Firenze: laboratorio della "semplificazione" deleteria.. |
Scritto da Redazione | |
sabato 21 maggio 2011 | |
[Si parla di sottoattraversamento di Firenze per la cosiddetta AV, ma quanto si conferma è la “semplificazione” adottata come sistema.. "Fare" pur di fare, specialmente venire incontro a interessi molto di parte ignorando il bene della città, in questo caso, della piana in generale e dei suoi abitanti per quanto riguarda questa e le molte scelte nefaste che politici "incapaci" stanno portando avanti…]
...Inoltre il progetto strutturale è stato redatto da più tecnici su incarico delle stesse FS realizzando un’opera senza che ci sia stata una unica “cabina di regia”, ovvero un protocollo imposto dalla committenza (FS). Insomma nessuno ha controllato il progetto di sottoattraversamento e si continua ad ignorarne le lacune esistenti. Sottoattraversamento TAV: mancano seri studi sismici sull'opera. Fermiamoci prima che sia tardi. Firenze 21 maggio 2011 Il Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze continua nella sua denuncia delle lacune che riguardano il progetto contestato. Negli ultimi giorni uno dei tecnici che collaborano col Comitato, l'ing Massimo Perini, ha scritto una lettera al Direttore Generale delle Politiche Territoriale della Regione Toscana, dott. Mauro Grassi cui è seguita una successiva missiva all'Ufficio tecnico del Genio Civile di Firenze, in cui si evidenziano diverse criticità del progetto, in particolare la mancata valutazione dei rischi, su tunnel e stazione, derivanti da un evento sismico. Dallo studio del progetto a disposizione sono emersi:
Il progetto strutturale delle opere che costituiscono il sottoattraversamento non è stato esaminato dall’Osservatorio Ambientale (in quanto non di sua competenza) e non è stato sottoposto a deposito/autorizzazione da parte dell'Ufficio del Genio Civile (in quanto i progetti di Ferrovie dello Stato ne sono esentati). Inoltre il progetto strutturale è stato redatto da più tecnici su incarico delle stesse FS realizzando un’opera senza che ci sia stata una unica “cabina di regia”, ovvero un protocollo imposto dalla committenza (FS). Insomma nessuno ha controllato il progetto di sottoattraversamento e si continua ad ignorarne le lacune esistenti. Il Comitato si aspetta una risposta precisa da parte delle istituzioni competenti (Regione Toscana, Comune e Provincia di Firenze, Osservatorio Ambientale e Ferrovie dello Stato) in nome della tanto ostentata “trasparenza” e dei promessi “cantieri di cristallo”. I fatti occorsi in Giappone, in cui comunque esiste una alta cultura di prevenzione sismica, dovrebbero insegnarci qualcosa. Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze Commenti |