotto adeguato controllo gestionale".
Giudizio evidentemente condiviso anche dall'ARPAT che denuncia penalmente il gestore, ma l'ARPAT va anche oltre, in quanto preannuncia (a pag. 16 della lettera inviata il giorno successivo) una nota "che sarà inviata ai vari Enti per le opportune diffide".
A questo punto è lecito sapere perché dopo oltre un mese da questa comunicazione, con l'impianto che ha continuato a emettere diossina al limite di legge (86 ed 81 picogrammi/metro cubo, e che vanno anche oltre i limiti di legge di 100 picogrammi se si considera il valore di incertezza analitica, così come esplicitamente prevede l'autorizzazione all'impianto), non sono state emessi da parte dalle Amministrazioni Pubbliche, o dall'Autorità Giudiziaria, alcun provvedimento cautelativo per la salute pubblica?
Eppure gli argomenti non mancano, allegata alla lettera della dott.ssa Perissi c'è anche il rapporto conclusivo degli accertamenti effettuati dalla struttura specialistica dell'ARPAT di Firenze sui sistemi di controllo
dell'inceneritore di Montale.
In questo rapporto si afferma che, nel corso del 2010, "sono stati rilevati 10 casi di medie normalizzate con palesi errori di elaborazione", si segnalano anche per gli ossidi di azoto, "7 casi di superamento della soglia", che inoltre "potrebbero sussistere violazioni connesse alla mancata comunicazione di eventi", ed ancora che "nelle impostazioni del sistema di elaborazione dati è presente un errore in qualche algoritmo di calcolo"... per il quale..." non è pervenuta comunicazione in merito alla risoluzione effettiva del problema"...
Che cosa si aspetta ancora per chiudere l'inceneritore?

Coordinamento dei Comitati della Piana

Comitato per la Chiusura dell'Inceneritore di Montale

 

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