Renzi, Florence multimedia e l'informazione "senza trucchi"
Scritto da msirca   
giovedì 22 marzo 2007


aha_logo Inceneritore, le nanopolveri responsabili dell'ictus cerebrale

Lo denuncia la quotata rivista neurologica americana Stroke

Fonte: http://stroke.ahajournals.org/cgi/content/full/38/3/918

Comunicato Stampa Unaltracittà/Unaltromondo

Materiale utile per gli sportelli marketing della Provincia di Firenze


Uno studio pubblicato sull'ultimo numero di una delle più quotate riviste neurologiche a livello internazionale, la statunitense Stroke, ha dimostrato che le polveri ultrafini, emesse in quantità anche dagli inceneritori di ultima generazione, possono provocare un ictus cerebrale . La notizia viene rilanciata da Unaltracittà/Unaltromondo, impegnata da sempre per una gestione dei rifiuti virtuosa, capace di fare a meno dell'incenerimento. Gianluca Garetti , medico a Peretola, firmatario insieme ad altri cento medici di famiglia della Piana Fiorentina di un appello contro le anacronistiche politiche delle amministrazioni sul tema, e attivo in Unaltracittà/Unaltromondo ha dichiarato: "Già in precedenza numerosi studi avevano dimostrato una relazione causale tra apoplessia cerebrale e materiale particolato, tuttavia, le nanopolveri non erano mai state prese in considerazione.

Uno studio pubblicato sull'ultimo numero di una delle più quotate riviste neurologiche a livello internazionale, la statunitense Stroke, ha dimostrato che le polveri ultrafini, emesse in quantità anche dagli inceneritori di ultima generazione, possono provocare un ictus cerebrale . La notizia viene rilanciata da Unaltracittà/Unaltromondo, impegnata da sempre per una gestione dei rifiuti virtuosa, capace di fare a meno dell'incenerimento. Gianluca Garetti , medico a Peretola, firmatario insieme ad altri cento medici di famiglia della Piana Fiorentina di un appello contro le anacronistiche politiche delle amministrazioni sul tema, e attivo in Unaltracittà/Unaltromondo ha dichiarato: "Già in precedenza numerosi studi avevano dimostrato una relazione causale tra apoplessia cerebrale e materiale particolato, tuttavia, le nanopolveri non erano mai state prese in considerazione.

Oggi i ricercatori del National Public Health Institute di Kuopio (Helsinki, Finlandia) hanno dimostrato, prendendo in esame 3.265 casi di ictus, che anche le polveri ultrafini sono capaci di provocare questa grave patologia cerebrale. I rischi per la popolazione sono alti, basti pensare, come è stato dimostrato sulla rivista Environmental Medicine del settembre 2006, come un'emorragia cerebrale possa insorgere appena dopo due ore dall'esposizione a materiale particolato".

Ornella De Zordo, capogruppo in Palazzo Vecchio, ha inoltre consigliato all'assessore provinciale all'ambiente Nigi, che solo ieri ha annunciato l'apertura di una campagna per spiegare i vantaggi della termovalorizzazione attraverso uno sportello "capace di offrire informazioni complete e scientifiche, ma allo stesso tempo chiare e comprensibili, sulle tecniche di trattamento termico dei rifiuti", di scaricare la ricerca all'indirizzo http://stroke.ahajournals.org/cgi/content/full/38/3/918
, tradurla in italiano, e farla poi conoscere a tutti i cittadini da lui amministrati. Un'azione doverosa, sempre che la Campagna informativa non sia solo fumo negli occhi dei più ingenui e sia davvero capace di dare "un' informazione senza trucchi" come dichiarato dallo stesso assessore o di fornire "dati scientificamente comprovati" come spiegato dalla società di marketing e comunicazione Florence multimedia voluta a presidiare l''operazione termovalorizzatore' dal presidente della Provincia Matteo Renzi.

Per Unaltracittà/Unaltromondo la diffusione di tale ricerca è doverosa anche presso i tecnici dell'Agenzia Regionale di Sanità della Toscana (ARS) e dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (ARPAT) oltreché naturalmente presso i vari amministratori pubblici della Piana Fiorentina.

Commenti
Un infortunio clamoroso
scritto da Sergio Gatteschi, marzo 23, 2007

cari amici,
questa notizia mi dà clamorosamente ragione.
Nessuno, evidentemente, ha letto l'articolo che citate, che non parla affatto di inceneritori, ma di combustioni e di poveri sottili.
Da tempo cito i dati, largamente pubblicati, in base ai quali gli inceneritori di rifiuti, ad esempio in Toscana, contribuiscono alle polveri fini per lo 0,04%, e che quindi sarebbe l'ora di occuparsi delle fonti del 99,96% delle polveri sottili, che evidentemente sono altre.
Ora offrite questa conferma clamorosa: sì, perchè lo studio a cui fate riferimento è stato realizzato ad Helsinki, in Finlandia, E in tutta la Finlandia c'è un solo inceneritore, e non è a Helsinki.
Quindi, la mortalità derivante da polveri nella zona di Helsinki non ha nulla a che fare con gli inceneritori. Come volevasi dimostrare.
Cordiali saluti
Sergio Gatteschi

perchè infortunio ?
scritto da M. Sirca, marzo 23, 2007

Sul muro di fronte all'uscita del mostro Ipercoop, in via dei Frilli a Sesto Fiorentino, una mano saggia munita di bomboletta spray ha vergato da qualche anno una scritta: "LA CURA PER LA PIANA INQUINATA? UN INCENERITORE, FUMENTA DI: PIOMBO CADMIO DIOSSINA"
Appena capito il significato di "fumenta", l'ho fotografato perchè rimanga ai posteri il segno di questa mirabile concisione che descrive i progetti degli sciagurati amministratiori fiorentini(Gianassi ha fatto cancellare altre scritte antininceneritore).
Non mi interessa più di tanto entrare nei giochini, mi fido di chi dice che gli inceneritori, specialmente quelli di ultima generazione da qualcuno chiamati impropriamente "termovalorizzatori", sono i maggiori produttori in zone di "pace" di polveri finissime e nanoparticelle, anche perchè con grande impiego di tempo rubato al sonno mi leggo quasi tutto quello che esce specialmente dopo aver letto la motivazione della provincia al rifiuto di audire Montanari. Una risposta di una ignoranza oltre che di disprezzo sfacciato dei cittadini, da far vergognare.
Per questo (anche se non ho letto il doc citato se non il riassunto), ritengo che sia della massima importanza divulgarlo insieme a tutti gli altri; un inceneritore qui o dovunque è un aggravio insostenibile dell'esistente.
Come dice la VIS, per quanto alcuni degli estensori si sprecano ora a "mitigare" in termini tranqullizzanti quanto è nero su bianco, questo territorio va risanato per come è ora, figuriamoci la situazione con l'aggiunta di una impianto a massima concentrazione di nocività di vario tipo come è l'inceneritore!
Cordiali saluti, Mariangela Sirca

Nel mirino anche i supermercati: in nuovi mostri!
scritto da Frank, marzo 24, 2007

Non mi interessa entrare nel merito dell'intervento, in quanto il Sig. Gatteschi ha già fornito prova inconfutabile di come la percentuale di polveri fini immessa dai moderni termovalorizzatori abbia un'incidenza ridicola rispetto a quelle che sono le vere fonti delle polveri fini che inquinano l'aria.Di conseguenza resta il fatto che i moderni impianti inquinano meno delle nostre auto, delle caldaie domestiche e costituiscono la tecnica più sicura ed efficiente per smaltire i rifiuti. Di essi non si può fare a meno! Resta anche il fatto che i comitati preferiscono non sentire e continuare a diffondere notizie allarmanti e non fondate su questi impianti, con il solo scopo di rallentarne la costruzione specialmente laddove questi si rendono più necessari.
Ma preferisco soffermarmi su altri aspetti. Oggi scopriamo che anche l'Ipercoop è un "mostro" e che la mano di chi imbratta i muri è "saggia". Nessuno può più dormire sonni tranquilli e la realtà ce lo conferma se è vero, come disgraziatamente è vero, che a Migliarino (Pisa) un comitato è riuscito a impedire, almeno per ora, l'insediamento dell'Ikea (dell'Ikea...vi rendente conto...mica di un petrolchimico!!!), con la complicità di Amministratori pubblici che, evidentemente, non hanno troppo a cuore lo sviluppo del territorio. Fortunatamente non tutti sono demagoghi e qualcuno si assume anche la responsabilità di agire effettivamente per l'interesse pubblico, senza pregiudicare -come si vuol far credere- la condizione di altri. Non esiste alcuna "servitù" come in un altro luogo di questo sito si è scritto, bensì la responsabilità collettiva, visto che tutti si sobbarcano il traffico, i fumi delle caldaie, ecc.ecc.
Per formarsi un'opinione bisognerebbe raccogliere informazioni non a senso unico, altrimenti è più opportuno riposare, perchè un'informazione costruita sentendo una sola voce non serve a nulla e a nessuno.Se qualcuno deve vergognarsi non credo proprio che debbano essere i sostenitori dei temovalorizzatori che si fidano di chi dice che questi moderni impianti NON sono i maggiori produttori di polveri fini in zone di "pace"!

Comportamento delle polveri fini
scritto da Luca, marzo 24, 2007

Quindi, la mortalità derivante da polveri nella zona di Helsinki non ha nulla a che fare con gli inceneritori. Come volevasi dimostrare.


Gatteschi l'unica cosa clamorosa del suo commento è che lei non riesce a vedere oltre un palmo dal suo naso!
Dico questo perchè altrimenti si sarebbe accorto della sabbia trasportata a Firenze dal vento caldo del deserto del Sahara (Ghibli)
Guardi che stiamo parlando di particelle enormi in confronto alle nanopolveri che come risaputo si comportano come gas!

Se lei non ha mai visto il fenomeno della sabbia del Sahara sulla carrozzeria delle auto, sopra i davanzali, nei terrazzi e sopratutto se non mi crede, se non ha mai sentito parlare di questo fenomeno meteorologico allora legga qui:

http://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=9408

"Il ghibli è un vento caldo e secco tipico della Libia, che soffia da sud o sudest. Tale vento proviene dal deserto del Sahara, trasportando quindi polvere e sabbia, soffiando quindi dall'entroterra verso le coste della Libia." (c'è anche il disegnino visto?)

Quindi se lei dimostra che Firenze è vicino al Sahara forse allora qualcuno potrà dar valore alla sua "dimostrazione"; Gatteschi forse lei non sa neppure che non si muore solo sotto al camino dell'inceneritore!

Saluti e baci """carissimi""" "Amici della Terra" smilies/grin.gif
dagli amici mi guardi Dio che dai nemici ci penso io!

la piana di Sesto non è Migliarino (Pisa)...
scritto da Luca, marzo 24, 2007

Perchè vedi Frank qui nel raggio di 500 metri non solo abbiamo l'IKEA ma anche:

IPERCOOP
AUTOSTRADA/E
AEROPORTO
NODO/OFFICINA ALTA VELOCITA'
DISCARICA
ZONA INDUSTRIALE (Osmannoro)
INGROMARCKET
traffico veicolare dei GIGLI oltre che quello in ingresso ed uscita da Prato e Campi e Sesto.

Ci manca solo l'INCENERITORE poi non ci sta più niente altro!

Saluti
P.S.: In questi 500 metri ci vive e lavora qualche migliaio di persone (ndr)


L'età della pietra.
scritto da Frank, marzo 24, 2007

Basta spostare di poco il baricentro della discussione e si nota come sia intrinseca nei membri dei comitati l'avversione verso qualsiasi forma di sviluppo.Tutto le infrastrutture sono possibili obiettivi, nessuno si salva dal tiro di questi "professionisti dell'ambientalismo". Ma che senso ha affrontare discussioni con queste argomentazioni? Apparentemente nessuno.In realtà è assai utile.E' utile perchè ogni impostazione unilaterale è sempre foriera di qualche estremismo che deve essere necessariamente avversato e poi perchè è giusto far sapere che la maggioranza delle opinioni in materia non è quella qui rappresentata. Parimenti è importante che siano fornite informazioni corrette, per consentire il formarsi di un libero pensiero.
Si può anche cancellare l'autostrada, l'aeroporto, il nodo dell'alta velocità e rimetterci sopra il barroccio per andare in giro.Si possono anche chiudere i centri commerciali, gli ipermercati e andare a fare la spesa dal contadino e così facendo potremmo fare a meno delle industrie perchè tutti tornerebbero allegramente a lavorare la terra. Si possono anche cancellare discariche ed inceneritori perchè...un momento...questo l'hanno già fatto... e ce chi si trova così bene che vuole continuare.Infatti hanno provato la bellezza di avere i marciapiedi pavimentati di spazzatura, come a Napoli, oppure - ma questi sono stati meno rispettosi perchè hanno trovato una soluzione- continuano a raccontarsi la favola di "Zero waste", tanto i loro rifiuti vanno fuori provincia, come a Firenze. Purtroppo, nonostante questi tentativi, qualche "cattivone" vuole far del male a "Zero waste". La realtà è molto più problematica di questa ironia. Da lunedì ripartiranno i treni dei rifiuti da Napoli per i termovalorizzatori tedeschi e l'Italia non perderà l'ennesima occasione per fare una pessima figura. Siamo un Paese che non è in grado di affrontare uno dei principali problemi la cui soluzione costituisce il discrimine tra una Paese moderno e uno arretrato.E' doveroso fare sforzi immensi per strappare la catena con cui alcuni ci legano al palo dell'immobilismo, accumulando gap infrastrutturali che poi si faranno sentire. Chissà come se la ridono i tedeschi! E come dargli torto con questi presupposti!

Boing
scritto da ops, marzo 24, 2007

Boing Boing Boing. Qui è un rimbalzare continuo, viene scomodato anche il sahara in un assurdo paragone per difendere una linea di allarmismo spinto all'inverosimile. Frank qui se dici fischi non intendono nemmeno fiaschi, ma ad andar bene damigiane,e sappi che questi signori usano, giustamente peraltro, l'automobile, il riscaldamento e vanno a fare la spesa all'ipercoop o ai gigli, perchè al supermercato si risparmia. Ma l'inceneritore no. E si può vedere nella notizia al link: http://www.noinceneritori.org/index.php?option=com_content&task=view&id=274&Itemid=2#jc_allComments
continuano col loro boing boing anche con chi, come Eugenio Baronti (assessore all’ambiente di Capannori), pur occupandosi direttamente del problema rifiuti e raccolta differenziata spinta, definisce DEMAGOCICO CANCELLARE GLI IMPIANTI, anzi, dall'alto della loro esperienza(?), gli dicono che si sbaglia e pretendono di insegnargli. Spero vivamente che i nostri politici una volta tanto riescano a portare fino in fondo il progetto del termovalorizzatore senza rimanere incastrati dai ricatti di partiti minori e dall'ostruzionismo di comitati vari che ormai si muovono per inerzia a difesa di una strategia che ci porterebbe in un vicolo chiuso dalle montagne di rifiuti sui marciapiedi come a napoli o dai vagoni che a caro prezzo portano a smaltire il nostro sudicio nei paesi sottosviluppati tipo la germania.
A proposito, c'è mica un vento che spira dalla Germania verso la nostra amata penisola? Organizziamo subito un "Comitato per il NO al Ghibli e a tutti i venti cattivoni portatori di nanoparticelle", chissa se in via di brozzi ci hanno già pensato!

Eppure il vento soffia ancora!!!
scritto da Cristina, marzo 25, 2007

E l'acqua si riempie di schiuma il cielo di fumi
la chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi
uccelli che volano a stento malati di morte
il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte
un'isola intera ha trovato nel mare una tomba
il falso progresso ha voluto provare una bomba
poi pioggia che toglie la sete alla terra che è vita
invece le porta la morte perché è radioattiva

Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie

Un giorno il denaro ha scoperto la guerra mondiale
ha dato il suo putrido segno all'istinto bestiale
ha ucciso, bruciato, distrutto in un triste rosario
e tutta la terra si è avvolta di un nero sudario
e presto la chiave nascosta di nuovi segreti
così copriranno di fango persino i pianeti
vorranno inquinare le stelle la guerra tra i soli
i crimini contro la vita li chiamano errori

Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie
eppure sfiora le campagne
accarezza sui fianchi le montagne
e scompiglia le donne fra i capelli
corre a gara in volo con gli uccelli

Eppure il vento soffia ancora!!!

Eppure soffia
Pierangelo Bertoli (1977)



Magari bastasse, i problemi restano
scritto da Paolino, marzo 26, 2007

Se bastasse una bella canzone
a far piovere amore
si potrebbe cantarla un milione
un milione di volte
bastasse già
bastasse già.......

......se bastasse una vera canzone
per convincere gli altri
si potrebbe cantarla più forte
visto che sono in tanti
fosse così fosse così
non si dovrebbe lottare per farsi sentire di più ...

SE BASTASSE..... MA I PROBLEMI RESTANO!

richiesta di rispetto e buona educazione
scritto da M. Sirca, marzo 26, 2007

benvenuti tutti, a "casa nostra", il sito noinceneritori.org, ma è importante la buona educazione e il rispetto delle regole.
Propongo al nostro webmaster di non accettare più(pongo il problema a tutta la redazione, ovvio)messaggi dove insolentemente oltre che insistentemente si usa la parola "termovalorizzatore" da sola o in vario modo accompagnata al posto del del corretto termine "inceneritore" o "impianto di incenerimento". Che si imiti almeno il messaggio a firma Gatteschi che da questo punto di vista è corretto.
Caro Luca se non vuoi fare tu il "censore" dimmi come si fa e ci penso io.
Mariangela Sirca

E adesso censurateci tutti!
scritto da Frank , marzo 26, 2007

Prima o poi doveva succedere ed è successo.Ci stiamo avviando a censurare la libera espressione di idee diverse da quelle del comitato.Un sito Internet è un luogo aperto e se si consente di introdurre dei commenti agli articoli inseriti lo si dovrebbe fare con la consapevolezza di assumersi il rischio(peraltro assai inevitabile) che qualcuno scriva che la pensa diversamente. Se dovesse essere accolta l'idea della Sig.ra Sirca (non ne sarei stupito)il sito diventerebbe un luogo di riflessioni unilaterali assai sterili e il confronto democratico verrebbe meno.Comunque, anche fosse, nessuno se ne avrà a male, perchè il nostro Paese resta un Paese libero nel quale si può dire quello che si pensa, nei limiti del "rispetto e buona educazione".Rispetto e buona educazione che talvolta sembrano mancare in prese di posizioni insolenti ab origine,alle quali ci si sforza, e ci si riesce, di rispondere in maniera rispettosa.Il confronto serrato è salutare, non è sintomo di mancanza di rispetto.Il rispetto viene meno quando si toglie agli altri la parola perchè si è così convinti che basti la propria da ritenere controproducente, per i propri interessi, quella degli altri.
Detto questo è opportuno sottolineare che -come già detto allo sfinimento- la differenza terminologica non è mero esercizio di stile, ma sottolinea una differenza sostanziale.Nell'inceneritore manca il recupero energetico che avvienne nei termovalorizzatori.Pertanto il termine "termovalorizzatore" è corretto e significa la valorizzazione del rifiuto mediante combustione per la produzione di energia elettrica. Anche "impianto di incenerimento" non è propriamente esatto perchè manca la dizione "con recupero energetico". Che sia "termovalorizzatore" o "impianto di incenerimento con recupero energetico" la sostanza non cambia, ma omettere il recupero energetico è strumentale.Così è ...e adesso censurateci tutti!

...
scritto da http://www.ecoage.com/ambiente/rifiuti/termovalorizzatore.asp, marzo 26, 2007

http://www.ecoage.com/ambiente/rifiuti/termovalorizzatore.asp

Studio Stroke
scritto da Claudio Tamburini, marzo 26, 2007

scritto da Claudio Tamburini, marzo 26, 2007

Segnalo che lo 0,04 di contributo in polveri dell'inceneritore della piana è riferito dal'ing.Corti, in una relazione dichiaratamente approssimativa, ad una area che interessa un territorio che va oltre le tre province di firenze prato e pistoia. La relazione alla quale mi riferisco non cita il dato territoriale (ricavato altrove) ma è servita alla provincia per respigere una petizione di 2000 cittadini contro l'inceneritore di Case passerini. "In compenso" il dott.Gori di Arpat ha parlato del 2% di contributo per le nanopolveri stimate di provenienza dallo stesso impianto . Anche lui non cita l'area di riferimento che però, poi si è saputo, riguardare tutti i comuni del'area fiorentina .
In nessun caso sui fa riferimento all' area di studio della Vis, area assai meno vasta (interessa parte di Campi, parte di Sesto, parte di Calenzano e parte di Novoli) dove ovviamente il contributo è maggiore.

Se si prende il contributo del 2% delle polveri fini in termini di mortalità cronica (250 molti l'anno secondo studio di OMS del 2006 ) avremmo, a tenore del dato sottostimato di Gori, un aumento di 5 morti l'anno su tutta l'area fiorentina.Con un funzinamento ventennale dell'impianto ne avremmo 100 (..di morti).

Segnalo poi che la Vis stessa (fase II) ci dice che le diossine e il cadmio vanno a raddoppiare nel'area le emissioni attuali delle stesse sostanze .

saluti
Claudio Tamburini



mostri vecchie nuovi e altro
scritto da M. Sirca, marzo 26, 2007

scusate questa mattina mi stava per finire il collegamento internet,
premesso che trovo offensivo per i giovani che mettono a rischio la propria incolumità, sfidando la mafia o la ndrangheta con i loro comportamenti di persone oneste, parafrasare lo slogan che li identifica (cari ragazzi abbiate pazienza con questi adulti che ricorrono a questi mezzucci manco predicassero il Vangelo anzichè difendere interessi di pochi già ricchi e potenti a discapito della collettività), confermo la richiesta di non accettare commenti che non si rifacciano a termini corretti e "legali" e quindi di non accettare i post dei furbini che insolentemente usano la definizione di termovalorizzatore al posto delle definizione legale di inceneritore o impianto di incenerimento, se permettete a casa nostra tutta l'ospitalità possibile, ma rispetto di regole che permettano a tutti di capire. Siamo sulla stessa barca per quanto l'equipaggio sia eterogeneo, per questo esistono codici di comunicazione adatti a non trarre in inganno nessuno; se dici tira o molla quella corda al posto di cazza o lasca quella determinata drizza, qualcuno può essere indotto in errore e la barca può scuffiare a causa di un equivoco. Metterò appena posso il rimando alla legge italiana in home o in posto agevole da consultare ma tutti possono andare sul sito del Governo italiano, per il momento per leggersi le definizioni di inceneritore.

-la "prova inconfutabile" fornita da Gatteschi: piacerebbe conoscerla anche a me; vedo che Claudio Tamburini ha inoltrato una nota tecnica ben precisa intanto e posso dire che ARPAT "nostra" fornisce come pezza d'appoggio a D'Angelis per la sua affermazione tranquillizzante sulle polveri finissime uno studio di ARPA per l'Emilia Romagna che estrapola una "torta" (un grafico) da uno studio inglese assai controverso (molti dubitano anche della onestà intellettuale del principale estensore, oltre al fatto che non sarebbe "indipendente" perchè lavora per portatori di interesse) ma siccome non siamo cialtroni come quelli che hanno subito cercato di infangare Montanari appena capito che diceva cose gravi rispetto alle scelte provinciali (e comunali) di incenerire “rifiuti”, vi sapremo dire appena ci verranno forniti gli elementi per poter controllare più a fondo.
- le scritte sui muri: le scritte sui muri specialmente sui muri di nessuno anzi del popolo che li ha pagati con il proprio sacrificio di salute e qualità della vita, possono essere un veicolo di informazioni in sostituzione dei canali deputati che vengono negati, evviva le bombolette!!!
- i mostri: il comitato che presentò osservazioni contro quella immane bruttura (non mi dica che le piace esteticamente! anche se messo insieme alla appassionata brama di inceneritore molto si spiegherebbe) di via Pasolini a Sesto, chiese soltanto di farlo un filino più piccolo e di lasciare 20.000 mq di prato intorno con panchine per sostare. Invece il mostro è un mostro vero specialmente, presumo, per responsabilità di chi agli uffici tecnici di Sesto non è nemmeno riuscito a vedere che non c'è nessun accesso pedonale, per esempio! Bisogna arrivarci solo in auto o comunque motorizzati e chi si azzarda a prendere il tram deve poi litigarsi una rampa con le auto da una parte, e dall’altra deve camminare per centinaia di metri che si dimezzano per i giovani e atletici e non in sottana che riescono a scavalcare la recinzione su via Pisolini e comunque contendere lo stesso la strada alle auto. Se non ci fossero stati gli abitanti vicino a offrire una sedia e un bicchier d’acqua a qualche anziano coraggioso che si era avventurato con le borse della spesa verso la fermata dell’autobus, forse ci sarebbe stato qualche problema grosso. Niente paura, gli anziani senza chaperon o senza auto non vanno più all’Ipercoop di via Pasolini, meglio così, tanto vuoi sapere quanto avrebbero potuto spendere!


Premesso che...
scritto da Frank, marzo 26, 2007

Premesso che trovo offensivo strumentalizzare le parole degli altri per deleggitimarne il pensiero, specialmente quando non si conosce l'espressione "libertà di opinione". Premesso che chi scrive è giovane e condivide quanto fatto dai "giovani che mettono a rischio la propria incolumità".Premesso che aver estrapolato l'espressione da un contesto per inserirla in un altro non è affatto offensivo, nè delegittima il valore e la portata di quanto hanno fatto quei giovani. Premesso che la malavita organizzata contro quale hanno sfilato quei giovani è la stessa che lucra sul traffico illecito dei rifiuti, (inquinando veramente i terreni e le falde)approfittando del fatto che la gestione dei rifiuti non è normalizzata in quei territori, soprattutto perchè non ci sono impianti idonei. Premesso che rivendico la libertà di dire e far sapere che c'è tanta gente che non la pensa come voi. Premesso che un'inceneritore non è uguale a un termovalorizzatore/impianto di incenerimento con recupero energetico.Premesso che diffido sia da chi "dà buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio", sia da chi pensa di essere sempre nel giusto e gli altri sempre nel torto. Per tutto ciò premesso continuerò a commentare gli articoli, perchè un sito Internet dove si possono fare commenti non è "casa vostra", ma un luogo della rete al quale tutti possono accedere e lasciare la loro opinione: se lo si consente è difficile poi fare la cernita del commento più comodo. Sarà casa vostra quando condizionerete l'accesso al sito a persone con il vostro stesso profilo ideologico. Ma questa non si chiama libertà d'opinione...si censura ed evoca epoche buie.

cosa è mafia?
scritto da M. Sirca, marzo 26, 2007

Vedere:
http://www.noinceneritori.org/index.php?option=com_docman&task=cat_view&Itemid=&gid=23&orderby=dmdate_published&ascdesc=DESC

Come si chiamano quelle cose che bruciano “rifiuti”
E
http://www.lanuovaecologia.it:80/rifiuti/ecoreati/7356.php

mafia? L’unica alternativa sono le buone pratiche, senza pensare solo e esclusivamente a guadagnare nel più breve tempo possibile senza curarsi di altro.



busy
Ultimo aggiornamento ( domenica 25 marzo 2007 )