Quali sono le alternative possibili? |
Scritto da Luca | |
giovedì 10 agosto 2006 | |
Sappiamo tutti quanto sia difficile garantire tecnicamente uno smaltimento dei rifiuti veramente sicuro ed efficace, soprattutto perché è enorme la quantità di rifiuti che la nostra società produce. I produttori dovrebbero essere stimolati a migliorare i loro cicli produttivi in modo da minimizzare la produzione di ciò che non può essere riusato, riciclato o compostato e i cittadini potrebbero essere educati alla scelta di prodotti con imballaggi meno voluminosi, riciclabili e non inquinanti, cosicché la responsabilità della ricaduta ambientale dei prodotti sarebbe una responsabilità condivisa. Per gli imballaggi sarebbe opportuno che i Comuni trovassero accordi con il CONAI (Consorzio Nazionale per gli Imballaggi) per definire le modalità di raccolta dei materiali anche per quanto riguarda laboratori e industrie.
E' importante sapere che su 1 kg di rifiuti solo 120gr sono rappresentati da materiale non riciclabile, perché in media 280gr sono scarti vegetali, 250gr carta e cartone, 140gr plastica, 80gr vetro, 80gr legno e 50gr metallo. Tutti questi sono materiali che possono essere riutilizzati più volte attraverso una raccolta differenziata seria.
In questo modo il cittadino è invogliato a produrre meno rifiuti e a differenziarli correttamente. Inoltre dovrebbero essere create molte "isole ecologiche", ovvero dei centri controllati di raccolta di materiali vegetali, inerti, elettronici, ingombranti domestici e dagli uffici, da selezionare, riparare, recuperare in appositi centri di raccolta, trattamento e valorizzazione. Siamo consapevoli che la strada in questo senso non è facile e che è necessario uno sforzo da parte di tutti, ma non si venga a dire che le alternative non sono possibili; forse il problema è che manca il coraggio politico di operare una scelta di buon senso e di vero ascolto delle esigenze dei cittadini, che chiedono soltanto la tutela della salute e il miglioramento della qualità della vita loro e delle generazioni future. |
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Ultimo aggiornamento ( giovedì 10 agosto 2006 ) |