Impianto incenerimentoTrieste: diossina decuplicata |
Scritto da msirca | |
mercoledì 14 marzo 2007 | |
Sequestrato impianto AceGas-Aps a Trieste per rischio diossina MILANO (Reuters) - I Carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Udine hanno sequestrato in mattinata a Trieste, l'impianto di incenerimento di AceGas-Aps, la multiutiliy nata dalla fusione delle ex municipalizzate di Trieste e Padova, per le quantità eccessive di diossina emesse nell'aria. Lo hanno riferito oggi gli uomini del Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri di Udine, specificando che l'impianto di incerenerimento ha un valore di circa 100 milioni di euro. L'autorità giudiziaria ha comunque disposto il funzionamento della terza linea dell'impianto, poiché l'unica ritenuta a norma. "Il provvedimento [di sequestro preventivo] è stato emesso per tutelare la salute dei cittadini di Trieste da eventuali ricadute di diossina che veniva immessa nell'aria in quantità talvolta decuplicata rispetto a quella autorizzata", ha spiegato il colonnello Michele Sarno dell'Arma di Udine. Attualmente la situazione igenico-sanitaria è sotto controllo e non si sono verificati particolari problemi dal punto di vista dell'ordine e della sicurezza pubblica, hanno precisato i carabinieri. Al momento non è stato possibile raggiungere Acegas per un commento. Commenti |