Pro memoria per i troppo indaffarati amministratori
Scritto da Redazione   
mercoledì 04 febbraio 2009

Al Vice Presidente della Provincia di Pistoia: Sig.Giovanni Romiti

e p.c. al Sindaco di Montale,  al Sindaco di Agliana, al Sindaco di Quarrata ,al Direttore ARPAT ,al Direttore Generale ASL di Pistoia ,al Coordinamento dei Comitati della Piana di Firenze, Prato, Pistoia, al Comitato contro l’ inceneritore del Calice, a Legambiente Agliana, al Comitato contro l’ inceneritore di Montale agli organi di Stampa

Abbiamo ricevuto, in qualità di partecipanti al “tavolo istituzionale” (istituito con l’atto n. 176 del 19.06.2007 relativamente a “momenti di consultazione e di partecipazione dei cittadini” ed in forza degli impegni assunti dopo l’incidente dell’impianto di Montale del 2007 ed i conseguenti sforamenti di diossina) una serie di risultati di analisi ambientali, speditici con Sua lettera di accompagnamento in data 24 dicembre 2008. Tali dati riportano, oltre a quelli già resi noti nella prima ed unica riunione del tavolo istituzionale il 17 giugno 2008, , i risultati di altre 9 indagini ambientali. Non è nostra intenzione entrare, almeno per il momento, nel merito dei risultati emersi, constatiamo tuttavia che proprio in questi giorni sono comparsi sulla stampa comunicati e conclusioni rassicuranti da parte delle istituzioni, in particolare da parte della Provincia che Lei rappresenta, sugli esiti di queste analisi. Vorremo qui limitarci ad evidenziare alcune anomalie metodologiche e comportamentali che riteniamo di non secondaria importanza, e che di seguito brevemente riassumiamo:

ƒ{ dopo la prima ed unica riunione del tavolo istituzionale il 17 giugno 2008- esattamente ad un anno quindi dalla sua creazione - non c’è stata più alcuna altra convocazione, in particolare questi ulteriori dati non sono stati oggetto di alcun preliminare confronto

ƒ{ si rammenta che il 17 giugno 2008 fu preso, da parte dei soggetti interessati, l’ impegno di presentare dati epidemiologici entro il mese di luglio e di fornire i risultati sulle matrici biologiche, alcuni dei quali anticipati verbalmente e quindi evidentemente già disponibili. A tutt’oggi, a distanza di sette mesi, i risultati sulle matrici biologiche (polli, fieno, pesci, uova, latte, carni ecc.) non sono stati forniti al pari dei dati epidemiologici

ƒ{ in data 24 giugno 2008 fu chiesta formalmente con lettera a firme congiunte del Presidente dell’ Ordine dei Medici di Pistoia e della Dott.ssa Gentilini una rettifica circa il comunicato stampa “tranquillizzante” emesso dalla Provincia all’indomani della riunione del 17 giugno:a tutt’oggi nessuna rettifica è stata fatta e nessuna risposta è stata data, né in forma privata, né tantomeno pubblica

ƒ{ ancora una volta, viceversa, sono state divulgate ampie rassicurazioni con commenti del tutto tranquillizzanti da parte Sua e del Direttore di ARPAT sui dati che ci sono stati inviati il 24 dicembre u.s. Tutto ciò senza che ci sia stata non solo la benchè minima possibilità di approfondimento e discussione di tali risultati nel tavolo istituzionale, ma neanche la più elementare informazione di quanto si andava facendo

ƒ{ ci risulta che a supporto del tavolo istituzionale ci sia un tavolo tecnico di cui fanno parte numerosi soggetti con diverse professionalità e che non si possa quindi, in alcun modo, considerare l’ ARPAT che ha soprattutto funzioni laboratoristiche, l’unico interlocutore in questione Onde evitare che vengano a ripetersi ulteriori incresciosi episodi di fraintendimento ed equivoci e che questo possa incrinare la fiducia dei cittadini non solo nei confronti delle Istituzioni, ma anche nei confronti delle nostre stesse persone, chiediamo che al più presto si realizzi un incontro congiunto fra tavolo istituzionale e tavolo tecnico.

Ciò al fine di un doveroso chiarimento e trasparente dibattito circa i risultati ambientali già disponibili- e che già stanno suscitando vivace dibattito nella popolazione- e quelli sulle matrici biologiche che chiediamo vengano al più presto resi noti. Si rammenta che l’unico motivo che ci spinge a mantenere viva la nostra partecipazione a questo tavolo è la volontà di adempiere a quanto il nostro Codice Deontologico ci impone, ovvero tutelare l’ambiente e la salute della popolazione, cosa che può realizzarsi solo nella piena trasparenza e conoscenza delle informazioni nonchè in un confronto scientifico rispettoso delle diverse professionalità

Cordiali saluti Pistoia 12 gennaio 2009

Dott. Egisto Bagnoni, Presidente dell’ Ordine dei Medici, Dott.ssa Patrizia Gentilini, Referente per i Comitati

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Ultimo aggiornamento ( venerdì 06 febbraio 2009 )