Permane il mistero di Montale (PT)
Scritto da Redazione   
venerd́ 28 gennaio 2011
DOPO LO STOP ALLA PRODUZIONE E CONSUMO A MANTOVA PERMANE IL MISTERO DI MONTALE (PT)
Polli e uova con diossine e PCB ben oltre i limiti massimi previsti dalla legge, sono stati trovati da campioni prelevati in area di ricaduta dell'inceneritore di Montale (PT) e di Baciacavallo/Prato. Nessuno ha preso provvedimenti, nonostante siano state fatte anche delle denunce.
DOPO LO STOP ALLA PRODUZIONE E CONSUMO A MANTOVA PERMANE IL MISTERO DI MONTALE (PT)
Polli e uova con diossine e PCB ben oltre i limiti massimi previsti dalla legge, sono stati trovati da campioni prelevati in area di ricaduta dell'inceneritore di Montale (PT) e di Baciacavallo/Prato. Nessuno ha preso provvedimenti, nonostante siano state fatte anche delle denunce. Che all’insaputa di tutti e pagato con chissà quali fondi, sia stato ingaggiato da molto tempo uno che se ne intende di veleni? Il signor Mitridate, può aver reso ai tre sindaci proprietari dell’impianto di Montale, questo servizio “provvidenziale” di rendere i cittadini dei tre comuni di riferimento, immuni dalla diossina? Sarà per questo che a Mantova come in Belgio, Francia, Germania, Inghilterra etc, cosi  sono stati subito adottati provvedimenti che vietano produzione e consumo di uova, polli e quant’altro contaminato da diossina mentre per i cittadini intorno a Montale e Baciacavallo invece non è necessaria la stessa cura e attenzione? Fuor d’ironia, considerato che non si tratta certo di piccole dosi (e sappiano in ogni caso che anche una dose infinitesimale è una overdose!!!) la domanda resta inevasa: Perché possono continuare ad avvelenarci impunemente?

 http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2011/01/27/news/uova-alla-diossina-nel-mantovano-vietati-il-consumo-e-la-vendita-3275670

Uova alla diossina nel Mantovano
Vietati il consumo e la vendita
Trovate tracce di diossine e Pcb. I campioni prelevati negli allevamenti rurali vicini alle industrie. In sei aziende su nove riscontrate concentrazioni parecchio al di sopra dei limiti di legge. Sono uova provenienti da animali ruspanti, allevati all'aperto. Scattano i divieti dell’Asl. Il ministero della Salute forse estenderà le indagini a tutta Italia. Indenne il latte  MANTOVA. Uova contenenti diossina, pcb ed altre sostanze cancerogene. Sono state trovate dai controlli disposti dall'Asl di Mantova in aree prossime a impianti industriali. I campioni erano stati prelevati negli allevamenti rurali nel corso di una campagna straordinaria di indagine partita ad ottobre e che ha coinvolto anche allevamenti bovini. Negativi, finora, i riscontri per il latte, mentre almeno sei partite di uova sarebbero risultate positive.

I riscontri sono emersi in sei delle nove aziende agricole controllate: a Sustinente, Castiglione, Viadana, Dosolo, San Giorgio e San Martino dall'Argine. Sono state rilevate concentrazioni di veleni parecchio al di sopra dei limiti di legge. In tutti i casi si tratta d'animali ruspanti, allevati all'aperto e alimentati con becchime autoprodotto. Non rientrava nell'indagine il controllo sugli allevamenti industriali, che vengono costantemente monitorati e che sarebbero esenti dalla presenza delle sostanze cangerogene.

Il superamento della soglia di legge di 6 picogrammi per grammo di materia grassa andrebbe ben oltre il limite. Pcb (policlorobifenili) e diossine sono inquinanti molto persistenti che derivano da processi industriali o dall'incenerimento a basse temperature e che si concentrano nei tessuti grassi degli animali e dell'uomo (bioaccumulo). Sono tossici e cancerogeni.

L'Asl di Mantova ha già emesso i primi divieti di consumo e di commercializzazione delle uova, degli ovoderivati e delle galline negli allevamenti rurali contaminati. Ora si passa alla seconda fase dell'indagine che punta a scoprire la causa delle contaminazioni. In campo anche i Nas. Il Ministero della Salute sta valutando la possibilità di estendere l'indagine a tutta Italia.
27 gennaio 2011 

Commenti
copio da FB, Mitridate non c'entra...
scritto da Cirano, gennaio 28, 2011

Diossina news
.pubblicata da Patrizia Gentilini il giorno venerdì 28 gennaio 2011 alle ore 0.40.27 gennaio 17.32.18

MANTOVA. Uova contenenti diossina, pcb ed altre sostanze cancerogene sono state trovate dai controlli disposti dallAsl di Mantova in aree prossime a impianti industriali. I campioni erano stati prelevati negli allevamenti rurali nel corso di una campagna straordinaria di indagine venditagazzettadimantova.gelocal.it



A Mantova l'ASL ha preso provvedimenti immediati, vietando il consumo e la vendita delle uova e delle galline degli allevamenti contaminati. Attorno all'inceneritore di Montale, a distanza di 21 mesi dalle prime analisi che rivelavano una grave contaminazione da diossine del territorio, dopo che sono stati ritrovati e ritrovati campioni sia di uova che di pollo con diossine oltre i limiti, le ASL competenti non hanno preso alcun provvedimento.

Cosa dobbiamo pensare? Chissà, forse che gli amministratori toscani pensano che i loro concittadini non abbiano il recettore AhR ( quello che rende le nostre cellule sensibili alla diossina) e che quindi siano immuni dai rischi ? Oh piuttosto non saranno gli amministratori toscani ad avere i loro neuroni ormai del tutto ottenebrati?



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dal Dr. Montanari
scritto da msirca, gennaio 28, 2011

http://ildemocratico.com/2011/01/28/il-pianeta-in-castigo-grave-allarme-diossina-nelle-uova/
Friday, January 28, 2011
il Democratico
Il Pianeta in castigo/ Grave allarme diossina nelle uova
Dott. Stefano Montanari.
Fino a che abbiamo avuto la possibilità tecnica di farlo, il nostro laboratorio (classificato dalla Comunità Europea tra i primi cento in Europa per la ricerca) ha analizzato centinaia di alimenti alla ricerca di polveri inquinanti, polveri che la legge ignora ma il nostro organismo no. E di alimenti su cui storcere il naso ne abbiamo trovati a iosa, inquinati sia all’insaputa dei produttori sia perché quelle porcherie, nelle varietà fabbricate in laboratorio, erano e sono tuttora aggiunte volontariamente per rendere più attraente il prodotto approfittando dell’ignoranza in cui è efficacemente conservato il consumatore medio.
Detto per inciso, ora non siamo più nelle condizioni di continuare la nostra ricerca, una ricerca obiettivamente fastidiosa per chi sull’inquinamento lucra, perché lo strumento principe, cioè un microscopio elettronico a scansione di tipo ambientale, ci è stato sottratto. Ma questa è un’altra storia.

( Leggi tutto su: http://ildemocratico.com/2011/01/28/il-pianeta-in-castigo-grave-allarme-diossina-nelle-uova/ )


busy
Ultimo aggiornamento ( venerd́ 28 gennaio 2011 )