Assessore Bramerini c'è poco da stare tranquilli!!!
Scritto da Redazione   
lunedì 24 maggio 2010

COORDINAMENTO DEI COMITATI DELLA PIANA FIRENZE PRATO PISTOIA 

“Assessore Bramerini c'è poco da stare tranquilli  !!” 

Con riferimento alle recenti dichiarazioni rese sulla stampa dall'assessore all'ambiente Bramerini (Repubblica 22 maggio) i comitati della piana rispondono.

 

 

 

         COORDINAMENTO DEI COMITATI DELLA PIANA FIRENZE PRATO PISTOIA 

“Assessore Bramerini c'è poco da stare tranquilli  !!” 

Con riferimento alle recenti dichiarazioni rese sulla stampa dall'assessore all'ambiente Bramerini (Repubblica 22 maggio) i comitati della piana rispondono.  Prima di tutto è privo di senso paragonare le polveri del inceneritori con quegli degli impianti di riscaldamento: è assurdo confrontare le emissioni  dei riscaldamenti della regione  con  le emissioni “locali” degli inceneritori . L'assessore regionale dimentica come le norme comunitarie  definiscano   gli inceneritori anche di nuova generazione  come “ impianti ad alta capacità inquinante a livello locale”; con un contributo “preponderante e critico” per quanto riguarda l'emissione di metalli pesanti e  diossine (così testuale la valutazione di impatto sanitario per l'inceneritore di Case Passerini). L’assessore mostra una totale ignoranza degli studi effettuati su questo tipo di impianti, e sulla loro incidenza pesantissima sulle condizioni ambientali delle aree nei quali vengono collocati.  C'è poco da stare tranquilli caro assessore: ci sono  gravi e storiche  responsabilità (se non ancora accertate penalmente di sicuro a livello politico)  della regione Toscana e dei comuni della piana,  di non aver adottato politiche, capaci di evitare un forte aumento di mortalità per cause riferite all’inquinamento  dell'aria.  Ma anche sulle alternative l'assessore sbanda e difende il vecchio . Accanto al  nostro  no all'incenerimento ci stanno molti sì alle sue alternative e la normativa comunitaria non autorizza ritenere che si debba utilizzare gli impianti di incenerimento, l’Europa con le  sue leggi è ormai orientata verso la costruzione di una  "società del riciclo ", come dice l'ultima direttiva comunitaria. La nostra proposta è ricca di futuro ed è concretamente superiore alla vostra.  Sono a portata di mano le soluzioni alternative  all'incenerimento , con le numerose  opzioni che dopo serie politiche di prevenzione, recupero e riciclo , consentono anche a livello impiantistico - impianti di trattamento a freddo , e riciclo della parte secca oggi bruciata -   di recuperare le parti residue avviando a discarica   meno del  20% rispetto al volume totale del rifiuto complessivo. Questo richiede però comportamenti  dell'amministrazione pubblica rispettoso degli obiettivi previsti dalle leggi comunitarie nazionali   tutti mancati   dalla  regione Toscana , che ha disatteso in modo clamoroso gli obiettivi che essa stessa si era dato solo poco tempo fa  - anche a voce della stessa assessora   e che indicavano meno 15 per cento dei rifiuti e il 55% di raccolte differenziate nell'area Firenze Prato Pistoia per il 2010.Si ricorda l'assessore ? Ne  vuole in qualche modo rispondere ?   E’  evidente come una delle concause della criminalità ambientale sia anche  il fatto che amministratori , non rispettosi  delle leggi della Repubblica,  stiano ritardando colpevolmente gli  obiettivi di legge sulle raccolte  differenziata (37 invece che 50% al 31.12.2009), e quelli riguardanti la qualità dell'aria in tutta la piana e che stanno provocando un numero insopportabile di decessi, dei quali, almeno politicamente, portano la responsabilità assessori, come anche la signora Bramerini.   

Il coordinamento dei comitati della piana Firenze Prato Pistoia                     

        

 
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Ultimo aggiornamento ( lunedì 24 maggio 2010 )