Venditori di tecnologia obsoleta e pericolosa per la salute...
Scritto da Unaltracittà/Unaltromondo   
mercoledì 14 novembre 2007

Comunicato Stampa Unaltracittà/Unaltromondo

Campagna Rifiuti della Provincia di Firenze

No alle falsità, Firenze ha bisogno di amministratori all'altezza delle sfide della modernità

...Gli abitanti della Piana fiorentina non hanno bisogno di propaganda ma di politici e amministratori attenti, impegnati nella difesa del bene comune e non nella promozione di tecnologie pericolose per la salute dei cittadini da loro amministrati, ...

La campagna promossa dalla Provincia di Firenze a favore degli inceneritori è una campagna che falsa la realtà, demagogica, pericolosa e non aderente alle ultime risoluzioni del Parlamento Europeo in materia di rifiuti. Gli abitanti della Piana fiorentina non hanno bisogno di propaganda ma di politici e amministratori attenti, impegnati nella difesa del bene comune e non nella promozione di tecnologie pericolose per la salute dei cittadini da loro amministrati, soprattutto nel momento delicato in cui sono chiamati alle urne per il referendum che si terrà a Campi sulla costruzione del nuovo inceneritore della Piana.

La campagna falsa la realtà perché afferma che solo il 50% dei rifiuti prodotti può essere riciclata. Se i nostri amministratori fossero meno provinciali conoscerebbero le esperienze più virtuose sia nel nostro paese che nel resto del mondo. Il Comune di Capannori (Lucca) dal 1 febbraio al 31 ottobre 2006 ha raggiunto 82,40% di raccolta differenziata. Il Consorzio Priula gestisce il ciclo dei rifiuti urbani di 23 comuni della provincia di Treviso: 583,79 Kmq per 220.000 abitanti, raccolta differenziata al 75,3%. L'area metropolitana di San Francisco (USA), quasi un milione di abitanti, nel 2004 ha riciclato il 66% dei rifiuti prodotti. Camberra (Australia) 330.000 abitanti per una raccolta differenziata che raggiunge il 69%. I
In Toscana gli amministratori sono fermi ad un valore tra il 30 e il 40%... Una dizione corretta per il manifesto voluto dal presidente della provincia potrebbe quindi essere: "Solo il 50% è riciclabile finché governano amministratori come noi"

La campagna è demagogica perché fa intendere che nelle case della Piana fiorentina ci si riscalderà grazie all'energia prodotta dall'inceneritore mentre è risaputo che tale energia è molto limitata e conveniente solo e soltanto se incentivata da finanziamenti pubblici. Non è un caso che all'unisono gli interessi politici ed industriali, in nome di uno sviluppismo anacronistico quanto pericoloso per l'ambiente e il territorio, risolvano il problema moltiplicando gli inceneritori grazie ai generosi aiuti economici previsti da leggi ingannevoli come quella sulle energie rinnovabili e 'assimilabili'. Viene così tradita la Risoluzione 2006/2175(INI) dell'Unione Europea votata lo scorso 15 febbraio che preferisce, gerarchicamente, il riutilizzo e il riciclaggio rispetto al recupero energetico e che  sconfessa quindi il Testo Unico ambientale n. 152/06.

La campagna è pericolosa perché dipinge la realtà degli inceneritori come una buona, risolutrice, persino seducente. Di diossine si muore invece, gli inceneritori di nuova generazione non sono più salubri di quelli di vecchia progettazione. La campagna della Provincia ignora gli allarmi provenienti delle più avanzate ricerche scientifiche sugli effetti nocivi delle nanoparticelle (bronchiti croniche, asma, cancro ai linfomi, tumori della vescica, del colon, dei sarcomi dei tessuti molli); ignora le prese di posizione degli oltre cento medici della Piana; dei medici di Isde Italia: Ignora anche, in perfetta linea con il Ministro delle attività produttive Bersani (e non del ministro della sanità, crediamo non sia un caso) la recente presa di posizione dell'Ordine dei Medici dell'Emilia Romagna che ha chiesto alle istituzioni locali "di non procedere ai nulla osta alla costruzione di nuovi termovalorizzatori per un eventuale impatto negativo sulla salute, nelle popolazioni residenti esposte alle emissioni prodotte dall'incenerimento dei rifiuti", proponendo agli organi di governo locale di attuare quel 'principio di precauzione' che l'UE raccomanda nei casi del genere.

Commenti
teleriscaldamento????
scritto da M. Sirca, novembre 14, 2007

La campagna per l'inceneritore della provincia di Firenze racconta che si potrà fare il teleriscaldamento?
Ma allora hanno deciso di dare un calcione anche alla V.I.S.!
Con quello che è costata sia in soldi che in dignità di qualcuno...

Ma la V.I.S. non affermava sul teleriscaldamento che "... mentre l'uso di quest'ultimo per insediamenti preesistenti è problematico, vista la dispersione il carattere puntiforme di questi ultimi nel territorio in esame. Questa analisi .... ridimensiona per il momento il possibile ruolo del teleriscaldamento connesso con l'impianto e quindi anche il potenziale effetto disinquinante nonchè l'attrattiva sul piano economico di questa funzione."
Niente teleriscaldamento, dunque, a meno di non tornare agli indici di edificabilità per cui è stata fatta dimettere la sindaco Alunni e e per di più con le edificazioni spostate a "portata dei tubi" del bramato da Renzi e lobbies, inceneritore.
Che anche il Chini, dopo l'Alunni si debba rimangiare il proprio diktat fedele alla V.I.S.(di altro taglio peraltro, rispettto alla Alunni che perlomeno a parole si dichiarò anche pronta a mettersi davanti alle ruspe pur di non far costruire l'inceneritore): "scordatevi altri insediamenti di alcun tipo, si fa l'inceneritore e basta!" Quanti rospi potrà dover ingoiare anche questo despota senza leggittimazione per tenere insieme questa baracca il cui collante (il facile business) potrebbe non essere così "legante".

Non sarebbe tanto più semplice, facile e specialmente giusto adottare subito il piano di gestione dei materiali post consumo proposto dai comitati?


http://www.nonrifiutareilbuonsenso.it/doc/campagne.pdf
scritto da Alessandro, novembre 19, 2007

http://www.nonrifiutareilbuonsenso.it/doc/campagne.pdf


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